Libano, Netanyahu a Guterres: “L’Unifil vada via. L’Onu rende soldati ostaggi di Hezbollah”. E attacca i leader Ue: “Sbagliano bersaglio”

Il premier israeliano si rivolge al segretario Guterres: “Il vostro rifiuto di evacuare li mette in pericolo”. Portolano: "I nostri soldati frustrati dalla presenza israeliana". Ancora attacchi nel sud: almeno 15 morti. Croce Rossa: "4 paramedici feriti". Oggi il gabinetto di guerra per rispondere all’Iran

Aggiornato: 16:16

  • 12:42

    Il Papa: “Rispettare le forze di pace dell’Onu”

    “Sono vicino a tutte le popolazioni coinvolte: Palestina, Israele Libano dove chiedo che siano rispettate le forze di pace delle Nazioni Unite”. Lo ha detto Papa Francesco dopo l’Angelus davanti ai fedeli a piazza San Pietro.

  • 12:38

    Netanyahu a Guterres: “Unifil deve andarsene”

    “È giunto il momento di rimuovere l’Unifil dalle roccaforti e dalle aree di combattimento di Hezbollah”, ha affermato Benyamin Netanyahu in una dichiarazione registrata, in cui si è rivolto al Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres: “L’df lo ha chiesto ripetutamente, e ha avuto ripetuti rifiuti, tutti volti a fornire uno scudo umano ai Hezbollah. Il vostro rifiuto di evacuare i soldati li rende ostaggi di Hezbollah”. “Questo mette in pericolo la loro vita e quella dei nostri soldati. Ci rammarichiamo per l’infortunio subito dai soldati Unifil, facciamo tutto per prevenire questi incidenti”, ha detto.

  • 11:25

    “Danni gravi dall’attacco dell’Iran dell’1 ottobre”

    I danni alle proprietà civili in seguito all’attacco missilistico iraniano del primo ottobre sono stimati come i più gravi causati da un singolo attacco missilistico contro Israele dallo scoppio della guerra. Lo riferisce Ynet. Tra gli edifici gravemente danneggiati, gli appartamenti di lusso del Sea&Sun a Tel Aviv, famosi ristoranti e negozi – tra cui il ristorante Turquoise, che è stato quasi completamente distrutto – e circa 150 residenze di alto livello colpite dalle schegge di un missile caduto nelle vicinanze.

  • 10:37

    Colloquio Usa-Israele dopo gli attacchi a Unifil

    Il ministro israeliano della Difesa Yoav Gallant ha detto al suo omologo statunitense Lloyd Austin che Israele continuerà ad adottare misure per evitare danni alle forze di peacekeeping delle Nazioni Unite dispiegate nel Libano meridionale. Lo ha affermato oggi il ministero israeliano della Difesa. “Il ministro Gallant ha sottolineato… che le Idf (esercito israeliano) continueranno ad adottare misure per evitare danni alle truppe Unifil e alle posizioni di peacekeeping” nel Libano meridionale, ha affermato il ministero in una dichiarazione in seguito ai colloqui notturni tra i due.

  • 10:08

    Iran: “Illegali le nuove sanzioni degli Stati Uniti contro l’industria petrolifera”

    “Le nuove sanzioni degli Stati Uniti contro l’industria petrolifera iraniana, con il pretesto dei recenti attacchi di rappresaglia dell’Iran contro Israele, sono illegali e ingiustificate”. Lo ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri Esmail Baghaei. “Gli attacchi missilistici dell’Iran contro Israele sono stati legali e basati sul diritto alla legittima difesa,” ha aggiunto Baghaei, citato dall’Irna, sottolineando che “gli Stati Uniti, ricattati dal regime israeliano fuorilegge, hanno imposto le nuove sanzioni, e l’Iran ha il diritto di rispondere. Tali pressioni non avranno alcun impatto sulla determinazione dell’Iran a difendere la propria sovranità, integrità territoriale e i propri cittadini contro aggressioni straniere”.

  • 09:59

    Israele: “L’aeronautica ha colpito 200 obiettivi Hezbollah nel Libano meridionale in 24 ore”

    L’aeronautica militare israeliana ha colpito circa 200 obiettivi Hezbollah nel Libano meridionale e più in profondità nel paese nelle ultime 24 ore. Lo riferisce l’esercito israeliano precisando che tra gli obiettivi figurano cellule di Hezbollah, lanciarazzi, posti di comando e posizioni di combattimento. In particolare, la 36a Divisione ha diretto attacchi aerei contro lanciarazzi Hezbollah, postazioni anticarro e depositi di armi nel Libano meridionale durante la notte e ha anche ucciso decine di combattenti Hezbollah. Lo riporta il Times of Israel. 

