Libano, drone di Hezbollah su base israeliana di Binyaminia: 4 soldati morti. L’Idf bombarda ospedale a Gaza: “Almeno 4 vittime e 70 feriti”

Aggiornato: 14:10

  • 12:31

    Idf pubblica audio: “Hamas ci picchia per tenerci a Jabaliya”

    L’esercito israeliano ha pubblicato un audio in cui un civile di Gaza racconta che Hamas picchia le persone con bastoni per impedirgli di evacuare e li costringe a restare nell’area umanitaria di Jabaliya nonostante l’esercito abbia chiesto l’evacuazione dei residenti. Nell’area l’Idf ha lanciato una nuova operazione di terra dopo che indicazioni di intelligence Hamas stava tentando di raggruppare e ricostruire le proprie forze.

    L’esercito ha indicato alla popolazione di spostarsi verso l’area umanitaria ampliata di Al-Mawasi. Hamas nei giorni scorsi ha chiesto ai civili di restare a Jabaliya nonostante i combattimenti in corso.

  • 11:59

    Sanchez. “Non ci sarà il ritiro di Unifil. La comunità internazionale si svegli”

    Non ci sarà il ritiro delle truppe di Unifil in Libano, poiché confermiamo il nostro impegno nella missione stabilita con la risoluzione 1701 delle Nazioni Unite e che oggi ha più significato di sempre considerato quello che accade sul terreno”. Lo ha detto il premier spagnolo, Pedro Sanchez, nel suo intervento al forum internazionale World in Progress indetto oggi e domani dal gruppo Prisa a Barcellona con un focus sul conflitto in Medio Oriente.

    “E’ ora che la comunità internazionale si svegli, è il momento di agire con decisione, con enorme empatia con la popolazione israeliana per quanto ha subito, ma anche con decisione contro il governo di Netanyahu, che vuole imporre un nuovo ordine nella regione con la forza“, ha invocato Sanchez.

    “Quando l’escalation è una certezza, si estende al Libano e minaccia altri fronti latenti nella regione, credo sia imprescindibile che in un forum come questo si parli del fatto che il mondo non può guardare da un’altra parte rispetto a questo conflitto”, ha segnalato il leader socialista.

  • 11:56

    Ministro Esteri irlandese: “Sorprende il tiepido sostegno di alcuni colleghi Ue a Unifil”

    “Non pochi Stati membri dell’Ue devono davvero schierarsi dalla parte di quello che è giusto e morale, in termini di umanità. Quello che sta succedendo a Gaza e in Libano è andato ben oltre e sono sorpreso del fatto che diversi colleghi non siano stati forti nel sostenere le forze Ue di peacekeeping” che operano nell’Unifil nel sud del Libano e sono state ripetutamente oggetto di attacchi da parte delle forze armate israeliane. La dichiarazione dell’Alto Rappresentante Josep Borrell di questa notte “è la benvenuta, ma avrebbe potuto essere molto più forte”. Lo sottolinea il ministro degli Esteri irlandese Micheàl Martin, a margine del Consiglio Affari Esteri a Lussemburgo.

  • 11:12

    Gaza, raid israeliano su un centro di distribuzione di aiuti umanitari: 10 morti

    Fonti mediche nella Striscia di Gaza, riprese da Haaretz, affermano che almeno 10 persone sono state uccise e 30 ferite, tra cui donne e bambini, in un attacco aereo israeliano su un centro di distribuzione di aiuti umanitari nel campo profughi di Jabalya, nel nord di Gaza. Un portavoce della Mezzaluna Rossa palestinese ha affermato che le squadre di soccorso non sono in grado di raggiungere il sito.

  • 11:07

    Hezbollah rivendica attacco su base navale israeliana di Haifa

    Hezbollah afferma di aver lanciato un attacco missilistico prendendo di mira una base navale israeliana vicino a Haifa. L’Idf, citato da Haaretz, afferma da parte sua che i razzi, circa una decina, sono stati intercettati. Questa mattina è scattato l’allarme a Haifa e i media israeliani parlano di un missile caduto in una zona aperta vicino alla città marittima israeliana.

  • 11:05

    Ministro degli Esteri iraniano incontra il capo delegazione degli Houthi

    Durante la sua visita a Muscat (capitale dell’Oman) il ministro iraniano degli Esteri, Seyyed Abbas Araghchi, ha incontrato il portavoce e capo della squadra negoziale dei ribelli yemeniti houthi, Mohammad Abd al-Salam. Lo riportano i media iraniani. Quella in Oman è l’ultima visita di Araghchi nella regione, dopo che Israele ha minacciato di colpire la Repubblica islamica in risposta all’attacco missilistico iraniano di inizio mese.

  • 09:51

    Gaza, tende degli sfollati in fiamme dopo il raid israeliano sull’ospedale di Deir al-Balah

    Almeno 4 persone sono morte e una quarantina sono rimaste ferite dopo che il raid dell’Idf nell’ospedale dei martiri di Al-Aqsa nella città centrale di Deir al-Balah ha causato un incendio che ha colpito l’accampamento di tende degli sfollati. Secondo i medici palestinesi, ripresi da Ap, alcuni sono morti per gravi ustioni.

    L’ospedale dei martiri di Al-Aqsa stava già lottando per curare un gran numero di feriti da un precedente attacco a una scuola trasformata in rifugio nelle vicinanze che ha ucciso almeno 20 persone quando è stato sferrato un raid aereo di prima mattina. Le riprese dell’Ap mostrano bambini tra i feriti.

  • 09:27

    Borrell (Ue): “Gli aiuti umanitari a Gaza sono al punto più basso dall’inizio della guerra”

    “Gli aiuti in ingresso a Gaza sono al punto più basso dall’inizio della guerra. La fame è usata come arma. La gente è esausta e non si può spostare da nord a sud ancora”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue, Josep Borrell, arrivando al Consiglio Esteri del Lussemburgo.

  • 09:24

    Gaza, almeno 4 morti e 70 feriti nel raid israeliano sull’ospedale di Deir al-Balah

    E’ di almeno 4 morti e 70 feriti con gravi ustioni il bilancio di un raid aereo israeliano che ha colpito un campo tendato che ospitava sfollati palestinesi vicino all’ospedale dei martiri di Al-Aqsa a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Come spiega l’emittente al-Jazeera, il raid ha causato un enorme incendio che si è rapidamente diffuso tra le tende. Le squadre di soccorso stanno cercando di trovare i sopravvissuti.

  • 09:22

    Borrell (Ue): “Dagli Stati membri troppo tempo per dire che è inaccettabile attaccare l’Unifil”

    “Ci è volute troppo tempo per dire qualcosa più che evidente, ovvero che è inaccettabile attaccare l’Unifil: avrei voluto che gli Stati membri raggiungessero un’intesa più velocemente”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue, Josep Borrell, arrivando al Consiglio Esteri del Lussemburgo.