“Libano, 40 mezzi di Israele vicino a base Onu”. Unifil: “Implacabile campagna militare, effetto umanitario catastrofico” | La diretta

Hezbollah: “Respinto un attacco israeliano vicino a una postazione Onu”. Esercito israeliano: “Oltre 200 miliziani di Hezbollah uccisi nell’ultima settimana”. Per la prima volta che una divisione di riserva dell’Idf si unisce alle altre tre coinvolte nell’offensiva terrestre

Aggiornato: 18:29

  • 15:34

    “Decine di mezzi israeliani vicino a base Unifil”

    Fotografie satellitari mostrano una significativa presenza dell’esercito israeliano, tra cui truppe e veicoli, vicino alla base delle forze di pace Onu a Maroun al-Ras, nel sud del Libano. Lo scrive Al Jazeera, secondo cui le immagini mostrano 40 veicoli militari posizionati in fortificazioni di terra attorno al quartier generale della missione Onu. L’area – continua l’emittente – ha visto la costruzione di una strada e scavi del terreno vicino alla base. Le truppe dell’Unifil hanno lanciato l’allarme nei giorni scorsi dopo che l’esercito israeliano si è schierato vicino a una postazione della missione a sud-est di Maroun al-Ras. Ieri Hezbollah aveva accusato Israele di usare i militari di Unifil “come scudi umani“.

  • 14:39

    Gallant: “Safieddine è stato probabilmente eliminato”

    Hashem Safieddine, ritenuto il successore di Hassan Nasrallah alla guida di Hezbollah, è stato “probabilmente eliminato” nel raid su Beirut della scorsa settimana. Lo ha dichiarato il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, citato dal Times of Israel. “Hezbollah è un’organizzazione senza un leader, Nasrallah è stato eliminato, probabilmente anche il suo sostituto è stato eliminato, questa cosa ha un effetto drammatico su tutto ciò che accade. Non c’è nessuno che prenda decisioni, nessuno che agisca”, ha affermato Gallant durante una visita al Comando Settentrionale delle Idf.

  • 14:29

    Unifil: “Impatto umanitario dell’azione di Israele è catastrofico”

    “Oggi, un anno dopo” il 7 ottobre, “gli scontri a fuoco quasi quotidiani si sono trasformati in una implacabile campagna militare il cui impatto umanitario è a dir poco catastrofico”. Lo afferma in una nota la coordinatrice speciale delle Nazioni Unite per il Libano Jeanine Hennis-Plasschaer in una dichiarazione su X. “Con i costanti bombardamenti israeliani ormai parte integrante della vita quotidiana in Libano, e con gli Hezbollah che lanciano raffiche di razzi e missili contro Israele, troppe persone stanno pagando un prezzo inimmaginabile, con molti morti e feriti e centinaia di migliaia di sfollati”, conclude la coordinatrice.

  • 14:09

    Fonti mediche: “A Gaza oggi uccisi 43 palestinesi”

    Almeno 43 palestinesi sono stati uccisi oggi nella Striscia di Gaza dall’esercito israeliano: lo hanno riferito fonti mediche ad Al Jazeera. Il bilancio include le vittime dell’attacco al campo profughi di Jabalya nel nord della Striscia, che ora sono sette, secondo le stesse fonti. In precedenza la Protezione civile di Gaza aveva annunciato che 17 persone sono morte nell’attacco israeliano a Jabalya.

  • 14:08

    Hezbollah: “Sosteniamo gli sforzi del Libano per la tregua”

    Il numero due di Hezbollah, Naim Qassem, ha dichiarato di sostenere gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco con Israele. “Sosteniamo gli sforzi politici guidati dal presidente (del Parlamento Nabih) Berri che mirano principalmente al cessate il fuoco”, ha detto in un discorso trasmesso dalla televisione del partito al-Manar. La Cnn sottolinea che è la prima volta che il gruppo sostiene pubblicamente la via dei negoziati dall’inizio della guerra. “Una volta raggiunto il cessate il fuoco, la diplomazia potrà occuparsi di tutte le altre questioni e le decisioni potranno essere prese collettivamente”, ha detto Qassem.

  • 12:24

    Attacco alla troupe del Tg3 in Libano: l’autista muore d’infarto

    Una troupe del Tg3 è stata aggredita in Libano, vicino a Sidone. L’autista locale ha avuto un infarto ed è morto. Lo denuncia il Tg3 nell’edizione delle 12 riportando il racconto dell’inviata Lucia Goracci che afferma che prima un uomo armato e poi un gruppo di persone si sono avvicinate e hanno cominciato a minacciare i giornalisti. A quel punto l’autista ha avuto un malore ed è morto nonostante il massaggio cardiaco. Il fixer aveva segnalato a Hezbollah la presenza dei giornalisti.

  • 12:22

    Idf: “Secondo attacco alla periferia Sud di Beirut”

    L’esercito israeliano annuncia di aver colpito obiettivi di Hezbollah nella roccaforte della milizia sciita a sud di Beiurt a Dahiyeh. Lo riporta Haaretz. Secondo il quotidiano libanese L’Orient Le jour, il raid, il secondo della giornata nella zona, è avvenuto poco dopo la fine di un discorso di Naïm Kassem, numero due di Hezbollah.

  • 11:48

    Salgono a 25 i morti del raid israeliano nella Striscia

    E’ salito a circa 25 morti, tra cui cinque bambini e due donne, il bilancio di due attacchi lanciati dall’esercito israeliano la notte scorsa nel centro della Striscia di Gaza: lo ha reso noto l’ospedale dei martiri di Al Aqsa, dove sono stati portati i corpi, come riporta Al Jazeera. Nei raid sono state colpite alcune case nel campo profughi di Bureij.

  • 11:48

    Hezbollah: “Il successore di Nasrallah verrà nominato il prima possibile”

    I vertici di Hezbollah sono “perfettamente organizzati” nonostante i “dolorosi” attacchi di Israele. Lo ha detto Naim Qassem, numero due di Hezbollah, in riferimento all’uccisione nei giorni scorsi del leader Hasan Nasrallah. Qassem ha affermato che l’elezione del nuovo segretario generale, che succederà a Nasrallah, sarà organizzata secondo “il regolamento interno” nonostante le “le condizioni difficili”. L’elezione avverrà da parte del Consiglio consultivo (Majlis ash Shura), composto da sette membri, alcuni dei quali sono stati uccisi nelle ultime settimane da raid israeliani.

  • 11:23

    Hezbollah: “Da una settimana Israele non riesce ad avanzare”

    “L’invasione di terra (israeliana) è cominciata da una settimana ma Israele non riesce ad avanzare, e questo dimostra la nostra capacità di resistere”, lo ha detto Naim Qassem, numero due di Hezbollah, in un discorso in diretta tv su al Manar. “Noi li aspettiamo corpo a corpo”, ha ribadito Qassem in riferimento ai militari israeliani.