Libano, Netanyahu a Guterres: “L’Unifil vada via. L’Onu rende soldati ostaggi di Hezbollah”. E attacca i leader Ue: “Sbagliano bersaglio”

Il premier israeliano si rivolge al segretario Guterres: “Il vostro rifiuto di evacuare li mette in pericolo”. Il Papa: rispettare le forze di peacekeeping. Ancora attacchi nel sud: almeno 15 morti. Croce Rossa: "4 paramedici feriti". Oggi il gabinetto di guerra per rispondere all’Iran

Aggiornato: 14:07

  • In Evidenza
    12:38

    Netanyahu a Guterres: “Unifil deve andarsene”

    “È giunto il momento di rimuovere l’Unifil dalle roccaforti e dalle aree di combattimento di Hezbollah”, ha affermato Benyamin Netanyahu in una dichiarazione registrata, in cui si è rivolto al Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres: “L’df lo ha chiesto ripetutamente, e ha avuto ripetuti rifiuti, tutti volti a fornire uno scudo umano ai Hezbollah. Il vostro rifiuto di evacuare i soldati li rende ostaggi di Hezbollah”. “Questo mette in pericolo la loro vita e quella dei nostri soldati. Ci rammarichiamo per l’infortunio subito dai soldati Unifil, facciamo tutto per prevenire questi incidenti”, ha detto.

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  • 13:49

    Netanyahu: “I leader Ue critichino Hezbollah, non noi”

    “Sfortunatamente, alcuni leader europei stanno esercitando pressioni nel posto sbagliato. Invece di criticare Israele, dovrebbero rivolgere le loro critiche a Hezbollah, che usa l’Unifil come scudo umano proprio come Hamas a Gaza usa l’Unrwa”, lo ha detto in un discorso registrato il premier israeliano Benyamin Netanyahu.

  • 12:42

    Iran: “Non ci sono linee rosse per difesa del nostro popolo”

    Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha dichiarato che non ci saranno “linee rosse” per il Paese nel difendere il suo popolo e i suoi interessi, in vista della prevista rappresaglia di Israele dopo il recente attacco missilistico iraniano. “Mentre abbiamo compiuto sforzi enormi negli ultimi giorni per contenere una guerra totale nella nostra regione, dico chiaramente che non abbiamo linee rosse nel difendere il nostro popolo e i nostri interessi”, ha scritto Araghchi in un post su X.

  • 12:42

    Il Papa: “Rispettare le forze di pace dell’Onu”

    “Sono vicino a tutte le popolazioni coinvolte: Palestina, Israele Libano dove chiedo che siano rispettate le forze di pace delle Nazioni Unite”. Lo ha detto Papa Francesco dopo l’Angelus davanti ai fedeli a piazza San Pietro.

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    Netanyahu a Guterres: “Unifil deve andarsene”

    “È giunto il momento di rimuovere l’Unifil dalle roccaforti e dalle aree di combattimento di Hezbollah”, ha affermato Benyamin Netanyahu in una dichiarazione registrata, in cui si è rivolto al Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres: “L’df lo ha chiesto ripetutamente, e ha avuto ripetuti rifiuti, tutti volti a fornire uno scudo umano ai Hezbollah. Il vostro rifiuto di evacuare i soldati li rende ostaggi di Hezbollah”. “Questo mette in pericolo la loro vita e quella dei nostri soldati. Ci rammarichiamo per l’infortunio subito dai soldati Unifil, facciamo tutto per prevenire questi incidenti”, ha detto.

  • 11:25

    “Danni gravi dall’attacco dell’Iran dell’1 ottobre”

    I danni alle proprietà civili in seguito all’attacco missilistico iraniano del primo ottobre sono stimati come i più gravi causati da un singolo attacco missilistico contro Israele dallo scoppio della guerra. Lo riferisce Ynet. Tra gli edifici gravemente danneggiati, gli appartamenti di lusso del Sea&Sun a Tel Aviv, famosi ristoranti e negozi – tra cui il ristorante Turquoise, che è stato quasi completamente distrutto – e circa 150 residenze di alto livello colpite dalle schegge di un missile caduto nelle vicinanze.

  • 10:37

    Colloquio Usa-Israele dopo gli attacchi a Unifil

    Il ministro israeliano della Difesa Yoav Gallant ha detto al suo omologo statunitense Lloyd Austin che Israele continuerà ad adottare misure per evitare danni alle forze di peacekeeping delle Nazioni Unite dispiegate nel Libano meridionale. Lo ha affermato oggi il ministero israeliano della Difesa. “Il ministro Gallant ha sottolineato… che le Idf (esercito israeliano) continueranno ad adottare misure per evitare danni alle truppe Unifil e alle posizioni di peacekeeping” nel Libano meridionale, ha affermato il ministero in una dichiarazione in seguito ai colloqui notturni tra i due.

  • 10:08

    Iran: “Illegali le nuove sanzioni degli Stati Uniti contro l’industria petrolifera”

    “Le nuove sanzioni degli Stati Uniti contro l’industria petrolifera iraniana, con il pretesto dei recenti attacchi di rappresaglia dell’Iran contro Israele, sono illegali e ingiustificate”. Lo ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri Esmail Baghaei. “Gli attacchi missilistici dell’Iran contro Israele sono stati legali e basati sul diritto alla legittima difesa,” ha aggiunto Baghaei, citato dall’Irna, sottolineando che “gli Stati Uniti, ricattati dal regime israeliano fuorilegge, hanno imposto le nuove sanzioni, e l’Iran ha il diritto di rispondere. Tali pressioni non avranno alcun impatto sulla determinazione dell’Iran a difendere la propria sovranità, integrità territoriale e i propri cittadini contro aggressioni straniere”.

  • 09:59

    Israele: “L’aeronautica ha colpito 200 obiettivi Hezbollah nel Libano meridionale in 24 ore”

    L’aeronautica militare israeliana ha colpito circa 200 obiettivi Hezbollah nel Libano meridionale e più in profondità nel paese nelle ultime 24 ore. Lo riferisce l’esercito israeliano precisando che tra gli obiettivi figurano cellule di Hezbollah, lanciarazzi, posti di comando e posizioni di combattimento. In particolare, la 36a Divisione ha diretto attacchi aerei contro lanciarazzi Hezbollah, postazioni anticarro e depositi di armi nel Libano meridionale durante la notte e ha anche ucciso decine di combattenti Hezbollah. Lo riporta il Times of Israel. 

  • 09:58

    Netanyahu presiederà oggi una nuova riunione di governo

    Il premier israeliano Benjamin Netanyahu presiederà oggi una nuova riunione del gabinetto. Lo ha detto una fonte di Tel Aviv alla Cnn, senza precisare l’orario dell’incontro. Il gabinetto si era riunito l’ultima volta giovedì per discutere della risposta all’attacco iraniano del primo ottobre, ma si era conclusa senza una decisione su come procedere.