Scontri al corteo pro Palestina a Roma – Bombe carta contro le forze di polizia, manganellate ai manifestanti. Il Viminale: “C’erano infiltrati”

A Roma, nell’area intorno alla Piramide, il presidio ha raccolto oltre 7mila persone. La scintilla quando una parte del gruppo ha tentato di forzare il blocco delle forze dell'ordine

Aggiornato: 09:10

I fatti più importanti

  • 13:23

    A Roma 1600 controllati, 19 in questura

    Dispositivi di sicurezza in campo a Roma nella giornata del corteo pro Palestina vietato. Sono 1.600, si apprende, le persone controllate finora e 19 sono state portate in questura per valutare la loro posizione al fine dell’eventuale foglio di via. 

  • 12:05
    Il no al corteo pro-Palestina accresce l’odio

    Il no al corteo pro-Palestina accresce l’odio

    C’è del macabro nel celebrare il 7 ottobre come “data di una rivoluzione”. Non solo per il massacro…

    Leggi
  • 11:57

    Vladimiro Zagrebelsky: “Il divieto del questore pone seri problemi, manifestare è una libertà costituzionale”

    “Pone seri problemi il divieto posto dal questore di Roma alla manifestazione pro-Palestina programmata nell’imminenza del primo anniversario della strage compiuta da Hamas un anno fa. Problematico è sempre il divieto di una manifestazione garantita da una libertà costituzionale”. A scriverlo oggi sulla Stampa è Vladimiro Zagrebelsky, giurista, ex giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo per quasi dieci anni. “La Costituzione – spiega Zagrebelsky – stabilisce che ‘i cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi’. Per le sole riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, ‘che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica’. E ‘tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero’. Non c’è dunque alcuna autorizzazione da chiedere, ma solo un dovere di preavvisare l’autorità, che organizzerà i necessari servizi di ordine pubblico e potrà vietare la manifestazione e il corteo negli stretti limiti ammessi dalla Costituzione. La ragione della manifestazione pubblica, le opinioni che vi si vogliono esprimere e lo stesso modo più o meno polemico ed estremo che si vuole adottare non legittimano un divieto da parte dell’autorità pubblica”. L’articolo ha il titolo “Se anche un’idea ripugnante ha diritto di essere manifestata”. 

  • 11:53

    Controlli nelle stazioni e ai caselli delle autostrade

    Tra le misure del piano di sicurezza anche controlli nelle stazioni e ai caselli autostradali per intercettare pullman di manifestanti in arrivo da altre città e un dispositivo a cerchi concentrici sempre più stringenti attorno all’area di piazzale Ostiense. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, sottolineando che la manifestazione è “illegale”, ha assicurato che sarà “gestita con equilibrio dalle nostre forze di polizia, di cui mi fido ciecamente”. 

  • 11:51

    Roma, scattano i controlli: “Obiettivo intercettare infiltrati violenti”

    Scattano i controlli a Roma in vista della manifestazione pro Palestina annunciata per oggi nella Capitale e vietata dalla Questura. L’obiettivo è intercettare eventuali infiltrati violenti tra i gruppi che, sfidando il divieto, cercheranno di raggiungere comunque la zona di Ostiense per dar vita a un corteo alla vigilia del 7 ottobre, primo anniversario dell’attacco di Hamas in Israele. Il piano sicurezza è stato messo a punto nel pomeriggio in un tavolo tecnico in Questura, il primo presieduto dal neo questore Roberto Massucci.