“Libano, 40 mezzi di Israele vicino a base Onu”. Unifil: “Implacabile campagna militare, effetto umanitario catastrofico” | La diretta

Nella notte nuovi raid in Libano. E per la prima volta che una divisione di riserva dell’Idf si unisce alle altre tre coinvolte nell’offensiva terrestre

Aggiornato: 16:16

  • 08:51

    Israele dispiega quarta divisione in Libano

    Le Forze di difesa israeliane hanno dispiegato una quarta divisione nel sud del Libano per le operazioni di terra contro Hezbollah: le Idf hanno annunciato l’invio la scorsa notte della 146ma divisione di riserva, che si aggiunge alle tre divisioni già dispiegate: la 98ma, la 36ma e la 91ma, operative nei settori centrali e orientali del sud del Libano. Il numero totale di soldati israeliani dovrebbe essere intorno ai 15mila, scrive il Times of Israel.

  • 08:49

    Cia: “Errori di calcolo possono provocare escalation”

    Il capo della Cia, William Burns, ha affermato che, sebbene l’intelligence statunitense creda che né Israelel’Iran vogliano un “conflitto totale“, esiste un rischio elevato di “errori di calcolo“. “Siamo di fronte al pericolo molto concreto di un’ulteriore escalation regionale del conflitto”, ha affermato in un’intervista alla Cbs citata dal Times of Israel. “Il medioriente – ha aggiunto – è un posto in cui succedono continuamente cose complicate”.

  • 08:47

    Nyt: “Israele in Iran non colpirà siti nucleari ma basi militari”

    Secondo quanto riportato dal New York Times, non è previsto che Israele colpisca i siti nucleari iraniani in risposta all’attacco missilistico balistico di Teheran della scorsa settimana. Funzionari anonimi hanno dichiarato al giornale americano che Israele probabilmente si concentrerà sulle basi militari o su obiettivi di intelligence ma potrebbe in seguito puntare sul programma nucleare se l’Iran rispondesse.

  • 08:39

    Morto militare israeliano nel nord di Gaza

    Un soldato delle Idf è stato ucciso mentre un altro è rimasto gravemente ferito durante i combattimenti nel nord di Gaza. Lo riporta The Times of Israel. A morire è il sergente Noam Israel Abdu, 20 anni, del 17esimo battaglione della Brigata Bislamach, di Kadima-Zoran. Il bilancio dell’offensiva di terra scatenata dall’attacco del 7 ottobre di Hamas dell’anno scorso sale a 350 morti tra i militari israeliani.

  • 08:30

    Gaza, la vittima più giovane è morta 2 ore dopo la nascita

    La vittima civile più giovane del conflitto tra Israele e Hamas è una neonata che è vissuta solo 2 ore, mentre la più anziana aveva 101 anni: lo riporta il Guardian, sulla base di una lista di 34.344 palestinesi uccisi dagli attacchi israeliani. Diffuso dal ministero della Sanità di Gaza, l’elenco contiene nomi, età, sesso e numeri di carta d’identità delle vittime e che copre oltre l’80% dei palestinesi morti finora nel conflitto. Waad Walid Samir al-Sabah, non era ancora nata quando la sua casa è stata colpita da una bomba: sua madre è morta, i medici hanno eseguito un cesareo d’urgenza e Waad è deceduta 2 ore dopo il parto.

  • 08:27

    Hezbollah: “Presa di mira base dell’intelligence israeliana”

    Hezbollah afferma di aver preso di mira una base dell’intelligence militare israeliana vicino a Tel Aviv. La fazione libanese ha detto di aver sparato “una salva di razzi alla base di Glilot dell’unità di intelligence militare 8200 alla periferia di Tel Aviv”.

  • 08:23

    Idf: “Ucciso Husseini, comandante del quartier generale di Hezbollah”

    L’esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso a Beirut Suhail Hussein Husseini, comandante del quartier generale di Hezbollah. L’aviazione israeliana ha condotto un attacco sulla base di informazioni di intelligence. Secondo l’Idf, Husseini svolgeva un ruolo cruciale nel trasporto di armi tra l’Iran e Hezbollah ed era responsabile della distribuzione delle armi avanzate tra le unità di Hezbollah. Inoltre, era membro del consiglio della Jihad, organismo della leadership militare di Hezbollah. Suhail Hussein Husseini è stato ucciso lunedì nel corso di un “attacco mirato” dell’Aeronautica militare, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram. Il quartier generale di Hezbollah supervisiona la logistica all’interno dell’organizzazione ed è responsabile del bilancio e della gestione delle sue varie unità, prosegue la nota. La sede, inoltre, include l’Unità di ricerca e sviluppo di Hezbollah, responsabile della produzione di missili a guida di precisione e della gestione dello stoccaggio e del trasporto delle armi in Libano. Husseini era responsabile del budget e della gestione logistica dei progetti più sensibili di Hezbollah, compresi i piani di guerra dell’organizzazione e altre operazioni speciali, come il coordinamento degli attacchi terroristici contro lo Stato di Israele dal Libano e dalla Siria, conclude l’Idf.

  • 08:20

    Nuovi raid di Israele a Beirut

    Questa mattina le forze israeliane hanno lanciato attacchi aerei a Beirut e in tutto il Libano orientale e meridionale. Lo riferisce l’agenzia di stampa libanese Nna. A Beirut – viene spiegato – è stata colpita l’area di Tahwitat al-Ghadir, nel sobborgo meridionale di Dahiyeh, mentre nella parte orientale di Baalbek, jet israeliani hanno bombardato edifici residenziali e altre infrastrutture. Nel sud, gli aerei israeliani hanno bombardato villaggi e città nel distretto di Tiro, nonché il villaggio di Arab Salim a Nabatieh.

  • 08:18

    Hezbollah: “Nuovi attacchi a postazioni militari Israele”

    Hezbollah ha rivendicato nella notte ulteriori attacchi alle postazioni militari israeliane. Lo riporta Al Jazeera, precisando che il gruppo armato libanese ha affermato di aver sparato raffiche di razzi e missili contro le truppe israeliane a Shlomi, Hanita e Marj, nel nord di Israele. Il bombardamento ha fatto suonare le sirene nella regione e non si hanno notizie di vittime o danni.