Israele: Guterres “persona non grata”. L’Aeronautica prepara risposta all’Iran. Libano, morti 8 soldati Idf. Netanyahu: “Dio li vendicherà”

Teheran dichiara conclusa l’azione. La Guida suprema punta il dito contro "gli Usa e alcuni Paesi europei che in modo falso sostengono di difendere pace e tranquillità". Caccia israeliani bombardano a sud di Beirut. Nel sud del Libano scontri tra soldati di Tel Aviv e Hezbollah

Aggiornato: 09:09

I fatti più importanti

  • 13:51

    Idf: “Colpite dai missili dell’Iran alcune basi militari”

    L’esercito israeliano (Idf) riferisce che alcune basi militari aeree sono state colpite dall’attacco missilistico iraniano contro Israele avvenuto ieri sera tardi. Secondo l’Idf, gli impatti hanno danneggiato gli edifici adibiti a uffici e altre aree di manutenzione nelle basi che non incidono sul funzionamento dei caccia dell’Aeronautica: nessun aereo è stato danneggiato nell’attacco e tutti gli impatti dei missili nelle basi aeree israeliane sono considerati “inefficaci”, il che significa che non è stato causato alcun danno alle operazioni dell’Iaf.

  • 13:32

    “L’Idf ha ampliato la campagna sul fronte libanese”

    L’intelligence militare dell’esercito israeliano ha dichiarato che l’Idf ha ampliato la campagna sul fronte libanese, come riferisce Channel 12.

  • 13:21

    Tajani: “Nessuna intenzione di ritirare contingente Unifil”

    “Assolutamente no, abbiamo valutato tutte le possibilità ma non c’è nessuna decisione del governo italiano di ritirare il contingente italiano dall’Unifil, anzi, durante la riunione del tavolo permanente abbiamo chiesto di allargare le competenze di Unifil, cosa che avevo chiesto il giorno precedente durante la riunione dei ministri degli Esteri Ue” e che “non significa cambiare le regole di ingaggio”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa al termine del Cdm.

  • 12:53

    Israele: “Scontri armati con Hezbollah nel sud del Libano”

    Le Israel Defense Forces hanno confermato che la 98ma divisione è impegnata in combattimenti ravvicinati con miliziani di Hezbollah e ha diretto attacchi aerei contro uomini armati e postazioni del gruppo terroristico. L’unità di commando Egoz della divisione ha distrutto una postazione del gruppo sciita, tra cui un lanciarazzi e un deposito di esplosivi, nel corso delle operazioni l’Aeronautica militare israeliana ha colpito più di 150 siti di Hezbollah. L’Idf ha pubblicato nuovi video dei commando in azione nel Libano meridionale, dopo aver lanciato un’operazione di terra tra lunedì e martedì.

  • 12:40

    Hezbollah: “Nuova infiltrazione israeliana, scontri nel sud”

    Hezbollah ha affermato che i suoi combattenti si stanno scontrando con truppe israeliane che si sono “infiltrate” in un villaggio al confine meridionale del Libano, dopo che in precedenza aveva detto di aver respinto un tentativo di infiltrazione altrove. Hezbollah “è impegnato in scontri con i soldati del nemico israeliano che si sono infiltrati nel villaggio di Maroun al-Ras da est”, ha dichiarato il gruppo sostenuto dall’Iran, aggiungendo che gli scontri sono “in corso“. L’esercito libanese ha confermato che i soldati israeliani hanno effettuato una breve incursione nel sud del Paese.

  • 12:27

    Houthi: “Abbiamo colpito strutture militari israeliane”

    Gli Houthi hanno annunciato di aver attaccato strutture militari israeliane utilizzando missili da crociera Quds-5. Lo ha affermato il portavoce del gruppo, Yahya Saria, citato dalla Tass. “Le truppe missilistiche delle forze armate yemenite hanno condotto un’operazione militare utilizzando tre missili da crociera Quds-5 e hanno colpito le strutture militari nel profondo dell’entità sionista nella Palestina occupata”, ha affermato il portavoce, sottolineando che gli Houthi sostengono l’attacco iraniano di ieri e sono pronti “a partecipare a qualsiasi operazione militare congiunta contro il nemico israeliano”.

  • 12:18

    Israele: “Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres è persona non grata”

    Israele dichiara il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres “persona non grata” nel Paese. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri.

  • 12:13

    Crosetto: “Pronti a rivedere la decisione di lasciare il contingente italiano schierato”

    “L’Italia considera la stabilità nella regione un primario interesse strategico nazionale e ritiene che il Libano giochi un ruolo chiave nella stabilizzazione dell’intera regione. La grande difficile sfida è riuscire a raggiungere rapidamente un cessate il fuoco, una de-escalation”. Lo ha detto il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso di una audizione nella nuova aula dei gruppi parlamentari sui più recenti sviluppi in Medio Oriente. “Per tale motivo – ha proseguito il ministro – confermiamo il nostro impegno in Unifil fin quando l’Onu sarà in grado di operare. Finora la nostra presenza è stata l’unico elemento di freno a una violenza insensata, ma questo in futuro non sarà più sufficiente. Ribadisco che nell’interesse della tutela dei nostri militari siamo pronti a rivedere ad horas le decisioni di lasciare il contingente nazionale schierato“.

  • 11:56

    Coopi: “In Libano oltre 1.000 morti in due settimane”

    “Oltre 1500 attacchi, più di 1000 vittime e migliaia di persone costrette ad abbandonare la propria casa e la propria vita nel giro di poche ore. La situazione in Libano in appena due settimane è diventata drammatica e i bisogni umanitari crescono di giorno in giorno”. A lanciare l’allarme è Coopi – Cooperazione Internazionale, organizzazione presente nel Paese dal 2013, che è subito intervenuta sul campo per soccorrere la popolazione.

    La situazione è rapidamente arrivata al collasso. “Intere famiglie hanno perso tutto e sono costrette a rifugiarsi in scuole e centri di accoglienza improvvisati. Chi può sta scappando, cercando rifugio nel Nord del Paese o in Siria“, spiega da Beirut il Coordinatore regionale per il Medio Oriente di Coopi, Matteo Crosetti.

    La popolazione in fuga , “più di 100mila persone” , “ha bisogno di ogni bene di prima necessità – aggiunge – Per questo in queste ore stiamo offrendo assistenza alle persone che, spaventate dai bombardamenti e in cerca di un luogo sicuro, si sono riversate nei rifugi pubblici”.

    Gli operatori umanitari di Coopi, in particolare, stanno lavorando nel centro di formazione professionale nel Governatorato di Saida e in due scuole a 16Km da Tripoli, adibiti a rifugi collettivi. “In pochi giorni abbiamo accolto più di 1000 persone a cui stiamo garantendo due pasti al giorno, grazie all’allestimento di due cucine mobili, ma il bisogno umanitario è enorme e per ampliare il nostro intervento abbiamo bisogno di aiuto», conclude Crosetti.

    Per sostenere gli sforzi umanitari è stata attivata una raccolta fondi urgente. È possibile offrire un aiuto sul sito dona.coopi.org/emergenza-libano/.

  • 11:51

    Mosca: “Invitiamo tutte le parti a mostrare moderazione”

    La Russia invita “tutte le parti alla moderazione” e “condanna qualsiasi azione che porti alla morte di civili”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, parlando della situazione del Medio Oriente. “Abbiamo i nostri contatti con tutte le parti coinvolte in questo conflitto, continuiamo a portarli avanti e invitiamo tutte le parti a mostrare moderazione”, ha detto Peskov rispondendo a una domanda sulle iniziative di Mosca in relazione all’escalation in atto.