Netanyahu: “Abbiamo il diritto di rispondere all’Iran e lo faremo”. Poi attacca Macron: “Stop armi a Israele? Si vergogni”
Tel Aviv chiede all'Onu di ritirare i caschi blu irlandesi dal Libano. Unifil: “Restiamo qui”. Fonti di Hezbollah: persi contatti con il leader Saffiedine. Escalation del conflitto, Usa: “Tel Aviv non ci ha garantito che non colpirà siti nucleare iraniani”
Aggiornato: 09:09
I fatti più importanti
- Stop armi a Israele, Netanyahu contro Macron: "Si vergogni"
- Netanyahu: "Abbiamo il diritto di rispondere all'Iran e lo faremo"
- Fonte di Hezbollah conferma: "Persi i contatti con Safieddine"
- Tv saudita: "Safieddine e ufficiali pasdaran uccisi a Beirut"
- Macron: "Stop armi a Israele, Francia non ne fornisce"
- Il successore di Nasrallah rimane irreperibile dopo i raid
- Media: "L'attacco di Israele all'Iran è imminente"
- Idf pronte a espandere le operazioni di terra a Gaza per il 7 ottobre
- Media: "Esercito israeliano lavora a una risposta forte e significativa all'Iran"
- Abbas Araghchi, ministro degli esteri iraniano, in visita in Siria
- Israele uccide il leader delle Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas
- Hezbollah: "Scontri con i soldati israeliani al confine libanese"
- Trump: "Israele dovrebbe colpire i siti nucleari iraniani"
- Israele: "Raid su un centro di comando di Hamas in una scuola a Gaza"
- Usa: "Israele non ha garantito che non colpirà i siti nucleari iraniani"
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09:33
Israele uccide il leader delle Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas
Il leader delle Brigate al-Qassam, il braccio armato di Hamas, Sayyed Attaullah Ali, è morto in un attacco israeliano in Libano: lo rende noto lo stesso movimento islamista palestinese, citata dai media locali. “Ali e tre membri della sua famiglia” sono stati uccisi da “un bombardamento sulla loro casa nel campo profughi di Dawi a Tripoli, nel nord del Libano”, afferma Hamas su Telegram.
Secondo Al Jazeera Attaullah Ali è stato ucciso in un raid condotto con un drone. Nell’operazione, stando a Hamas, hanno perso la vita anche la moglie Shaymaa Azzam e due figlie, Zeinab e Fatima, che in una dichiarazione di Hamas vengono definite “bambine”.
“Promettiamo al nostro popolo di vendicare il sangue puro versato e di confermare che la nostra prossima serie di risposte sarà nei fatti prima che nelle parole”, afferma Hamas.
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09:30
Esplosioni a su di Beirut: colonne di fumo dalla zona dell’aeroporto
Diverse esplosioni si sono verificate nella notte nel sud di Beirut. Una serie di deflagrazioni è stata udita stanotte nei sobborghi meridionali della capitale libanese, dopo che le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno emesso altri ordini d’evacuazione per alcune parti della zona. Del fumo è stato visto alzarsi anche dall’area vicino all’aeroporto di Beirut.
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09:29
Hezbollah: “Scontri con i soldati israeliani al confine libanese”
Hezbollah ha affermato stanotte di essere coinvolto in scontri con le truppe israeliane al confine libanese, dopo aver precedentemente affermato di aver costretto i militari dello Stato ebraico a “ritirarsi” in quella zona. “Soldati nemici israeliani hanno nuovamente tentato di avanzare verso i dintorni del villaggio della municipalità di Odaysseh” e “gli scontri continuano”, ha detto il movimento armato sciita in una nota.
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09:26
Trump: “Israele dovrebbe colpire i siti nucleari iraniani”
Israele dovrebbe colpire i siti nucleari iraniani. Lo afferma Donald Trump, nel corso di un comizio in North Carolina. “La risposta doveva essere: colpite il nucleare prima e preoccupatevi poi“, ha detto il tycoon a chi gli chiedeva cosa pensasse della risposta data dal presidente americano Joe Biden sulla possibilità che lo Stato ebraico colpisca gli impianti atomici di Teheran.
Biden si è detto contrario e nelle ultime ore ha frenato anche sul colpire i giacimenti petroliferi. “Se lo faranno, lo faranno. Scopriremo quali sono i piani” di Israele, ha aggiunto Trump. Il governo israeliano, secondo quanto riferito da Biden, non ha ancora definito la sua risposta all’attacco dell’Iran.
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09:25
Israele chiede a Unifil di ritirare i caschi blu irlandesi: l’Onu dice no
L’esercito israeliano ha chiesto nei giorni scorsi all’Unifil di ritirare i caschi blu da un avamposto lungo la Linea Blu, al confine tra Israele e Libano, ricevendo il rifiuto da parte dell’Onu. La notizia è stata confermata dall’Irish Time: si tratta dell’avamposto 6-52 presidiato da un singolo plotone irlandese.
Il capo delle operazioni di pace delle Nazioni Unite, Jean-Pierre Lacroix, citato da Ap, ha affermato che le forze di peacekeeping resteranno nelle loro posizioni, nonostante la richiesta di Israele. La forza Onu è “l’unico canale di comunicazione tra le parti – ha spiegato -. E sta anche lavorando con i partner per fare il possibile per proteggere la popolazione”.
L’area è teatro di intensi combattimenti tra l’Idf e Hezbollah: alcuni degli scontri, sottolinea l’Irish Times, hanno avuto luogo a meno di 2 km dall’avamposto irlandese.
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09:23
Israele: “Raid su un centro di comando di Hamas in una scuola a Gaza”
L’esercito israeliano ha reso noto di aver colpito nella notte in un raid aereo “terroristi che operavano all’interno di un centro di comando e controllo nella Striscia di Gaza” situato “in un complesso che in precedenza fungeva da scuola, la ‘Ahmad al-Kurd’, nell’area della Striscia di Gaza centrale”. L’Idf assicura di aver adottato “prima dell’attacco numerose misure per ridurre il rischio di danneggiare i civili” e accusa Hamas di “abuso sistematico delle infrastrutture civili”.
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09:21
Usa: “Israele non ha garantito che non colpirà i siti nucleari iraniani”
Israele non ha dato garanzie all’amministrazione Biden sul fatto che puntare agli impianti nucleari iraniani sia escluso. Lo riporta Cnn citando un funzionario dell’amministrazione, secondo il quale è “davvero difficile dire” se Israele utilizzerà l’anniversario dell’attacco del 7 ottobre per vendicarsi.