  • 09:58

    Netanyahu presiederà oggi una nuova riunione di governo

    Il premier israeliano Benjamin Netanyahu presiederà oggi una nuova riunione del gabinetto. Lo ha detto una fonte di Tel Aviv alla Cnn, senza precisare l’orario dell’incontro. Il gabinetto si era riunito l’ultima volta giovedì per discutere della risposta all’attacco iraniano del primo ottobre, ma si era conclusa senza una decisione su come procedere.

  • 09:53

    Washington Post: “Hamas pianificava attacco a Tel Aviv stile 11 settembre”

    Anni prima del 7 ottobre 2023, i leader di Hamas avevano pianificato un’ondata di attacchi terroristici molto più letali contro Israele, che avrebbero incluso il crollo di un grattacielo di Tel Aviv in stile 11 settembre, mentre facevano pressione sull’Iran per ricevere supporto nella loro realizzazione. È quanto emerso da documenti documenti sequestrati dalle forze israeliane a Gaza, come riporta il Washington Post. Stando a quanto riferito, i documenti e i registri elettronici che i funzionari israeliani affermano siano stati recuperati dai centri di comando di Hamas, mostrano una pianificazione avanzata per attacchi con treni, barche e persino carri trainati da cavalli, sebbene diversi piani fossero mal formulati e altamente impraticabili, hanno affermato gli esperti di terrorismo. I piani prevedono di coinvolgere gruppi militanti alleati per un assalto combinato contro Israele da nord, sud ed est. Le 59 pagine di lettere e documenti di pianificazione in arabo ottenute dal Washington Post rappresentano una frazione delle migliaia di documenti che le Forze di difesa israeliane affermano di aver sequestrato da quando è iniziata l’invasione terrestre di Gaza da parte di Israele il 27 ottobre. 

  • 09:50

    “Cinque morti e una moschea distrutta in un raid israeliano nel sud del Libano”

    Un raid israeliano condotto nella notte contro il sud del Libano ha fatto almeno cinque morti e distrutto una moschea. Lo hanno reso noto fonti della sicurezza libanese citate dal giornale L’Orient le Jour, secondo cui l’attacco ha preso di mira il villaggio di Kfar Tebnit, dove, oltre alla moschea, sono state colpite anche diverse case. L’agenzia di stampa Nna riferisce invece che altri raid israeliani sono stati condotti contro i villaggi di Tiro e Bint Jbeil e le località di Dahaira, Alma AlShaab e Naqura.

  • 09:29

    Gaza, “famiglia di 8 persone uccisa in attacco israeliano”

    Otto persone, tutte della stessa famiglia, sono morte in un attacco israeliano nella zona centrale Striscia di Gaza. Lo hanno riferito funzionari medici palestinesi, mentre le forze israeliane continuano a combattere militanti di Hamas e rinnovano gli ordini di evacuazione di centinaia di migliaia di persone dal nord del territorio. L’attacco di sabato sera ha colpito una casa nel campo profughi di Nuseirat, uccidendo genitori e i loro sei figli, di età compresa tra 8 e 23 anni, secondo l’ospedale dei martiri di Al-Aqsa nella vicina Deir al-Balah, dove sono stati portati i corpi. Altre sette persone sono rimaste ferite, tra cui due donne e un bambino in condizioni critiche. Un reporter dell’Associated Press ha appurato il conteggio dei corpi e filmato le preghiere funebri tenute all’ospedale.

    A più di un anno dall’inizio della guerra con Hamas, Israele continua a colpire quelli che dice essere obiettivi legati ai militanti a Gaza quasi ogni giorno. L’esercito afferma di cercare di evitare vittime e ripercussioni sui civili e attribuisce la loro morte ad Hamas e ad altri gruppi armati perché operano in aree densamente popolate. L’esercito raramente commenta gli attacchi individuali, che spesso uccidono donne e bambini. Negli ultimi mesi, ha ripetutamente colpito scuole usate come rifugi da sfollati, accusando i militanti di nascondersi tra loro. Israele sta anche conducendo una campagna aerea e terrestre contro Hezbollah in Libano e dovrebbe colpire l’Iran come rappresaglia per un attacco missilistico all’inizio di questo mese, anche se non ha detto come o quando. Nel nord di Gaza, le forze aeree e terrestri israeliane hanno attaccato il campo profughi di Jabalia, dove l’esercito afferma che i militanti si sono riorganizzati.