Bombe israeliane su Beirut: mistero sul successore di Nasrallah. Chiusi tre ospedali. Yemen, media arabi: “Raid di Usa e Gb a Sanaa”

Gli aerei dell’aeronautica militare hanno sganciato questa notte bombe per un peso complessivo di 73 tonnellate sul bunker di Hezbollah nel quartiere Dahieh, nel sud di Beirut. Si presume che il successore di Hassan Nasrallah, Hashem Safieddine, sia rimasto ucciso nel raid

Aggiornato: 17:00

I fatti più importanti

  • 12:12

    Israele: “Eliminato il responsabile delle reti di comunicazione di Hezbollah”

    L’esercito israeliano (Idf) ha annunciato di avere “eliminato” ieri il responsabile delle reti di comunicazione di Hezbollah, Mohammad Rashid Sakafi, con un raid aereo “mirato” nell’area di Beirut. “Era un terrorista Hezbollah di alto livello, responsabile dell’unità di comunicazione dal 2000. I suoi sforzi all’interno dell’unità gli sono valsi il rispetto e, grazie alla sua posizione, Sakafi era strettamente affiliato ai terroristi Hezbollah di alto livello”, si legge in un comunicato.

    “Nell’ambito della sua posizione, Sakafi ha profuso notevoli sforzi per sviluppare le capacità di comunicazione tra tutte le unità di Hezbollah, in tutti i periodi operativi, al fine di mantenere il flusso di informazioni all’interno dell’organizzazione terroristica – prosegue il comunicato -. L’unità di comunicazione è l’unità responsabile del flusso continuo di informazioni all’interno dell’organizzazione ed è responsabile dello sviluppo, della manutenzione e dell’uso delle reti di comunicazione durante le operazioni di routine e di emergenza”.

  • 12:09

    “Attacchi alle ambasciate di Israele a Copenaghen e Stoccolma sono collegati”

    Martedì sera l’ambasciata d’Israele a Stoccolma è stata bersagliata da colpi d’arma da fuoco e poche ore dopo due granate sono esplose nei pressi dell’ambasciata israeliana a Copenaghen. Nessuno è rimasto ferito. Ma ora gli inquirenti svedesi credono che gli attacchi siano collegati tra loro: “Quanto avvenuto a Copenaghen può essere collegato all’indagine svedese contro l’ambasciata israeliana”, ha dichiarato la procuratrice svedese Cecilia Holmbom all’agenzia di stampa svedese Tt. Il collega danese S›ren Harbo sostiene anche lui che ci possa essere un collegamento tra i due attacchi ma nessuno dei due è entrato in maggiori dettagli.

    Secondo fonti che hanno parlato con la Tv di servizio pubblico svedese Svt, dietro gli attacchi potrebbe esserci Rawa Majid, leader della banda criminale svedese “Foxtrot“, che è stata al centro di diversi conflitti sanguinosi per il controllo della droga in Svezia e Paesi confinanti, spesso pagando adolescenti per eseguire gli incarichi più rischiosi.

    Diamant Salihu, giornalista esperto in bande criminali svedesi, crede che Majid operi per conto dell’Iran e sostiene che il motivo sia l’interesse personale: “Diverse fonti con cui ho parlato dicono che usare il suo network per fare attacchi in nome dell’Iran sia il prezzo che debba pagare per avere un porto sicuro in Iran” ha dichiarato Salihu. “Non temono particolarmente la polizia danese e svedese ma piuttosto i servizi segreti israeliani, soprattutto quando si è visto di quanto sono capaci” ha aggiunto.

    Attualmente due adolescenti svedesi sono in arresto a Copenaghen per le esplosioni all’ambasciata mentre nessuno è stato ancora arrestato in Svezia per quanto avvenuto a Stoccolma.

  • 12:07

  • 12:06

    Hezbollah: “Colpite truppe israeliane a sud del Libano”

    Hezbollah ha annunciato di aver preso di mira le truppe israeliane in una zona di confine del Libano.

