Scontri al corteo pro Palestina a Roma – Bombe carta contro le forze di polizia, manganellate ai manifestanti. Il Viminale: “C’erano infiltrati”

A Roma, nell’area intorno alla Piramide, il presidio ha raccolto oltre 7mila persone. La scintilla quando una parte del gruppo ha tentato di forzare il blocco delle forze dell'ordine

Aggiornato: 09:10

I fatti più importanti

  • 15:36

    Il coro: “Il 7 ottobre è iniziata la rivoluzione”

    “Il 7 ottobre è iniziata la rivoluzione“. È uno dei cori intonati in piazzale Ostiense. “L’Italia fermi la vendita e l’invio di armi a Israele – sottolinea un altro attivista al megafono – Finisca immediatamente il genocidio a Gaza”. “Siamo tutti antisionisti“, hanno gridato i manifestanti di ‘Osa’, di ‘Potere al Popolo’ e di ‘Usb’ mentre gli universitari ripetono: “Noi vogliamo Gaza libera”. Tra le tante bandiere della Pelestina e della Pace anche quelle di Potere al Popolo e degli universitari di Rete della Conoscenza.

  • 15:25
  • 15:21

    Organizzatori: “Siamo in 7mila”

    “Siamo 7mila in piazza oggi pomeriggio per dire stop al genocidio“. Lo hanno detto gli organizzatori del corteo pro Palestina, radunato in piazza Ostiense.

  • 15:00

    I manifestanti: “Hanno provato a dividerci”

    Una manifestante in kefiah al megafono: “I giornalisti e il governo hanno provato a dividere la piazza, palestinesi buoni e palestinesi cattivi, ma c’è solo un popolo palestinese. Chi sono i terroristi oggi? Chi è che manda armi e munizioni? Il governo italiano, che oggi ci impedisce di essere in piazza, aveva detto che aveva smesso di armare Israele, ma non l’ha fatta. Migliaia di persone sono state bloccate in tutto il Paese e gli hanno impedito di manifestare”. Tra gli slogan: “Palestina libera“, “Meloni assassina”, “Joe Biden assassino”, “Netanyahu assassino”. Uno degli organizzatori: “Ai giornalisti ripeto: siamo di fronte a un genocidio, 40mila morti, la metà bambini, ma voi ci fate solo domande che vi servono a costruire un teorema“.
    (Tommaso Rodano)

  • 14:56

    Le immagini da Roma

    (video Local Team)

  • 14:53

    Circa 5 mila in piazza

    Sono saliti a circa 5 mila i partecipanti alla manifestazione per la Palestina a Roma vietata dalla Questura, mentre i piazza torna il sole. “L’Italia fermi la vendita e l’invio di armi a Israele- dice un attivista al megafono – Finisca immediatamente il genocidio a Gaza”. Cori anche contro il presidente americano Joe Biden. 

  • 14:46

    L’afflusso in piazza e i controlli

    La piazza si riempie alla spicciolata, sotto al diluvio. Alle due e mezza ci sono ancora poche migliaia di persone. La polizia chiude con camionette e grate l’accesso a tutte le strade che escono da piazzale Ostiense. Alcuni manifestanti lamentano di aver avuto il permesso di raggiungere il corteo solo dopo essere stati identificati dai poliziotti al varco di viale Porta Ardeatina.
    (Tommaso Rodano)

  • 14:32

    Slogan contro Meloni e Netanyahu

    Slogan contro la premier italiana e il presidente israeliano in piazza a Roma. “Meloni assassina” e ” Netanyahu assassino” urlano i manifestanti. “La Palestina rappresenta gli esclusi nel mondo – dice al megafono un attivista -. Fuori gli occupanti”.

  • 14:26

    Circa 2.000 le persone a piazzale Ostiense

    Almeno 2.000 persone che, al momento, si sono radunate a piazzale Ostiense nonostante il divieto di manifestare a Roma. E l’afflusso continua. Ai lati i blindati della polizia, i carabinieri e i militari della guardia di finanza.

  • 14:03

    Gli attivisti in piazza

    Nonostante la pioggia, sono già centinaia i manifestanti pro Palestina che in questi minuti si stanno radunando in piazza Ostiense a Roma per dar vita al presidio di solidarietà al popolo palestinese. Sono attesi attivisti da tutta Italia e l’intera piazza è cinturata dai mezzi blindati di poliziotti e carabinieri. Sono 1.500 gli uomini messi in campo dalla Questura. Tante le bandiere palestinesi presenti. “Abbiamo deciso di esserci per ribadire ancora una volta il nostro no a questo massacro a senso unico da parte di Israele”, dice un attivista. Intanto i primi slogan “Palestina libera” si levano dalla piazza.