Netanyahu: “Abbiamo ucciso il successore di Nasrallah”. Ma l’Idf lo smentisce. E il premier ferma il viaggio di Gallant negli Usa – La diretta

Raid contro un palazzo di Damasco: ci sono almeno 7 civili morti e altri 11 feriti. "Era la base dei Pasdaran". Rinviato il viaggio di Gallant negli Usa per volere di Bibi. La missione Unifil: "Effetto umanitario catastrofico"

Aggiornato: 22:14

  • 19:58

    Attacco di Israele a Damasco

    I media statali siriani affermano che un attacco israeliano ha colpito un edificio residenziale a Damasco.

  • 19:21

    Intelligence libanese: “I soldati israeliani non sono entrati a Maroun al Ras”

    I soldati israeliani non sono entrati a Maroun al Ras: lo afferma una fonte dell’intelligence militare libanese all’ANSA, interpellata in forma anonima perché non autorizzata a rilasciare dichiarazioni ai media. L’esercito israeliano aveva in precedenza affermato di aver preso il controllo di un compound nei pressi della località libanese a pochi metri dalla linea di demarcazione tra Libano e Israele, mentre i media israeliani hanno pubblicato immagini di una bandiera israeliana issata nella zona del villaggio senza però fornire alcun riferimento preciso rispetto alla posizione esatta della bandiera.

  • 18:57

    Netanyahu ai libanesi: “Liberatevi di Hezbollah o rischiate la distruzione come a Gaza”

    “Avete l’opportunità di salvare il Libano prima che cada nell’abisso di una lunga guerra che porterà alla distruzione e alla sofferenza, come vediamo a Gaza. Non deve essere così”. E’ un passaggio del discorso del premier israeliano Benjamin Netanyahu al popolo libanese.

  • 18:52

    Netanyahu: “Abbiamo eliminato il successore di Nasrallah”

    Israele “ha eliminato il successore di Nasrallah“. Lo ha annunciato il premier israeliano Benjamin Netanyahu in un messaggio ai libanesi. In precedenza il ministro della Difesa Yoav Gallant aveva dichiarato che il successore del leader di Hezbollah, Hashem Safieddine, era stato probabilmente ucciso nell’attacco della scorsa settimana a Beirut.

  • 18:29

    Guterres (Onu): “Gaza è un ground zero di sofferenze umane”

    “Nell’ultimo anno, dopo l’orrendo attacco di Hamas il 7 ottobre, Gaza è diventato ground zero di sofferenze umane difficili da immaginare”, con oltre 41 mila palestinesi uccisi, “soprattutto donne e bambini, migliaia dispersi sotto le macerie e l’intera popolazione sfollata”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, parlando della situazione in Medio Oriente dopo il 7 ottobre davanti all’aula del Consiglio di Sicurezza. Guterres ha detto che “questo è stato un anno di crisi. Crisi umanitaria. Crisi politica. Crisi diplomatica. E crisi morale“.

  • 17:59

    Esercito israeliano: “Oltre 200 miliziani di Hezbollah uccisi nell’ultima settimana”

    Oltre 200 miliziani di Hezbollah sono stati uccisi nell’ultima settimana durante l’operazione di terra nel sud del Libano. Lo ha riferito l’esercito israeliano. Le Israel Defense Forces hanno anche demolito diversi tunnel e localizzato centinaia di armi nei villaggi situati vicino al confine con lo Stato ebraico che Hezbollah era pronta a usare per colpire il nord di Israele. La 98esima divisione dell’Idf, riporta The Times of Israel, ha utilizzato più di 100 tonnellate di esplosivo per demolire i siti di Hezbollah in superficie e sottoterra.

  • 17:55

    Hezbollah: “Respinto un attacco israeliano vicino a una postazione Onu”

    Hezbollah ha affermato di aver ucciso e ferito soldati israeliani che attraversavano il confine libanese nei pressi di una postazione Onu nei pressi della foresta di al-Labouneh, nella sezione occidentale dell’area di confine con Israele. Lo riporta il Guardian. L’organizzazione ha affermato che l’attacco ha costretto i soldati israeliani a ritirarsi dietro il confine.

  • 17:52

    Bob Woodward: “Biden ha definito Netanyahu un figlio di p…”

    Joe Biden ha definito il premier israeliano Benjamin Netanyahu “son of a bitch” (figlio di p…) e “bad fucking guy” (str…): lo rivela nel suo ultimo libro il leggendario giornalista del “caso Watergate” Bob Woodward. Il presidente Usa si sarebbe lasciato scappare questo commento con un collaboratore nella primavera di quest’anno mentre il conflitto a Gaza si intensificava.

    Woodward descrive il rapporto teso di Biden con Netanyahu. Mentre pubblicamente sosteneva Israele, Biden esprimeva privatamente frustrazione per la strategia di Bibi a Gaza. “Qual è la tua strategia, amico?”, gli avrebbe chiesto durante una telefonata di aprile. Il libro racconta i tentativi di Biden di frenare le azioni di Netanyahu, in particolare dopo che l’Iran aveva lanciato missili contro Israele in risposta a un attacco israeliano in Siria. “Non devi fare un’altra mossa. Non fare nulla”, consigliò Biden al premier israeliano, secondo Woodward.

    Mentre il conflitto si aggravava, la frustrazione del presidente Usa nei confronti di Netanyahu sarebbe esplosa. “È un fottuto bugiardo“, disse in privato dopo che Israele era entrato a Rafah, scrive Woodward. In una conversazione di luglio successiva a un attacco aereo israeliano a Beirut, Biden avrebbe urlato a Netanyahu, “Bibi, che cazzo?”.

  • 16:42

    Basi Unifil italiane a livello di allarme massimo

    La situazione delle basi Unifil italiane in Libano in queste ore – con continui bombardamenti che si sentono a decine di chilometri di distanza – oscilla tra il livello 2 e il livello 3 di allarme, ovvero il livello massimo. I militari, in base al livello di allarme attivato, utilizzano elmetto e giubbetto protettivo. Talvolta rifugiandosi nei bunker e altre volte limitando semplicemente le operazioni al minimo. È quanto riferiscono fonti militari in merito alla situazione nelle basi italiane di Unifil in Libano.

  • 16:39

    Bandiera israeliana in un villaggio del sud del Libano

    La bandiera israeliana è stata issata a Maroun el Ras, villaggio del sud del Libano, dove l’Idf ha preso il controllo di un intero complesso e dei terreni circostanti dove Hezbollah si era impadronito di una vasta area trasformandola in quartier generale con lanciatori di razzi puntati su Israele. La bandiera viene mostrata dalle tv locali. I genieri hanno utilizzato centinaia di chili di esplosivo per distruggere tunnel e strutture sotterranee dei miliziani del gruppo sciita. Carri armati e commando hanno operato in tre aree centrali nel sud del Libano.