Libano, Israele bombarda Nabatyieh, 16 morti tra cui il sindaco. Cnn: “Il piano contro l’Iran è pronto”: Scholz: “Continueremo a mandare armi a Tel Aviv”

Aggiornato: 18:31

  • 10:20

    Libano, ucciso il sindaco di Nabatiyeh da un raid israeliano, era nel Municipio

    Il sindaco della città di Nabatiyeh, nel sud del Libano, è stato ucciso in un attacco israeliano, secondo le autorità locali. Le bombe dell’aviazione dello Stato ebraico hanno colpito il municipio, secondo testimonianze citate da Bbc e avrebbero provocato almeno 5 vittime.  La città sarebbe stata colpita dal almeno nove attacchi aerei nel giro di 30 minuti. Uno di questi avrebbe colpito il palazzo del comune di Nabatiyeh, dove il sindaco stava partecipando a una riunione della cellula di crisi per gestire la situazione umanitaria in città. Il governatore di Nabatiyeh, Howaida Turk ha parlato di 11 attacchi, includendo quelli su zone dell’hinterland dell’abitato.

    L’esercito israeliano (Idf) ha confermato di aver attaccato la città di Nabatiyeh, nel Libano meridionale, sottolineando che sono stati “colpiti decine di obiettivi terroristici di Hezbollah”, e di aver “smantellato” le infrastrutture sotterranee utilizzate dalle Forze Radwan, élite della milizia sciita.

  • 09:36

    Macron: “Israele è stato creato dall’Onu, Netanyahu non dovrebbe dimenticarlo”

    Secondo un retroscena pubblicato dal quotidiano francese Le Parisien, il presidente  Emmanuel Macron durante il consiglio dei ministri di martedì avrebbe espresso un punto di vista molto più critico rispetto alle posizioni ufficiali della Francia in merito alle azioni del primo ministro israeliano. “Netanyahu non deve dimenticare che il suo Paese è stato creato da una decisione dell’Onu. Pertanto, non deve liberarsi dalle decisioni dell’Onu”, avrebbe detto Macron ai ministri, riferendosi agli incidenti dovuti alle operazioni israeliane al confine con il Libano, che hanno messo a rischi i militari del contingente dei caschi blu dell’Unifil e le loro basi.

    Il gabinetto di Netanyahu ha risposto all’indiscrezione con un comunicato : “Un promemoria per il Presidente francese: non è stata una decisione dell’Onu a stabilire lo Stato di Israele, ma la vittoria ottenuta nella Guerra d’Indipendenza con il sangue dei nostri eroici combattenti, molti dei quali erano sopravvissuti all’Olocausto, anche dal regime di Vichy in Francia”.

  • 09:07

    Idf: “A Gaza eliminato comandante della forza droni di Hamas”

    L’Aeronautica militare israeliana ha “eliminato” il comandante della Forza Droni di Hamas nel nord della Striscia di Gaza: lo rende noto l’esercito (Idf). Si tratta di Mahmoud al-Mabhouh, “che ha diretto attacchi con droni verso il territorio israeliano e le truppe dell’Idf”, si legge nel comunicato Idf.

  • 08:50

    Iran avvisa l’Onu: “Risponderemo a Israele”

    Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha avvertito martedì sera il Segretario Generale delle Nazioni Unite che “l’Iran è pienamente pronto a dare una risposta decisa e deplorevole a qualsiasi avventurismo di Israele”. In una conversazione telefonica con Antonio Guterres, Araghchi ha sottolineato: “Abbiamo fatto tutti i tentativi possibili per preservare la pace e la stabilità nella regione. Israele e il suo principale sostenitore, gli Stati Uniti, sono responsabili delle conseguenze dell’espansione della guerra nella regione”. Le parole del ministro iraniano sono riportate dall’agenzia di stampa di Teheran Irna.

  • 08:39

    Il ministro Tajani: “I militari italiani in Unifil non si toccano”

    In un’intervista rilasciata al quotidiano Il Foglio, il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha ribadito di essersi “lamentato con il presidente Herzog” per le operazioni dell’esercito israeliano nel sud del Libano che hanno messo a rischio basi e uomini della missione Unifil sulla Linea blu. “Sono settimane e settimane che chiediamo la garanzia per i nostri militari”, ha detto Tajani, “Continueremo a incalzare per sapere la verità e soprattutto vogliamo ribadire che i militari italiani non si toccano”.

    “Noi vogliamo sapere da Israele che cosa è accaduto, se c’è stata una scelta politica oppure è stata una scelta di militari che sono sul territorio”, ha detto Tajani nell’intervista. “Adesso aspettiamo i risultati dell’inchiesta. E’ positivo che il governo israeliano abbia deciso di aprire un’inchiesta sull’attacco alla base italiana, alla base dell’Unifil: vedremo cosa accadrà”.

  • 08:30

    Idf: “Nel sud del Libano colpiti 140 obiettivi nelle ultime 24 ore”

    Nel resoconto sulle attività nel sud del Libano, l’Idf spiega di aver eliminato nelle ultime 24 ore numerosi terroristi e di aver colpito oltre 140 obiettivi legati ad Hezbollah.

    “La 98/ma divisione continua a condurre limitate, localizzate e mirate attività operative nel sud del Libano contro obiettivi e infrastrutture legate ad Hezbollah”, si legge nella nota dell’Idf diffusa su Telegram. Oltre a sequestri di armi e incursioni nei tunnel, l’Idf comunica che “sono stati distrutti con attacchi aerei oltre 140 obiettivi di Hezbollah, tra cui depositi di armi, infrastrutture e cellule terroristiche”.

  • 08:27

    L’aviazione israeliana bombarda ancora Beirut

    Dopo giorni di calma relativa, mercoledì intorno alle sei di mattina i caccia israeliani hanno hanno effettuato un raid  sul quartiere roccaforte di Hezbollah di Dahieh, nel sud della capitale libanese. L’esercito di Israele ha dichiarato di aver preso di mira un deposito di armi sotterraneo di Hezbollah.

    L’Idf ha annunciato via social l’attacco imminente nell’area di Haret Hreik, a Dahieh, e avvisato i residenti di un edificio di fuggire, poco prima dell’attacco. 

     

  • 08:20

    50 razzi su Safed, in Galilea: Hezbollah rivendica

    Circa 50 razzi sono stati lanciati nelle scorse ore dal Libano verso Safed, città della regione della Galilea. Lo hanno riferito le forze israeliane di difesa (Idf). L’attacco è stato rivendicato da Hezbollah. L’Idf sostiene di aver abbattuto numeroso razzi e non si hanno notizie di persone ferite ma, secondo il comune di Safed, un missile è caduto nel cortile di un’abitazione, provocando lievi danni.