7 ottobre, 100 aerei israeliani attaccano i siti di Hezbollah. Idf conferma di aver colpito il quartiere generale dell’intelligence a Beirut

Cerimonie per il 1° anniversario della strage. Tel Aviv annuncia la morte di un ostaggio e bombarda il Sud di Beirut. Teheran: “Se minacciati rivedremo la politica sul nucleare”. Netanyahu: “Finché i nostri ostaggi saranno a Gaza, continueremo a combattere"

Aggiornato: 22:37

I fatti più importanti

  • 15:25

    Iran: “Condanniamo i raid di Israele in Siria”

    Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha condannato i recenti attacchi israeliani in Siria, affermando che “c’è il bisogno di azioni severe contro il regime sionista, a livello regionale e internazionale, affinché sia ritenuto responsabile dell’aggressione in Siria“. Come riferisce Irna, il funzionario ha aggiunto che “la mancanza di azioni da parte del Consiglio di Sicurezza dell’Onu contro il belligerante Israele e le aggressione del regime contro Gaza, il Libano e la Siria, hanno dato un duro colpo alla pace e alla stabilità regionale, che ha serie conseguenze per la pace e la sicurezza a livello internazionale”. Secondo Baghaei, “gli Usa e i sostenitori occidentali di Israele sono responsabili dei crimini dei sionisti”.

  • 15:23

    Beirut: “Raid israeliano vicino all’aeroporto”

    Un funzionario della sicurezza libanese afferma che Israele ha colpito vicino all’aeroporto di Beirut.

  • 15:14

    Israele: “Attacco mirato sulla periferia sud di Beirut”

    Le Idf hanno annunciato di aver eseguito un nuovo attacco “mirato” sulla periferia meridionale di Beirut, la roccaforte di Hezbollah nella capitale, già da settimane teatro di diversi raid. Lo riferiscono i media dello Stato ebraico.

  • 15:13

    Borrell (Ue): “Subito cessate il fuoco e mandato più solido per Unifil”

    “L’Ue continuerà a lavorare instancabilmente per spianare la strada alla diplomazia su vari fronti. Tra i passi essenziali vi sono l’avvio di un processo politico in Libano per le elezioni presidenziali, il dispiegamento dell’esercito libanese nel sud, un mandato più solido per l’Unifil e l’organizzazione di una conferenza umanitaria urgente”. Lo scrive l’alto rappresentante Ue Josep Borrell in una nota per il 7 ottobre. “Il momento del cessate il fuoco è adesso, esattamente un anno dopo gli attacchi terroristici. Domani potrebbe essere troppo tardi. L’anniversario del 7 ottobre non fa che rafforzare gli sforzi dell’Ue sulla necessità di raggiungere il cessate il fuoco regionale”.

  • 14:34

    Israele, Netanyahu convoca una riunione urgente sulla sicurezza

    Benyamin Netanyahu ha convocato una riunione sulla sicurezza dopo l’incontro del governo in occasione dell’anniversario degli attacchi del 7 ottobre: lo ha riferito un funzionario israeliano al Times of Israel.
    L’incontro sembra essere urgente, poiché un incontro programmato tra il ministro degli Affari strategici Ron Dermer e il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot è stato rinviato all’ultimo minuto.

  • 14:34

    Biden: “Il 7 ottobre giorno buio anche per il popolo palestinese”

    “Credo che la storia ricorderà il 7 ottobre come un giorno buio anche per il popolo palestinese a causa del conflitto scatenato da Hamas quel giorno”. Lo afferma il presidente americano, Joe Biden, nel suo messaggio sul primo anniversario dell’attacco del 7 ottobre 2023 contro Israele. “Troppi civili hanno sofferto fin troppo durante quest’anno di conflitto, e decine di migliaia sono stati uccisi, un bilancio umano reso molto peggiore dai terroristi che si nascondono e operano tra persone innocenti – prosegue Biden – Non smetteremo di lavorare per raggiungere un accordo di cessate il fuoco a Gaza che riporti a casa gli ostaggi, consenta un’ondata di aiuti umanitari per alleviare le sofferenze sul campo, assicuri la sicurezza di Israele e ponga fine a questa guerra. Israeliani e palestinesi meritano di vivere in sicurezza, dignità e pace”.

  • 14:30

    Cpj: “Dal 7 ottobre uccisi almeno 128 giornalisti”

    Dall’inizio della guerra nella Striscia di Gaza, almeno 128 giornalisti e operatori dei media, tutti tranne cinque cittadini palestinesi, sono stati uccisi. Lo scrive nel suo sito web il Committee to Protect Journalists (Cpj), precisando che si tratta di più di quanti ne siano morti nel corso di qualsiasi anno da quando lo stesso Cpj ha iniziato a documentare l’uccisione di giornalisti nel 1992.

    “Tutte le uccisioni, tranne due, sono state compiute dalle forze israeliane“, scrive il Cpj, aggiungendo di aver “scoperto che almeno cinque giornalisti sono stati specificamente presi di mira da Israele per il loro lavoro”. Il Cpj sta inoltre indagando su almeno altri 10 casi di presunti attacchi deliberati.

    Il Cpj – un’organizzazione indipendente, con sede a New York. impegnata nella difesa della libertà di stampa e dei diritti dei giornalisti in tutto il mondo – annota anche che due giornalisti israeliani sono stati uccisi nell’attacco del 7 ottobre 2023 da parte di Hamas.

  • 14:02

    Israele: “Estesa ondata di raid contro Hezbollah nel sud del Libano”

    L’esercito israeliano ha affermato che sta conducendo un’ondata “estesa” di attacchi aerei contro obiettivi di Hezbollah nel Libano meridionale. Lo riporta il Times of Israel.

  • 13:47

    Biden: “Pienamente impegnato per la sicurezza di Israele”

    “Ho detto chiaramente al popolo di Israele: non siete soli. Un anno dopo, il vicepresidente Harris e io rimaniamo pienamente impegnati per la sicurezza del popolo ebraico, la sicurezza di Israele e il suo diritto a esistere. Sosteniamo il diritto di Israele a difendersi dagli attacchi di Hezbollah, Hamas, Houthi e Iran”. Lo ha detto Joe Biden in una dichiarazione in occasione dell’anniversario del 7 ottobre, sottolineando che “la scorsa settimana, su mia indicazione, l’esercito Usa ha nuovamente assistito attivamente nella difesa di successo di Israele, aiutando a sconfiggere un attacco missilistico balistico iraniano”.

  • 13:45

    Libano, ministero della Sanità: “Almeno 10 i vigili del fuoco rimasti uccisi nel raid israeliano”

    Almeno 10 vigili del fuoco sono morti in un attacco israeliano che ha colpito nel sud del Libano. Lo ha riferito il ministero della Sanità di Beirut. I vigili del fuoco, al momento dell’attacco, si trovavano all’interno di un edificio municipale di Baraachit colpito mentre si preparavano per una missione di salvataggio. Il numero delle vittime, ha precisato il dicastero, potrebbe aumentare perché molte persone potrebbero trovarsi ancora sotto le macerie.