Israele dichiara “persona non grata” il segretario Onu. “L’Aeronautica si prepara a rispondere all’Iran”. Siria, raid a Damasco: “Due morti”

Teheran dichiara conclusa l’azione. La Guida suprema punta il dito contro "gli Usa e alcuni Paesi europei che in modo falso sostengono di difendere pace e tranquillità". Caccia israeliani bombardano a sud di Beirut. Nel sud del Libano scontri sul terreno i soldati di Tel Aviv e i miliziani di Hezbollah

Aggiornato: 18:21

  • 17:12

    Esplosione a Damasco: “Almeno 2 morti”

    Una forte esplosione si è verificata a Damasco, nel quartiere di Mezze, il centro moderno della capitale della Siria. Lo riferisce Al Arabiya. Secondo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, due persone sono rimaste uccise in seguito ad un attacco israeliano. La radio filogovernativa Sham FM afferma che l’attacco ha preso di mira un appartamento in un edificio di tre piani. Sui social circolano le immagini dell’esplosione.

  • 17:10

    Chigi: “Per G7 soluzione diplomatica ancora possibile”

    “In uno scenario in costante evoluzione, è stato convenuto di lavorare congiuntamente per favorire una riduzione delle tensioni a livello regionale, a partire dall’applicazione della Risoluzione 2735 a Gaza e della Risoluzione 1701 per la stabilizzazione del confine israelo-libanese”. È quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi dopo la riunione d’urgenza del G7 sul Medio Oriente. “Nell’esprimere forte preoccupazione per l’escalation di queste ultime ore – spiega ancora il comunicato – è stato ribadito che un conflitto su scala regionale non è nell’interesse di nessuno e che una soluzione diplomatica risulta ancora possibile“. I leader “hanno concordato di mantenersi in stretto contatto”.

  • 16:40

    Sono 8 soldati israeliani uccisi oggi in Libano

    Altri sette soldati israeliani sono morti nel sud del Libano. Lo hanno indicato le Idf, portando a otto il bilancio odierno dei militari dello Stato ebraico caduti. Tutte le vittime hanno tra i 21 ed i 23 anni.

  • 16:33

    Guterres: “Unifil resta nonostante richieste di Israele”

    “I peacekeeper di Unifil rimangono in posizione e la bandiera Onu continua a sventolare, nonostante la richiesta di Israele di una ricollocazione”. Lo ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. “Ribadisco il nostro profondo apprezzamento ai membri militari e civili della nostra forza di mantenimento della pace Unifil, e ai Paesi che contribuiscono con le truppe”, ha aggiunto.

  • 16:22

    Guterres: “Condanno nuovamente l’attacco iraniano”

    “L’Iran ha lanciato circa 200 missili balistici verso Israele. Come ho fatto in relazione all’attacco iraniano di aprile, e come avrebbe dovuto essere ovvio ieri nel contesto della condanna che ho espresso, condanno nuovamente e fermamente il massiccio attacco missilistico di ieri di Teheran contro Israele“. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres in Consiglio di Sicurezza, rispondendo indirettamente alle accuse dello Stato ebraico.

  • 15:46

    “Risposta di Israele causerà danni finanziari significativi all’Iran”

    La risposta di Israele all’attacco missilistico dell’Iran avrà l’obiettivo di causare “danni finanziari significativi“. Lo ha dichiarato una fonte israeliana al Times of Israel, aggiungendo che “la risposta dovrebbe arrivare presto“. Una fonte diplomatica – scrive anche Haaretz – ha affermato che Israele sta considerando di esigere un “prezzo elevato” dall’Iran, che probabilmente si tradurrebbe in un attacco a infrastrutture strategiche, come impianti di petrolio o di gas. Inoltre, Israele sta chiedendo alla comunità internazionale di aumentare l’isolamento dell’Iran imponendo sanzioni severe. Sta anche esortando a dichiarare il Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche un’organizzazione terroristica.

  • 15:04

    Netanyahu riunisce i vertici della sicurezza

    Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sta tenendo una riunione sulla sicurezza a Tel Aviv per valutare che risposta dare dopo l’attacco missilistico dell’Iran di ieri sera. Lo scrive il Times of Israel, aggiungendo che assieme al premier ci sono il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, il direttore del Mossad, David Barnea, il capo di stato maggiore delle Idf, Herzi Halevi, e il ministro della Difesa, Yoav Gallant.

  • 14:51

    La Germania chiede ai tedeschi di lasciare l’Iran

    La Germania ha chiesto ai suoi cittadini di lasciare l’Iran. La sollecitazione a lasciare il Paese è arrivata subito dopo la notizia della convocazione dell’ambasciatore iraniano a Berlino da parte del ministero degli esteri tedesco per condannare l’attacco missilistico lanciato da Teheran contro Israele.

  • 14:43

    Hezbollah: “Abbiamo ucciso soldati israeliani a Yarun”

    I combattenti di Hezbollah che resistono in Libano all’invasione militare israeliana fanno sapere di aver “ucciso e ferito” altri soldati israeliani nei pressi di Yarun, località a ridosso della Linea blu di demarcazione tra i due Paesi, nel settore centrale del confine provvisorio.

  • 14:23

    Primo soldato israeliano ucciso in Libano

    L’Idf ha annunciato la morte di un ufficiale, ucciso durante i combattimenti contro Hezbollah: è la prima vittima delle operazioni di terra israeliane in Libano. Il capitano Eitan Itzhak Oster, 22 anni, era il comandante di squadra dell’unità commando Egoz. Oster è stato ucciso durante uno scontro con miliziani di Hezbollah in un villaggio nel Libano meridionale.