Libano, Israele bombarda Nabatyieh, 16 morti tra cui il sindaco. Cnn: “Il piano contro l’Iran è pronto”: Scholz: “Continueremo a mandare armi a Tel Aviv”
Aggiornato: 10:43
I fatti più importanti
- Libano: "Sale a 16 morti e 52 feriti bilancio raid Nabatiyeh"
- Crosetto: "Sì a un aumento dei soldati Unifil ma con il ritiro di Israele"
- Crosetto: "Visita di Meloni ai militari Unifil? Troppi rischi"
- I Paesi Golfo all'Ue: "Serve uno Stato palestinese per la pace"
- Israele: "Una vergogna il divieto francese a fiera Euronaval"
- L'esercito israeliano: “50 camion arrivati a nord della Striscia di Gaza”
- Onu: “Allarmanti le notizie sulla morte del sindaco di Nabatiyeh”
- Regno Unito, Francia e Algeria chiedono una riunione del Consiglio di sicurezza Onu su Gaza
- Sei morti e 43 feriti a Nabatiyeh dopo il raid israeliano
- Cnn: “Il piano israeliano per attaccare l'Iran è pronto”
- Bozza delle conclusioni del Consiglio europeo: “Grave preoccupazione per gli attacchi a Unifil”
- Libano, ucciso il sindaco di Nabatiyeh da un raid israeliano, era nel Municipio
- L'aviazione israeliana bombarda ancora Beirut
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15:38
L’agenzia atomica dell’Iran: “Improbabile un attacco ai nostri siti”
Il portavoce dell’Organizzazione per l’energia atomica dell’Iran Behrouz Kamalvandi, citato dalla tv di Stat, ha affermato che un attacco israeliano ai siti nucleari iraniani è improbabile e che anche in caso di attacchi, ci sarebbero danni minimi alle strutture.
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15:23
Starmer al parlamento: “Il Regno Unito considera di applicare sanzioni a Ben-Gvir”
Il primo ministro britannico Keir Starmer ha dichiarato al parlamento di Londra che il suo governo sta considerando di applicare sanzioni al ministro della Sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben-Gvir, esponente dell’ultradestra e dell’ala più oltranzista della leadership israeliana sulla guerra a Gaza.
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15:06
Onu: “Allarmanti le notizie sulla morte del sindaco di Nabatiyeh”
La coordinatrice speciale delle Nazioni Unite per il Libano, Jeanine Hennis-Plasschaert, ha definito “allarmanti” la notizia che il sindaco della città di Nabatiyeh, nel sud del Libano. Il rappresentante libanese è stato ucciso in un attacco aereo israeliano contro un edificio comunale. “Questo attacco segue altri incidenti in cui civili e infrastrutture civili sono stati presi di mira in tutto il Libano”, ha dichiarato in un comunicato Hennis-Plasschaert, chiedendo un immediato cessate il fuoco fra Israele e il gruppo militante libanese Hezbollah. “Le soluzioni militari non porteranno e non possono portare sicurezza a nessuno dei due lati della Blue Line” cioè sul confine tracciato dalle Nazioni Unite fra Libano e Israele.
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14:01
Regno Unito, Francia e Algeria chiedono una riunione del Consiglio di sicurezza Onu su Gaza
Il Regno Unito ha chiesto insieme a Francia e Algeria una riunione urgente del Consiglio di sicurezza dell’Onu per affrontare la “terribile” situazione umanitaria a Gaza. Lo ha fatto sapere il Foreign Office britannico in una nota. “Israele deve garantire la protezione dei civili e consentire il passaggio degli aiuti vitali alla popolazione palestinese”, ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico, il laburista David Lammy.
