Netanyahu: “Abbiamo ucciso il successore di Nasrallah”. Ma l’Idf lo smentisce. E il premier ferma il viaggio di Gallant negli Usa – La diretta

Raid contro un palazzo di Damasco: ci sono almeno 7 civili morti e altri 11 feriti. "Era la base dei Pasdaran". Rinviato il viaggio di Gallant negli Usa per volere di Bibi. La missione Unifil: "Effetto umanitario catastrofico"

Aggiornato: 22:14

  • 11:48

    Salgono a 25 i morti del raid israeliano nella Striscia

    E’ salito a circa 25 morti, tra cui cinque bambini e due donne, il bilancio di due attacchi lanciati dall’esercito israeliano la notte scorsa nel centro della Striscia di Gaza: lo ha reso noto l’ospedale dei martiri di Al Aqsa, dove sono stati portati i corpi, come riporta Al Jazeera. Nei raid sono state colpite alcune case nel campo profughi di Bureij.

  • 11:48

    Hezbollah: “Il successore di Nasrallah verrà nominato il prima possibile”

    I vertici di Hezbollah sono “perfettamente organizzati” nonostante i “dolorosi” attacchi di Israele. Lo ha detto Naim Qassem, numero due di Hezbollah, in riferimento all’uccisione nei giorni scorsi del leader Hasan Nasrallah. Qassem ha affermato che l’elezione del nuovo segretario generale, che succederà a Nasrallah, sarà organizzata secondo “il regolamento interno” nonostante le “le condizioni difficili”. L’elezione avverrà da parte del Consiglio consultivo (Majlis ash Shura), composto da sette membri, alcuni dei quali sono stati uccisi nelle ultime settimane da raid israeliani.

  • 11:23

    Hezbollah: “Da una settimana Israele non riesce ad avanzare”

    “L’invasione di terra (israeliana) è cominciata da una settimana ma Israele non riesce ad avanzare, e questo dimostra la nostra capacità di resistere”, lo ha detto Naim Qassem, numero due di Hezbollah, in un discorso in diretta tv su al Manar. “Noi li aspettiamo corpo a corpo”, ha ribadito Qassem in riferimento ai militari israeliani.

  • 11:22

    Idf: “Ieri uccisi 20 terroristi a Jabaliya”

    L’esercito israeliano (Idf) ha “eliminato” ieri “circa 20 terroristi in attacchi aerei e scontri ravvicinati nell’area di Jabaliya”, nella Striscia di Gaza, ed ha “colpito oltre 70 obiettivi terroristici”, tra cui infrastrutture e strutture militari: lo rende noto l’Idf in un comunicato pubblicato su Telegram. “Le truppe dell’Idf hanno smantellato un deposito di armi e hanno trovato armi, tra cui granate e fucili AK-47. Le truppe hanno eliminato i terroristi che operavano in una struttura da cui venivano sparati missili anticarro e hanno localizzato grandi quantità di armi”, si legge nella nota. “Nel centro di Gaza, le truppe dell’Idf continuano a operare per smantellare i siti delle infrastrutture terroristiche ed eliminare i terroristi in raid mirati. Negli ultimi giorni, le truppe hanno condotto operazioni a Bureij, smantellando siti di infrastrutture terroristiche ed eliminando terroristi”, prosegue il messaggio. Inoltre, l’Aeronautica militare “ha condotto un attacco mirato su una struttura da cui una cellula terroristica pianificava attività terroristiche contro le truppe, eliminandole”. L’esercito sottolinea poi che ieri i caccia dell’Aeronautica hanno “colpito oltre 70 obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza, tra cui infrastrutture terroristiche, strutture militari e altro”. Le truppe dell’Idf, infine, “continuano le attività operative nell’area di Rafah”.

  • 11:05

    Vice Nasrallah: “Il 7 ottobre è stato un evento legittimo”

    L’attacco del 7 ottobre “è un evento eccezionale legittimo” che segna “l’inizio di un cambiamento nel volto del Medio Oriente”. Lo dice Naim Qassem, il vice del segretario generale di Hezbollah Nasrallah ucciso a Beirut dieci giorni fa, in un discorso registrato trasmesso da Tv legate al movimento sciita libanese.

  • 10:29

    25 morti nei raid sui campi profughi di Gaza

    Venticinque persone sono state uccise negli attacchi aerei israeliani sui campi profughi di Nuseirat e Bureij, nel centro di Gaza. Lo ha riferito l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Il bilancio delle vittime palestinesi nella guerra di Israele a Gaza si avvicina a 42.000 morti, con quasi 100.000 feriti.

  • 10:16

    “Biden teme conflitto su larga scala in Libano”

    Due settimane dopo che Israele ha annullato una proposta di cessate il fuoco guidata dagli Stati Uniti con Hezbollah, gli Usa non stanno cercando attivamente di rilanciare l’accordo e si sono rassegnati a cercare di modellare e limitare le operazioni israeliane in Libano e contro l’Iran piuttosto che porre fine alle ostilità: lo hanno detto funzionari statunitensi alla Cnn spiegando che all’interno dell’amministrazione Biden sono alte le preoccupazioni sul fatto che ciò che Israele ha promesso, cioè che sarebbe stata un’operazione limitata, si trasformerà presto in un conflitto su larga scala e prolungato.

  • 09:28

    Iran: “Pronti a qualsiasi scenario”

    L’Iran è “pronto a qualsiasi scenario” e le sue forze armate “sono completamente preparate”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri di Teheran, Abbas Araghchi, aggiungendo che la Repubblica islamica ha “individuato tutti gli obiettivi necessari“, mentre tenta di “fermare i conflitti e raggiungere un accordo accettabile per il cessate il fuoco“. Secondo quanto riferisce Isna, Araghchi ha dichiarato che oggi si recherà in Arabia Saudita, e successivamente in altri Paesi della regione, per consultazioni sugli ultimi sviluppi regionali e per “cercare di fermare i crimini del regime sionista in Libano e Gaza”.

  • 09:22

    Idf avvia operazione terrestre nel sud-ovest del Libano

    Le Forze di difesa israeliane hanno annunciato di aver avviato un’operazione terrestre “limitata, localizzata e mirata” contro Hezbollah nella parte occidentale del Libano meridionale. L’operazione terrestre israeliana nel Libano meridionale è iniziata il 30 settembre. Fino ad ora si era concentrata sul lato orientale del confine. L’Idf afferma inoltre che è la prima volta che una divisione di riserva dell’Idf viene utilizzata in operazioni di combattimento nel Libano meridionale che si unisce alle altre tre divisioni coinvolte nell’offensiva terrestre.

  • 08:58

    Turchia invia in Libano due navi per evacuare connazionali

    La Turchia manda due navi della Marina per evacuare circa duemila connazionali dal Libano. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri, secondo cui le navi partiranno oggi da un porto nella provincia meridionale di Mersin. Le operazioni di evacuazione, che inizieranno domani, potranno andare avanti per qualche giorno.