Cortei pro Palestina, la diretta – Controlli in autostrade e stazioni, schierati circa 1500 agenti
Città blindata per la manifestazione (vietata dalla questura) prevista a Piramide. Schierati 1500 agenti
Aggiornato: 14:16
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14:03
Gli attivisti in piazza
Nonostante la pioggia, sono già centinaia i manifestanti pro Palestina che in questi minuti si stanno radunando in piazza Ostiense a Roma per dar vita al presidio di solidarietà al popolo palestinese. Sono attesi attivisti da tutta Italia e l’intera piazza è cinturata dai mezzi blindati di poliziotti e carabinieri. Sono 1.500 gli uomini messi in campo dalla Questura. Tante le bandiere palestinesi presenti. “Abbiamo deciso di esserci per ribadire ancora una volta il nostro no a questo massacro a senso unico da parte di Israele”, dice un attivista. Intanto i primi slogan “Palestina libera” si levano dalla piazza.
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13:23
A Roma 1600 controllati, 19 in questura
Dispositivi di sicurezza in campo a Roma nella giornata del corteo pro Palestina vietato. Sono 1.600, si apprende, le persone controllate finora e 19 sono state portate in questura per valutare la loro posizione al fine dell’eventuale foglio di via.
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11:57
Vladimiro Zagrebelsky: “Il divieto del questore pone seri problemi, manifestare è una libertà costituzionale”
“Pone seri problemi il divieto posto dal questore di Roma alla manifestazione pro-Palestina programmata nell’imminenza del primo anniversario della strage compiuta da Hamas un anno fa. Problematico è sempre il divieto di una manifestazione garantita da una libertà costituzionale”. A scriverlo oggi sulla Stampa è Vladimiro Zagrebelsky, giurista, ex giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo per quasi dieci anni. “La Costituzione – spiega Zagrebelsky – stabilisce che ‘i cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi’. Per le sole riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, ‘che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica’. E ‘tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero’. Non c’è dunque alcuna autorizzazione da chiedere, ma solo un dovere di preavvisare l’autorità, che organizzerà i necessari servizi di ordine pubblico e potrà vietare la manifestazione e il corteo negli stretti limiti ammessi dalla Costituzione. La ragione della manifestazione pubblica, le opinioni che vi si vogliono esprimere e lo stesso modo più o meno polemico ed estremo che si vuole adottare non legittimano un divieto da parte dell’autorità pubblica”. L’articolo ha il titolo “Se anche un’idea ripugnante ha diritto di essere manifestata”.
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11:53
Controlli nelle stazioni e ai caselli delle autostrade
Tra le misure del piano di sicurezza anche controlli nelle stazioni e ai caselli autostradali per intercettare pullman di manifestanti in arrivo da altre città e un dispositivo a cerchi concentrici sempre più stringenti attorno all’area di piazzale Ostiense. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, sottolineando che la manifestazione è “illegale”, ha assicurato che sarà “gestita con equilibrio dalle nostre forze di polizia, di cui mi fido ciecamente”.
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11:51
Roma, scattano i controlli: “Obiettivo intercettare infiltrati violenti”
Scattano i controlli a Roma in vista della manifestazione pro Palestina annunciata per oggi nella Capitale e vietata dalla Questura. L’obiettivo è intercettare eventuali infiltrati violenti tra i gruppi che, sfidando il divieto, cercheranno di raggiungere comunque la zona di Ostiense per dar vita a un corteo alla vigilia del 7 ottobre, primo anniversario dell’attacco di Hamas in Israele. Il piano sicurezza è stato messo a punto nel pomeriggio in un tavolo tecnico in Questura, il primo presieduto dal neo questore Roberto Massucci.