Beirut, nuovi raid sul centro: 9 morti. Volo charter per 178 italiani. Leader G7: “Con attacchi e ritorsioni escalation incontrollabile”

Israele ordina l'evacuazione di Nabatieh, la città più grande del Libano meridionale, e di altri centri a nord del fiume Litani. Al Jazeera: “L’Iran ha detto agli Usa che la fase di autocontrollo unilaterale è terminata”. L'agenzia ufficiale di Teheran: “Il presidente Pezeshkian ha incontrato il n.2 di Hamas in Qatar”

Aggiornato: 22:26

I fatti più importanti

  • 14:45

    Borrell (Ue): “Non ci siano attacchi contro impianti nucleari”

    L’Unione Europea “esige” che “non ci siano attacchi contro impianti nucleari” in Medio Oriente o altre parti del mondo, così come già fatto nel caso “dell’Ucraina” o “della Russia”: è quanto detto dall’alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, in conferenza stampa prima di ricevere un riconoscimento all’evento Foro La Toja, in Spagna. “Attacchi di questo tipo sono enormemente pericolosi, e hanno il grave potenziale di creare conseguenze di proporzioni incalcolabili“, ha aggiunto. Borrell ha anche reiterato appelli per il “cessate il fuoco” a Gaza e in Libano, un Paese in cui “va evitata una guerra totale”.

  • 14:18

    L’Iran convoca gli ambasciatori di Germania e Austria

    Gli ambasciatori di Germania e Austria a Teheran sono stati convocati dopo che Berlino e Vienna hanno convocato i rappresentanti dell’Iran per protestare contro l’attacco dell’Iran a Israele. Lo hanno riferito i media statali iraniani.

  • 14:14

    L’Iran accusa: “La dichiarazione del G7 sul nostro attacco è parziale e irresponsabile”

    L’Iran accusa il G7 di essere “parziale e irresponsabile“. In una nota del ministero degli Esteri iraniano, ripresa da Sky News, Teheran ha accusato il G7 dopo che i 7 Grandi hanno rilasciato ieri una dichiarazione in cui si condannava l’attacco dell’Iran a Israele. I leader del G7 avevano espresso “forte preoccupazione” per la crisi in Medio Oriente, avvertendo che un conflitto su scala regionale non è nell’interesse di nessuno.

    Ieri il consesso dei grandi della Terra, convocato dall’Italia presidente di turno, aveva espresso una “ferma condanna dell’attacco iraniano a Israele”. Joe Biden ha partecipato alla riunione “per coordinare una risposta a questo attacco, incluse nuove sanzioni“. 

  • 14:11

    Funerali di Nasrallah, Hezbollah smentisce: “Non saranno domani”

    Voci infondate. Il responsabile di Hezbollah per le relazioni con i media, Muhammad Afif, ha bollato così le notizie secondo cui il funerale di Hassan Nasrallah sarebbe domani. La smentita è arrivata con una dichiarazione di Afif al canale libanese OTV dopo le notizie dell’agenzia iraniana Irna che rilanciava informazioni arrivate dall’Iraq tramite ‘Sabereen News’ a una settimana dall’uccisione del leader di Hezbollah in un raid israeliano a Beirut.

  • 13:55

    Idf ordina evacuazione dei libanesi a nord del fiume Litani

    L’esercito israeliano ha ordinato per la prima volta l’evacuazione di villaggi e città situati a nord del fiume Litani, in Libano, inclusa Nabatia.

  • 13:53

    Emirates ferma i voli per Iran, Iraq e Giordania

    La compagnia aerea Emirates ha annullato i voli da e per l’Iran, l’Iraq e la Giordania fino al 5 di ottobre.

  • 13:52

    Croce rossa: 4 paramedici uccisi in attacco israeliano

    La Croce rossa libanese ha annunciato che “quattro paramedici sono stati uccisi in un attacco israeliano nel villaggio di A-Taiba nel sud del Paese insieme con un soldato dell’esercito regolare”. “Sono stati colpiti mentre evacuavano feriti nella zona anche se erano in coordinamento con le forze Onu”, ha aggiunto la Croce Rossa.

  • 13:17

    Esercito libanese: “Ucciso un nostro soldato nel sud”

    L’Esercito libanese denuncia la morte di un suo soldato e il ferimento di un altro a causa di un raid israeliano. Le Forze Armate libanesi precisano che i militari erano “impegnati in un’operazione di evacuazione e soccorso” insieme alla Croce Rossa libanese nella zona di Taybeh, nel distretto di Marjayoun, nel sud del Libano.

  • 13:02

    Il premier libanese: “Pronti a schierare l’esercito a sud del fiume Litani, dopo il cessate il fuoco. Hezbollah è d’accordo”

    “Il governo libanese è pronto a schierare il suo esercito a Sud del fiume Litani, dopo il cessate il fuoco, per applicare la risoluzione 1701 dell’Onu. Hezbollah è d’accordo e la comunità internazionale ci aiuta. Dobbiamo scegliere questa strada, invece della guerra, per raggiungere i rispettivi obiettivi senza spargere altro sangue”. Lo ha detto il premier libanese Najib Mikati durante una conversazione moderata da Edward Gabriel, presidente dell’American Task Force on Lebanon, pubblicata su La Repubblica. Mikati chiede agli americani di essere “equi” di guardare “chi sta violando le norme internazionali” e di sostenere “il cessate il fuoco immediato”.

  • 12:43

    Tajani: “Noi non trattiamo con Hezbollah”

    “Noi non trattiamo con Hezbollah, io ho parlato con il ministro degli Esteri dell’Iran a New York tenendo sempre informato il G7 prima e dopo l’incontro. Ho chiesto all’Iran di farsi parte diligente per un cessate il fuoco e loro hanno detto che avrebbero fatto la loro parte. Ma non abbiamo mai parlato con Nasrallah, non ho mai avuti contatti con gli Hezbollah”. Lo ha assicurato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando del conflitto in Medio Oriente a margine di una conferenza stampa di Fi sulle carceri. Nasrallah aveva detto sì a una tregua a Gaza il giorno prima di essere ucciso? “Noi non siamo stati informati, assolutamente no”, ha replicato Tajani per poi precisare: “Dopo quel colloquio non ne ho avuti altri con il ministro degli Esteri iraniano”.