Libano, altri due attacchi di Israele alle basi Onu: 2 feriti. Abbattuti muri di quella italiana. Boati su Tel Aviv: “Colpito un drone”

L’Idf apre di nuovo il fuoco sulle postazioni delle Nazioni Unite: uno dei due feriti è grave. Londra si dice "inorridita" dagli attacchi. Sànchez: "Stop a export di armi per gli israeliani" (leggi). Il ministro della Difesa italiano: "Siamo in Libano e ci rimaniamo, mai ci sposteremo perché qualcuno ce lo chiede con la forza"

Aggiornato: 10:44

I fatti più importanti

  • 12:49

    Media: “‘Ministro della Difesa’ di Hezbollah ferito gravemente a Beirut”

    Il cosiddetto “ministro della Difesa” di Hezbollah e negoziatore per conto di Hasan Nasrallah (nonché suo cognato) Wafik Spa sarebbe stato ferito molto gravemente nell’attacco israeliano di ieri sera a Beirut ovest. Lo riferisce Sky news Arabia.

  • 12:23

    Berlino: “L’attacco all’Unifil è inaccettabile”

    “Israele ha il diritto di difendersi ma l’attacco all’Unifil è inaccettabile”. Lo ha detto un portavoce del ministero degli esteri tedesco, a Berlino, rispondendo a una domanda in conferenza stampa. “La protezione delle truppe dell’Onu deve avere massima priorità”, ha aggiunto. A una domanda se l’attacco sia ritenuto intenzionale, il portavoce ha aggiunto di non partecipare a speculazioni.

  • 12:21

    Tenenti (Unifil): “Attacchi di Israele voluti e deliberati, è violazione del diritto internazionale”

    “Dopo i 3 attacchi di ieri stamane ne abbiamo registrato un quarto: l’esercito israeliano ha colpito la sede centrale Unifil a Naqoura non lontanissimo dai nostri ospedali”. Così Andrea Tenenti, portavoce della missione Onu Unifil dopo il nuovo attacco israeliano ai caschi blu delle Nazioni Unite, avvenuto stamane. “Quattro attacchi in 48 ore – spiega Tenenti – che oggi hanno causato due feriti fra i pacekeeper”.

    Per Tenenti “la situazione è chiara: se nei mesi passati ci sono stati scontri, in questo caso sembrano attacchi voluti e deliberati contro l’Unifil da parte dell’Idf, l’esercito israeliano. Noi ci sentiamo in una situazione vulnerabile e complicata, ma continueremo a rimanere qui. Perché siamo qui con un mandato del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, e non è pensabile che un membro dell’Onu possa prevalere sul Consiglio stesso. Attaccare una missione di pace – conclude Tenenti – è una violazione chiara del diritto internazionale e umanitario. “

  • 12:15

    Tajani: “Attacco a Unifil è inaccettabile, abbiamo riscritto al ministro degli Esteri israeliano”

    “Quello che sta accadendo è inaccettabile. Oggi abbiamo scritto di nuovo al ministro degli Esteri israeliano: aspettiamo che facciano l’inchiesta e, visto che ci sono prove inequivocabili che sono stati i soldati israeliani a sparare contro le basi Unifil, e stamattina c’è stato un altro incidente in una base in cui c’erano una settantina di soldati italiani, ribadisco che è inammissibile”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri Antonio Tajani oggi a Torino.

  • 12:05

    Sánchez: “Cessare l’esportazione di armi verso Israele, la Spagna già ha smesso”

    Il premier spagnolo Pedro Sánchez ha annunciato che chiederà alla comunità internazionale di cessare l’esportazione di armi verso Israele per “violazione del diritto internazionale” dopo “l’invasione” del Libano. “Il governo spagnolo dallo scorso 7 ottobre non fa esportare qualsiasi tipo di arma o materiale militare in Israele, niente”, ha detto in una conferenza stampa presso l’Accademia di Spagna a Roma dopo l’incontro con Papa Francesco, con il quale ha discusso di questo tema. 

  • 11:59

    Nihon Hidankyo, Nobel per la Pace: “Gaza è come il Giappone di 80 anni fa”

    “A Gaza i bambini vivono nel sangue. È come in Giappone 80 anni fa”. Lo ha dichiarato ai media Toshiyuki Mimaki, massimo rappresentante di Nihon Hidankyo, l’organizzazione nipponica premiata con il Nobel per la Pace.

  • 11:49

    Tajani: “I soldati italiani non si toccano, non sono militanti di Hezbollah”

    “I soldati italiani non si toccano, non sono militanti di Hezbollah”. Lo ha detto il vicepremier, Antonio Tajani, dopo che l’esercito israeliano ha colpito basi italiane Unifil in Libano, entrando a Torino nel Grattacielo della Regione Piemonte, dov’è in programma un incontro con il presidente della Regione, Alberto Cirio, con le associazioni di categoria sull’impatto economico della frana del Frejus e della chiusura del tunnel del Monte Bianco.

  • 11:46

    Tajani: “Nessun soldato italiano ferito nell’attacco a Unifil”

    Negli attacchi contro le base Unifil ”non c’è alcun soldato italiano ferito, sono comunque in sicurezza”. A confermarlo il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un incontro a Torino.

  • 11:41

    Beirut, ministro degli Esteri condanna il nuovo attacco all’Unifil

    Il ministero degli Esteri di Beirut ha condannato i colpi d’artiglieria sparati dalle Idf contro la base dell’Unifil nel sud del Libano. Oggi due peacekeeper cingalesi sono rimasti feriti, di cui uno in modo grave, a causa degli spari delle Idf contro l’ingresso principale del centro di comando dell’Unifil a Naqoura. L’attacco odierno segue quello di ieri, quando due peacekeeper indonesiani sono stati feriti dal fuoco israeliano.

  • 11:23

    Israele, esercito: “Indaghiamo sull’incidente con Unifil”

    L’esercito israeliano dichiara di aver ricevuto segnalazioni di danni a un avamposto dell’Unifil e di feriti tra due soldati delle forze di peacekeeping: “L’incidente è in fase di indagine e i suoi dettagli sono in fase di esame”. “Da poco abbiamo ricevuto un report di danni all’Unifil nell’area di A-Nakura”, ha detto l’Idf al Times of Israel, “due membri della forza di Pace dell’Onu sono rimasti feriti. L’incidente è in fase di indagine”.