Bombe su Beirut: mistero sulla sorte del successore di Nasrallah. Khamenei parla con un fucile: “Israele nemico dei musulmani”

Gli aerei israeliani hanno sganciato 73 tonnellate di bombe sul bunker di Hezbollah. Israele: "Pensiamo che il nuovo leader, Hashem Safieddine, sia rimasto ucciso". Media arabi: "Dieci raid di Usa e Gb nello Yemen, colpita Sanaa"

Aggiornato: 20:41

I fatti più importanti

  • 11:28

    Libano, governo: “Israele ha bombardato valico con la Siria usato dai profughi”

    “La strada che porta al principale passaggio umanitario per migliaia di libanesi verso la Siria è ora interrotta dopo un attacco israeliano”, lo ha detto il ministro dei Trasporti libanese, Ali Hamieh, riferendosi al valico di frontiera civile di Masnaa tra il Libano e la Siria.

    Hamieh ha detto all’agenzia di stampa Reuters che l’attacco israeliano ha colpito il territorio libanese vicino al valico ed ha creato un cratere largo quattro metri. Ieri il ministro dei Trasporti aveva detto in una conferenza stampa che il passaggio era soggetto all’autorità dello Stato libanese.

    Sempre ieri, l’Idf aveva accusato i miliziani di Hezbollah di utilizzare il valico di Masnaa per introdurre clandestinamente armi iraniane nel Paese e avevano avvertito che avrebbero agito per impedire al gruppo terroristico di procurarsi nuove armi.

    Secondo le statistiche del governo di Beirut, più di 300.000 persone – la stragrande maggioranza delle quali siriane – hanno attraversato il confine dal Libano alla Siria negli ultimi 10 giorni per sfuggire ai crescenti bombardamenti israeliani.

  • 11:26

    Al Jazeera: “Raid israeliano su Tulkarem, in Cisgiordania: 18 morti”

    Raid di Israele su un locale affollato di Tulkarem, in Cisgiordania. I morti sono 18, secondo fonti palestinesi. Molti sono ancora intrappolati sotto le macerie dell’edificio crollato. L’Idf ha reso nota l’uccisione di un dirigente locale di Hamas, Zahi Yaser Abd al-Razeq Oufi e di altri esponenti dell’organizzazione. Fra le vittime ci sono anche civili, fra cui una madre e i suoi due figli, secondo quanto ha reso noto Al Jazeera.

    Il raid ha colpito un campo profughi a Tulkarem, ha precisato il ministero della salute palestinese. L’intero edificio di quattro piani in cui si trovava il locale colpito è crollato. Sempre secondo fonti palestinesi, oltre ai 18 morti ci sono anche molti feriti. Oufi, l’obiettivo dell’Idf e dello Shin Bet, avrebbe preso parte a numerosi attacchi in Cisgiordania e sarebbe stato impegnato a pianificarne altri, precisano gli israeliani.

  • 11:23

    Biden: “Una guerra totale è ancora evitabile”

    “Non credo che ci sarà una guerra totale. Penso che possiamo evitarla. Ma c’è ancora molto da fare, molto da fare”: lo ha detto Joe Biden parlando con i reporter dopo aver risposto con una battuta (“quanto sei sicuro che non pioverà?”) alla domanda su quanto sia sicuro che si possa evitare un conflitto su larga scala nella regione. Alla domanda se avrebbe inviato truppe americane per aiutare Israele, il presidente ha risposto: “Abbiamo già aiutato Israele. Proteggeremo Israele”.

  • 11:20

    Libano, governo: “37 persone uccise dai raid israeliani in 24 ore”

    Almeno 37 persone sono state uccise e 151 sono rimaste ferite negli attacchi israeliani in tutto il Libano giovedì, ha affermato il ministero della Salute libanese. Tra questi, nove morti e 24 feriti a Beirut, dove sono stati effettuati diversi attacchi durante la notte, tra cui uno nel centro della città.

  • 11:18

    Media: “Obiettivo dei raid era Hashem Safi a-Din, probabile successore di Nasrallah”

    L’obiettivo dell’ultimo attacco israeliano a Beirut era il leader di Hezbollah Hashem Safi a-Din, probabile successore di Hassan Nasrallah. Lo riporta Axios, secondo quanto riferito da due funzionari israeliani.

    Sempre citando funzionari israeliani coperti dall’anonimato, il New York Times afferma da parte sua che il raid ha preso di mira un incontro a cui Safi Al Din stava partecipando con altri importanti leader del movimento sciita libanese in un bunker sotterraneo. Non è ancora chiaro se il probabile successore di Nasrallah sia effettivamente rimasto coinvolto nell’attacco israeliano.

  • 11:16

    Hezbollah: “Israele ha condotto 11 raid consecutivi alla periferia sud di Beirut”

    Nella tarda serata di ieri una fonte vicina ad Hezbollah ha reso noto che Israele ha condotto 11 raid consecutivi alla periferia sud di Beirut, roccaforte del movimento sciita. “Israele ha colpito i sobborghi meridionali 11 volte consecutive”, ha affermato la fonte. Il bombardamento è stato così intenso che sono scattati gli allarmi delle auto e gli edifici hanno tremato nella capitale libanese e nella sua periferia.

    L’Agenzia di stampa nazionale (Nna) del Libano ha parlato di “più di 10 attacchi consecutivi, in uno dei raid più forti sui sobborghi meridionali di Beirut dall’inizio della guerra israeliana” nel Paese. Nella notte il portavoce in lingua araba delle Forze di difesa israeliane (Idf), Avichay Adraee, aveva diramato un “avviso urgente” d’evacuazione per i residenti dell’area di Burj al-Barajneh a sud di Beirut, seguito da un altro per il quartiere di Hadath. Un attacco aereo israeliano avrebbe preso di mira anche un magazzino adiacente all’aeroporto di Beirut, secondo la fonte vicina a Hezbollah.