Libano, altri due attacchi di Israele alle basi Onu: 2 feriti. Abbattuti muri di quella italiana. L’Unifil: “Non ce ne andiamo”. Crosetto a Tel Aviv: “La prossima volta rispondiamo?”

L’Idf apre di nuovo il fuoco sulle postazioni delle Nazioni Unite: uno dei feriti è grave. Londra si dice "inorridita" dagli attacchi. Sànchez: "Stop a export di armi per gli israeliani" (leggi). Il ministro della Difesa italiano: "Siamo in Libano e ci rimaniamo, mai ci sposteremo perché qualcuno ce lo chiede con la forza". Le Comunità ebraiche italiane: "Consapevoli della criticità degli attacchi a Unifil"

Aggiornato: 15:18

I fatti più importanti

  • 11:23

    Israele, esercito: “Indaghiamo sull’incidente con Unifil”

    L’esercito israeliano dichiara di aver ricevuto segnalazioni di danni a un avamposto dell’Unifil e di feriti tra due soldati delle forze di peacekeeping: “L’incidente è in fase di indagine e i suoi dettagli sono in fase di esame”. “Da poco abbiamo ricevuto un report di danni all’Unifil nell’area di A-Nakura”, ha detto l’Idf al Times of Israel, “due membri della forza di Pace dell’Onu sono rimasti feriti. L’incidente è in fase di indagine”.

  • 11:15

    L’Iran ha chiesto ai paesi arabi di non concedere il loro spazio aereo per l’attacco di Israele

    L’Iran sta chiedendo ai Paesi arabi di non permettere che il loro spazio aereo sia utilizzato da Israele per l’attacco di rappresaglia che intende condurre. Lo hanno riferito due diplomatici del Golfo a condizione di anonimato all’emittente americana Nbc News. Uno di loro, in particolare, ha spiegato che Teheran ha chiarito che “i Paesi che aiuteranno Israele in qualsiasi modo nella sua rappresaglia contro l’Iran potrebbero potenzialmente entrare a far parte della guerra”.
    Questa settimana il presidente iraniano Masoud Pezeshkian e il suo ministro degli Esteri Abbas Araghchi hanno incontrato i leader dei Paesi del Golfo, Arabia Saudita e Qatar compresi. Altri Paesi arabi, come la Giordania e gli Emirati Arabi Uniti, ospitano basi americane e siti petroliferi fondamentali per l’economia mondiale.

  • 11:09

    Guterres (Onu): “Spari contro Unifil sono una violazione del diritto internazionale”

    Gli spari israeliani contro i peacekeepers dell’Onu sono “una violazione del diritto internazionale umanitario”. Lo sottolinea il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.

  • 11:04

    Beirut conferma: “Ancora fuoco israeliano su Unifil, feriti due caschi blu”

    Il ministero libanese conferma il fuoco israeliano su Unifil e il ferimento di 2 peacekeepers.

  • 10:54

    Israele, i riservisti avanzano nel sud del Libano

    La 205esima brigata corazzata dell’esercito israeliano formata da riservisti, avanza nel Libano meridionale distruggendo i tunnel di Hezbollah e predisponendo posizioni difensive. Lo afferma l’Idf.  Secondo quando riferito “la brigata ha eliminato numerosi terroristi e distrutto decine di obiettivi terroristici dall’aria, da terra e con l’artiglieria”.

  • 10:51

    La Cina condanna “duramente” gli attacchi a Unifil: “Inaccettabili, vanno fermati”

    La Cina ha “duramente condannato” Israele per l’attacco alla torre di osservazione dell’Unifil che ha ferito le forze di peacekeeping dell’Onu in Libano, esprimendo “preoccupazioni” per l’evoluzione della situazione. La portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning ha affermato che “qualsiasi attacco deliberato alle forze di peacekeeping è una grave violazione del diritto internazionale umanitario e della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza”, affermando che “tali atti sono inaccettabili e devono essere fermati immediatamente”.

  • 10:35

    Tv libanese: “Uno dei due caschi blu feriti è in gravi condizioni”

    Secondo la tv libanese Al Mayadeen, affiliata a Hezbollah, ripreso da Haaretz una delle due persone, ferite stamattina dalla base Unifil di Naqoura da spari israeliani, è in gravi condizioni.

  • 10:19

    Militari italiani in Palestina, verifiche per una missione

    Una delegazione di uomini del Comando operativo di vertice interforze della Difesa italiana è stata inviata a Gerico, in Cisgiordania, per un sopralluogo a scopo di ricognizione – nell’ambito dell’operazione Miadit sospesa un anno fa – affinché siano verificate le condizioni logistiche per una riapertura della missione. In prospettiva, come era stato richiesto dal segretario di Stato Usa Anthony Blynken al governo italiano, 200 militari dell’Arma dei Carabinieri potrebbero tornare a Gerico e, solo dopo una positiva valutazione delle condizioni di sicurezza (ancora non verificate) da entrambe le parti, allargare la loro missione nel territorio di Gaza. Della delegazione, inviata una settimana fa e composta da 8 persone, fanno parte carabinieri, medici e addetti al settore logistico.

  • 10:12

    Israele: “Ucciso il comandante di un’unità missilistica di Hezbollah”

    Il comandante di un’unità missilistica anticarro delle forze d’élite Radwan di Hezbollah è stato ucciso in un attacco aereo israeliano. Lo afferma l’Idf in una nota. Secondo l’esercito l’uomo, Ghareeb Alshuja, aveva supervisionato il lancio di missili anticarro verso la zona di Ramot Naftali.

  • 10:07

    Media: “Ancora spari contro le forze Unifil, feriti caschi blu cingalesi”

    Le forze di difesa israeliane avrebbero sparato contro una torre dell’Unifil nel sud del Libano ferendo un numero imprecisato di peacekeeper del battaglione cingalese. Lo riporta il sito di informazione libanese Al-Nashra. Secondo la tv libanese al-Mayadeen vicina a Hezbollah, i colpi d’artiglieria sarebbero stati sparati contro l’ingresso principale del centro di comando dell’Unifil a Naqoura. Al momento non ci sono conferme ufficiali da parte dell’Unifil, né delle autorità libanesi.