Yahya Sinwar ucciso a Rafah: in serata atteso il discorso di Netanyahu. Presidente Herzog: “Adesso liberiamo gli ostaggi”

Continuano intanto gli scontri tra Israele e Hezbollah, con Unifil tra i due fuochi. I soldati Onu ammettono: "È il momento più difficile dalla guerra del 2006". Crosetto annuncia: "Servono nuove regole d'ingaggio per i nostri militari sulla Linea Blu"

Aggiornato: 10:42

  • 11:55

    Libano, Israele ordina l’evacuazione in una zona della Bekaa

    L’esercito israeliano ha ordinato l’evacuazione di una zona di Tamanine, nel distretto della Bekaa, nell’est del Libano, in vista di un attacco pianificato. “Avviso urgente ai residenti della regione della Bekaa, in particolare a coloro che si trovano nell’edificio indicato sulla mappa nell’area di Tamnine,” ha dichiarato il portavoce militare Avichay Adraee su X. “Vi trovate vicino a strutture e interessi appartenenti a Hezbollah, che saranno presi di mira dalle Forze di Difesa (esercito) nel prossimo futuro”.

  • 11:47

    Iran: “Colpiremo Israele dolorosamente se attacca nel nostro Paese”

    L’Iran colpirà “in modo doloroso” Israele se lo Stato ebraico dovesse attaccare obiettivi in territorio iraniano. Lo ha dichiarato il capo dei Guardiani della Rivoluzione iraniana, i Pasdaran, il generale Hossein Salami. “Se commettete un errore e attaccate i nostri obiettivi, che siano nella regione o in Iran, vi colpiremo di nuovo dolorosamente”, ha detto Salami rivolgendosi a Israele durante il funerale di un generale dei Pasdaran ucciso il mese scorso in un attacco aereo israeliano insieme al leader di Hezbollah Hassan Nasrallah in Libano. Il capo dei Pasdaran ha quindi aggiunto che il sistema avanzato di difesa aerea schierato in Israele dagli Stati Uniti non impedirà la rappresaglia iraniana. “Sappiamo della vostra debolezza e lo sapete anche voi”, ha detto riferendosi a Israele.

  • 11:45

    30 razzi dal Libano sul Nord di Israele

    Una raffica di oltre trenta razzi sono stati lanciati poco fa dal Libano verso il nord di Israele, verso Haifa. Lo riferisce l’Idf spiegando che alcuni di questi razzi sono stati abbattuti. L’emittente Kan aggiunge che altri razzi sono caduti in aree aperte senza causare danni.

  • 11:43
  • 11:42

    Raid israeliano in Siria

    Un attacco aereo israeliano ha innescato incendi nella città costiera di Latakia, in Siria. Ad annunciarlo sono stati i media di Stato locali. “La difesa anti-aerea ha intercettato obiettivi ostili su Latakia”, ha riferito l’agenzia di stampa Sana aggiungendo che alcuni “incendi sono stati innescati dall’aggressione di Israele” all’ingresso della città, roccaforte del presidente Bashar Al Assad. Nessun commento ufficiale è stato rilasciato dall’esercito israeliano a riguardo. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, l’attacco avrebbe “centrato un deposito di armi nella città di Latakia”.

  • 11:41

    Austin sente Gallant: Garantire la sicurezza di Unifil”

    Il capo del Pentagono ha parlato con il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. Lloyd Austin ha incoraggiato Israele a continuare a prendere misure per affrontare la situazione umanitaria a Gaza e ha sottolineato come il sistema Thaad è un segnale del sostegno americano a Israele. Il segretario alla Difesa ha poi messo in evidenza l’importanza di “prendere tutte le misure necessarie per assicurare la sicurezza delle forse dell’Unifil e delle forze armate libanesi”.

  • 11:41

    Razzo di Hezbollah ha colpito un edificio a Kiryat Shmona

    Un razzo lanciato da Hezbollah dal Libano ha colpito un edificio a Kiryat Shmona nel nord di Israele. Secondo la polizia non ci sono feriti. Il partito di Dio ha rivendicato l’attacco in una dichiarazione. Lo riferiscono i media israeliani.

  • 11:04

    Libano, Scholz: “Dobbiamo continuare a fornire armi a Israele”

    “Dobbiamo continuare a sostenere Israele con armi ed equipaggiamenti”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, al suo arrivo al Consiglio europeo. “Per me è chiaro che sostenere Israele significa anche garantire continuamente la sua capacità di difesa di Israele”, ha evidenziato Scholz, ribadendo che “Israele ha tutto il diritto di difendersi da Hamas e di combatterlo militarmente”, rispettando tuttavia “tutti i criteri”, vale a dire “gli aiuti umanitari che devono arrivare a Gaza” e la garanzia “che la guerra non continui a intensificarsi”. “Deve esserci una soluzione a due Stati affinché gli israeliani e la popolazione palestinese in Cisgiordania e Gaza possano vivere fianco a fianco pacificamente e, si spera, ad un certo punto avere un futuro buono insieme”, ha aggiunto.