  • 12:05

    Esercito Israele: “Nei raid di questa notte bombardato il quartier generale dell’intelligence di Hezbollah”

    Il pesante bombardamento israeliano di stanotte su Beirut ha preso di mira il quartier generale dell’intelligence di Hezbollah. È quanto riferisce l’esercito israeliano (Idf), citato dal Times of Israel. Al momento l’esercito non ha rivelato chi si trovasse nel bunker sotterraneo nella periferia meridionale di Beirut, a Dahiyeh, durante l’attacco.

  • 12:03

    Khamenei: “Se necessario colpiremo ancora Israele”

    “Se necessario colpiremo ancora la Palestina occupata”. Lo ha affermato la Guida Suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, nel sermone a Teheran trasmesso dall’iraniana Press Tv.

  • 12:02

    Khamenei: “Israele è un lupo assetato di sangue. L’asse della Resistenza non si tirerà indietro”

    Il leader iraniano Ali Khamenei ha invitato i gruppi di resistenza, compresi i libanesi e i palestinesi, a essere pazienti, a resistere e a rafforzare la loro unità contro “il lupo assetato di sangue“, cioè Israele. L’asse della Resistenza “non si tirerà indietro, bisogna continuare fino all’eliminazione della vergognosa esistenza dei sionisti”, ha detto nei sermoni della preghiera del venerdì, recitati in arabo.

    “Oggi il nemico dell’Iran è il nemico della Palestina, del Libano, dell’Iraq, dell’Egitto, della Siria e dello Yemen”, ha detto, citato dalla TV di Stato, aggiungendo: “Tutti i paesi, compresi la Palestina e il Libano, hanno il diritto di difendersi, secondo le regole islamiche e internazionali, e nessun Paese o organizzazione internazionale può criticare i palestinesi o i libanesi per la loro resistenza contro il regime occupante sionista”.

    “La lotta degli Hezbollah libanesi contro il regime sionista è stata di vitale importanza anche per i Paesi della regione”, ha detto l’Ayatollah. “Il fatto è che il regime israeliano non può infliggere alcun danno serio a Hamas o a Hezbollah, e il regime stesso non durerà a lungo”, ha aggiunto. 

  • 11:40

    Khamenei: “Le nazioni musulmane hanno un nemico comune”

    Le nazioni musulmane hanno un “nemico comune” e devono “cingere una cintura di difesa” dall’Afghanistan allo Yemen e dall’Iran a Gaza e al Libano. Lo afferma il leader supremo iraniano Ali Khamenei mentre presiede le preghiere del venerdì in Iran per la prima volta in cinque anni. Lo riporta Sky News.

    La Guida Suprema ha aggiunto che l’attacco del 7 ottobre di Hamas contro Israele, “è stato un atto legittimo, così come l’attacco dell’Iran al Paese questa settimana”. Il raid missilistico è la “punizione minima” per i crimini di Israele, ha affermato Khamenei.

    “Il brillante attacco dell’Iran – ha affermato la Guida Suprema citato dalla tv di Stato – è stata la minima punizione per i crimini senza precedenti del regime lupesco e assetato di sangue che è il cane rabbioso degli Stati Uniti nella regione. L’Iran continuerà ad adempiere al suo dovere né con fretta né con ritardo. I nostri responsabili politici e militari agiranno con logica e saggezza”.

  • 11:38

    Iran, Khamenei parla con un fucile al fianco: “Attacco a Israele è legale e legittimo”

    La Guida Suprema Ali Khamenei sta rivolgendo i suo sermone durante la preghiera del venerdì a Teheran con un fucile al suo fianco. L’attacco missilistico contro Israele è “legale e legittimo”, afferma l’ayatollah.

  • 11:36

    Hezbollah: “Non abbiamo informazioni sul successore di Nasrallah”

    Hezbollah ha affermato alla testata L’Orient-Le Jour di “non avere ancora alcuna informazione” sulla sorte di Hachem Safieddine, il capo del consiglio esecutivo del partito e destinato a succedere a Hassan Nasrallah, dopo il massiccio attacco israeliano lanciato nella notte sulla periferia sud di Beirut.