Israele: Guterres “persona non grata”. L’Aeronautica prepara risposta all’Iran. Libano, morti 8 soldati Idf. Netanyahu: “Dio li vendicherà”

Teheran dichiara conclusa l’azione. La Guida suprema punta il dito contro "gli Usa e alcuni Paesi europei che in modo falso sostengono di difendere pace e tranquillità". Caccia israeliani bombardano a sud di Beirut. Nel sud del Libano scontri tra soldati di Tel Aviv e Hezbollah

Aggiornato: 20:06

I fatti più importanti

  • 18:15

    Israele all’Onu: “Richieste di de-escalation aiutano l’Iran”

    “Siamo sotto attacco, non è solo una escalation, ma un assalto alla nostra esistenza“. Lo ha detto l’ambasciatore israeliano all’Onu Danny Danon durante il suo intervento al Consiglio di Sicurezza. “Il silenzio, le richieste quotidiane alla de-escalation aiutano l’Iran – ha aggiunto – Teheran deve pagare, tutto il resto è complicità”.

  • 18:12

    Anche la Francia chiede ai suoi cittadini di lasciare l’Iran

    L’ambasciata di Parigi a Teheran ha chiesto ai cittadini francesi residenti in Iran di lasciare temporaneamente il Paese non appena riprenderà il traffico aereo internazionale. In un messaggio, la missione diplomatica si rivolge anche ai cittadini francesi in visita in Iran, ai quali chiede di andarsene immediatamente.

  • 18:07

    Netanyahu: “Soldati caduti il Libano sono eroi: Dio li vendicherà”

    Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha “inviato le più sentite condoglianze alle famiglie dei nostri eroi caduti oggi in Libano”, gli otto militari che hanno perso la vita nell’offensiva contro Hezbollah. “Che Dio li vendichi e che il loro ricordo sia una benedizione“, ha aggiunto Netanyahu nel primo discorso in tv.

  • 18:01

    Netanyahu: “Siamo in guerra contro l’asse del male dell’Iran”

    “Siamo nel mezzo di una dura guerra contro l’asse del male dell’Iran, che cerca di distruggerci. Questo non accadrà, perché saremo uniti e, con l’aiuto di Dio, vinceremo insieme”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in una dichiarazione video. “Salveremo i nostri ostaggi nel sud, riporteremo i nostri residenti nel nord, garantiremo l’eternità di Israele”, ha aggiunto riferendosi agli obiettivi ufficiali della guerra. Nel messaggio ha fatto le condoglianze alle famiglie degli otto militari uccisi oggi in Libano.

  • 17:42

    Axios: “Israele vuole coordinarsi con Usa per risposta a Iran”

    Uno dei motivi per cui non è stata presa una decisione su come rispondere all’Iran durante la riunione ieri del gabinetto israeliano è perché i dirigenti del governo vogliono consultarsi con l’amministrazione Biden. È il retroscena svelato ad Axios da un alto funzionario israeliano, secondo cui il presidente americano e il premier Benyamin Netanyahu dovrebbero sentirsi oggi, diverse ore prima della festività ebraica di Rosh Hashanah. Secondo la fonte di Axios, Israele risponderà da solo ma vuole coordinare i suoi piani con gli Stati Uniti a causa delle implicazioni strategiche della situazione. Un altro attacco iraniano in risposta a una rappresaglia israeliana richiederebbe infatti una cooperazione difensiva con il comando centrale degli Stati Uniti, più munizioni per l’aeronautica militare israeliana e potenzialmente altri tipi di supporto operativo da parte di Washington. Biden ha affermato ieri che gli Stati Uniti e Israele stanno discutendo la risposta all’attacco iraniano e “resta da vedere” quale sarà l’esito. Un dirigente Usa ha affermato che ieri nei colloqui tra l’amministrazione Biden e il governo israeliano gli Stati Uniti hanno messo in chiaro di sostenere una risposta israeliana ma che ritengono che debba essere ponderata.

  • 17:30

    L’Ue raccomanda di evitare spazio aereo dell’Iran

    “Visto l’attacco iraniano contro Israele del primo ottobre e l’annuncio di Israele della sua intenzione di rappresaglia, la Commissione europea e l’Easa raccomandano agli operatori di non effettuare voli nello spazio aereo dell’Iran a tutti i livelli di volo”. Lo si legge in un comunicato congiunto. La raccomandazione è valida fino al 31 ottobre 2024 e potrà essere rivista.

  • 17:27

    “Khamenei sapeva del piano di Israele e chiese a Nasrallah di andare in Iran”

    La Guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei, mise in guardia Hassan Nasrallah, invitandolo a lasciare il Libano e andare in Iran, pochi giorni prima del raid israeliano che ha ucciso il leder di Hezbollah a Beirut. Ed ora è profondamente preoccupato per l’infiltrazione israeliana negli alti ranghi del governo di Teheran. Lo riporta un’esclusiva della Reuters, citando tre fonti iraniane. Subito dopo l’attacco ai cercapersone di Hezbollah, Khamenei ha mandato un messaggio, con un inviato, invitando Nasrallah a lasciare il Paese, citando rapporti di intelligence secondo cui Israele aveva agenti all’interno di Hezbollah e progettava di ucciderlo, ha riferito alla Reuters un alto funzionario iraniano.

  • 17:17

    Capo Idf: “Risponderemo all’attacco iraniano”

    Il capo di stato maggiore dell’Idf Herzi Halevi ha affermato che Israele risponderà all’attacco missilistico iraniano, giurando che l’esercito ha la capacità di “raggiungere e colpire qualsiasi punto del Medio Oriente“. “E quei nostri nemici che non lo hanno capito fino ad ora, lo capiranno presto”, ha detto in una dichiarazione video, durante una visita alla base aerea di Tel Nof.

  • 17:12

    Esplosione a Damasco: “Almeno 2 morti”

    Una forte esplosione si è verificata a Damasco, nel quartiere di Mezze, il centro moderno della capitale della Siria. Lo riferisce Al Arabiya. Secondo l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, due persone sono rimaste uccise in seguito ad un attacco israeliano. La radio filogovernativa Sham FM afferma che l’attacco ha preso di mira un appartamento in un edificio di tre piani. Sui social circolano le immagini dell’esplosione.

  • 17:10

    Chigi: “Per G7 soluzione diplomatica ancora possibile”

    “In uno scenario in costante evoluzione, è stato convenuto di lavorare congiuntamente per favorire una riduzione delle tensioni a livello regionale, a partire dall’applicazione della Risoluzione 2735 a Gaza e della Risoluzione 1701 per la stabilizzazione del confine israelo-libanese”. È quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi dopo la riunione d’urgenza del G7 sul Medio Oriente. “Nell’esprimere forte preoccupazione per l’escalation di queste ultime ore – spiega ancora il comunicato – è stato ribadito che un conflitto su scala regionale non è nell’interesse di nessuno e che una soluzione diplomatica risulta ancora possibile“. I leader “hanno concordato di mantenersi in stretto contatto”.