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14:00
Scholz: “Continueremo a fornire armi a Israele, l’Iran non risponda all’attacco”
“Ci sono consegne di armi a Israele e ce ne saranno in futuro. Su questo Israele può fare affidamento”. È netta la dichiarazione del cancelliere tedesco Olaf Scholz nel suo discorso al Bundestag di martedì. Non è la prima conferma da parte di Scholz o di ministri del suo governo del sostegno militare a Tel Aviv. Nel suo aggiornamento alla Camera di Berlino in vista del Consiglio europeo, il cancelliere tedesco ha insistito di nuovo sulla necessità di arrivare a una “tregua” in Medio oriente e ha ammonito Teheran sui rischi di una ulteriore ritorsione dopo l’attacco israeliano annunciato per i prossimi giorni in risposta al lancio di missili iraniani del 1 ottobre. “Non accetteremo che l’Iran attacchi Israele con i razzi. Questo non deve succedere. L’Iran gioca col fuoco”, ha detto Scholz.
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13:17
Sei morti e 43 feriti a Nabatiyeh dopo il raid israeliano
Le autorità libanesi hanno aggiornato il bollettino del raid israeliano che mercoledì mattina ha colpito il villaggio di Nabatiyeh, nel sud del Libano. I morti sono sei, tra cui il sindaco del paese. L’aviazione ha confermato di aver effettuato numerosi bombardamenti contro “depositi di armi collocati dietro infrastrutture civili”. Ma secondo i testimoni, le bombe hanno colpito il municipio mentre si stava tenendo una riunione sulla situazione umanitaria della regione.
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13:00
Hezbollah: “Colpito un tank israeliano a Bint Jbeil”
Hezbollah ha annunciato di aver sparato un “missile guidato” contro un carro armato israeliano Merkava alla periferia di Ramiye, nella zona di Bint Jbeil non lontano da Marou al Ras. Secondo la milizia sciita, tra i soldati israeliani ci sarebbero morti e feriti.
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11:21
Le autorità libanesi: “15 morti in un bombardamento israeliano a Qana”
La Difesa civile libanese ha comunicato che i raid israeliani di mercoledì sul villaggio di Qana, 12 km a sudest da Tiro, hanno ucciso almeno 15 persone. Il villaggio è da tempo bersaglio dell’offensiva israeliana nel sud del Paese dei cedri contro Hezbollah. Il bilancio, fanno sapere le autorità, non è definitivo perché i soccorritori stanno ancora recuperando corpi tra le macerie di un edificio. Nessun commento ufficiale da parte dell’esercito di Israele.
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11:03
Cnn: “Il piano israeliano per attaccare l’Iran è pronto”
Il piano di Israele per rispondere all’attacco iraniano del 1° ottobre è pronto, ha dichiarato alla Cnn una fonte che ha familiarità con la questione, senza fornire ulteriori dettagli. Secondo indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi, Netanyahu e il suo governo hanno assicurato agli Stati Uniti che un contrattacco contro l’Iran sarà limitato a obiettivi militari, tra cui basi e lanciatori missilistici, e non prenderà di mira impianti petroliferi o nucleari.
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10:23
Bozza delle conclusioni del Consiglio europeo: “Grave preoccupazione per gli attacchi a Unifil”
Il Consiglio Europeo esprime “Grave preoccupazione per gli attacchi delle forze di difesa israeliane contro la Forza ad interim delle Nazioni Unite in Libano (Unifil), che hanno provocato il ferimento di numerosi operatori di pace”. Lo si legge nell’ultima bozza delle conclusioni del Consiglio europeo, che porta la data di martedì.
Per i leader, “questi attacchi costituiscono una grave violazione del diritto internazionale e sono totalmente inaccettabili. Devono cessare immediatamente”. Il Consiglio Europeo “ricorda che tutti gli attori hanno l’obbligo di adottare le misure necessarie per garantire l’incolumità del personale e dei beni delle Nazioni Unite e di rispettare in ogni momento l’inviolabilità delle sedi delle Nazioni Unite”. Il Consiglio Europeo, continua la bozza, “sostiene il ruolo fondamentale di stabilizzazione dell’Unifil nel Libano Meridionale e invita tutte le parti a proteggere e sostenere l’importante missione dell’Unifil”.
Infine, l’invito a “tutte le parti a rispettare pienamente i propri obblighi volti a garantire in ogni momento la sicurezza e l’incolumità del personale dell’Unifil e a consentire all’Unifil di continuare ad attuare il proprio mandato”.