Drone dal Libano su base israeliana: 4 vittime. Strage di Idf in un villaggio di cristiani. Ucciso il capo dell’aviazione di Hamas

Tel Aviv, ministro Energia: “Unifil inutile e fa da scudo a Hezbollah, si ritiri”. Raid su un centro di distribuzione di aiuti umanitari a Jabaliya: 10 vittime. Drone contro base militare di Binyaminia: "Morti 4 soldati israeliani". New York Times: “A Gaza Israele ha usato palestinesi come scudi umani”. Shin Bet annuncia l'uccisione di Samer Abu-Daqa, che coordinò l'attacco del 7 ottobre

Aggiornato: 19:49

I fatti più importanti

  • 19:39

    Ucciso il capo della aviazione di Hamas, “coordinò l’attacco del 7 ottobre”

    L’esercito israeliano e lo Shin Bet hanno annunciato in una dichiarazione congiunta che il capo dell’aviazione di Hamas è stato ucciso in un attacco aereo lo scorso settembre. Samer Abu-Daqa, questo il suo nome, era tra coloro che hanno pianificato l’infiltrazione in Israele il 7 ottobre con parapendio e droni. Lo riporta il Times of Israel. L’uomo è stato definito “una fonte fondamentale di conoscenza”, che ha avuto un ruolo centrale nella creazione delle unità di droni e parapendio di Hamas. 

  • 18:54

    Nota congiunta Italia, Francia, Germania e Uk: “Attacchi a Unifil cessino immediatamente”

    I ministri degli Esteri di Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna esprimono in una nota congiunta “profonda preoccupazione per i recenti attacchi da parte dell’Idf alle basi Unifil, che hanno ferito diversi peacekeeper. Questi attacchi devono cessare immediatamente. Condanniamo ogni minaccia alla sicurezza dell’Unifil. Qualunque attacco deliberato” contro la missione in Libano “viole il diritto umanitario internazionale e la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza”.

  • 18:34

    Borrell: “Nessuno vuole il ritiro di Unifil, pieno sostegno dell’Ue”

    “In Libano un’altra linea rossa è stata superata dalle forze israeliane, con l’attacco delle forze Onu: oggi i ministri hanno ribadito il pieno supporto all’Unifil, nessuno ha chiesto il ritiro del contingente”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue Josep Borrell al termine del Consiglio Esteri del Lussemburgo.

  • 18:29

    Israele: “Scoperta maxi base di Hezbollah per invadere la Galilea”

    L’Idf ha localizzato nel sud del Libano un grande base sotterranea delle forze d’élite Radwan di Hezbollah, larga 800 metri. All’interno del complesso, l’Idf ha trovato missili per elicotteri, proiettili di mortaio, motociclette, alloggi e mezzi per lunghi soggiorni. Hezbollah – ha dichiarato l’esercito – intendeva usare queste armi nel suo piano di invasione ‘Conquista della Galileà nascondendo il centro di comando sotto un’area civile. Il portavoce dell’Idf Daniel Hagari in un video indica “le moto con cui Hezbollah stava pianificando di entrare nelle città israeliane di Kiryat Shmona e in altre località per fare un massacro”.

  • 18:10

    Netanyahu convoca una riunione di sicurezza alle 19.30 italiane

    Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato per stasera alle 20.30 ora locale, le 19.30 in Italia, una riunione sulla sicurezza a Kirya, quartier generale della difesa a Tel Aviv. Lo ha detto al Times of Israel uno dei ministri che parteciperanno alla riunione, convocata mentre si attende la risposta israeliana all’attacco iraniano del primo ottobre scorso.

  • 18:09

    Esplosivi scoperti sulla strada per le basi Unifil

    Una serie di ordigni esplosivi incendiari posizionati lungo la strada che conduce alla base operativa avanzata UNP 1-32A, nel sud del Libano, è stata individuata questa mattina da una pattuglia del contingente italiano di Unifil durante un movimento logistico. Un team di artificieri del contingente nazionale, intervenuto sul posto, ha messo in sicurezza l’area ma non ha potuto completare le operazioni di bonifica poiché, per cause in via di accertamento, uno degli ordigni si è innescato provocando un rogo nell’area circostante. Non si registrano danni a persone o mezzi. Sono in corso le indagini da parte di Unifil e delle autorità libanesi per far luce sulla dinamica dei fatti e risalire a esecutori e mandanti della potenziale minaccia.

  • 17:12

    “19 morti nel raid israeliano nel Nord del Libano”

    Sale a 19 morti il bilancio del raid aereo israeliano denunciato nella zona di Aitou, nella regione di Zgharta, nella parte settentrionale del Libano. Lo riferisce il giornale libanese L’Orient Le Jour. Almeno sette persone sono rimaste ferite. Aitou si trova a circa 15 chilometri dalla città di Tripoli.

  • 17:11

    Sirene d’allarme a Tel Aviv e nel centro d’Israele

    Le sirene d’allarme sono scattate a Tel Aviv e in 180 diverse località del centro di Israele. L’Idf ha reso noto che molti tentativi di intercettazione sono stati fatti contro razzi lanciati dal Libano sul centro di Israele.

  • 16:24

    Tajani: “Non scappiamo dal Libano, la decisione spetta all’Onu”

    “Abbiamo ribadito che quello che è accaduto è inaccettabile. I soldati italiani non si toccano. Non lasceremo le postazioni, anche perché è una decisione che spetta soltanto alle Nazioni unite. Noi non scappiamo dai luoghi dove ci sono delle difficoltà”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Berlino, nella sede dell’Ambasciata italiana, dopo il summit sui Balcani. “I nostri soldati hanno sempre fatto il loro dovere, non sono terroristi di Hezbollah”, ha aggiunto.

  • 16:23

    Israele: “Obiettivo eliminare tutti i membri dell’unità droni di Hezbollah”

    In seguito all’attacco con un drone che ha provocato la morte di 4 soldati e il ferimento di altre decine nella base di addestramento vicino Binyamina la scorsa notte, l’aeronautica militare israeliana si è posta l’obiettivo di eliminare completamente l’unità 127 di Hezbollah, responsabile della produzione, manutenzione e funzionamento dei droni: lo riferisce il Times of Israel. Lo sforzo di uccidere ogni membro dell’unità avrà ora la priorità in termini di raccolta di informazioni e attacchi aerei.