Hamas: “Non riveliamo il nome del successore di Sinwar”. Israele, 7 arresti: “Spiavano per l’Iran”. Tajani: “Aumentare presenza Unifil in Libano”
Libano, media: "Israele ha consegnato agli Usa una proposta per la fine della guerra". Amos Hochstein, inviato di Biden, oggi è a Beirut per discutere di una soluzione al conflitto. Il segretario di Stato Blinken in Israele per tentare il cessate il fuoco a Gaza. Raid sulle sedi del "gruppo finanziario di Hezbollah"
Aggiornato: 19:23
I fatti più importanti
- Potente boato a Tel Aviv
- Libano, raid di Israele sulle ambulanze: "4 morti"
- Hamas: "Il nome del successore di Sinwar è segreto al momento"
- Damasco, esplode auto nel quartiere dell'Onu e delle ambasciate
- Israele: "Abbattuti 5 droni, aeroporto Ben Gurion al sicuro"
- Farnesina: "Netanyahu ha rassicurato Tajani su Unifil"
- British Airways cancella i voli per Israele fino a fin marzo
- Iran: "Cina e Russia possono aiutare a fermare Israele"
- Usa: "Lavoriamo a una nuova formula per la risoluzione 1701"
- Il segretario di Stato Usa Blinken in Israele per tentare il cessate il fuoco a Gaza
- Libano, il premier Mikati: "Non ci sono alternative alla risoluzione 1701, ma può essere modificata"
- Usa: "Posizionato in Israele il sistema missilistico di difesa Thaad"
- Oms: "Mille donne e bambini evacuati da Gaza verso l'Europa"
- Libano, media: "Israele ha dato agli Usa una proposta per la fine della guerra"
- Libano, il braccio finanziario di Hezbollah: "Occhio per occhio, dente per dente"
- Libano: Israele bombarda le sedi di Al-Qard al-Hassan, gruppo finanziario di Hezbollah
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16:17
Israele: “Abbattuti 5 droni, aeroporto Ben Gurion al sicuro”
L’Idf afferma che elicotteri e aerei da combattimento hanno intercettato e abbattuto cinque droni sopra il Mediterraneo. Secondo l’Idf, i droni sono stati abbattuti prima di entrare nello spazio aereo israeliano. L’esercito afferma che non vi è più alcun timore per la sicurezza all’aeroporto Ben Gurion, rimasto brevemente chiuso.
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16:16
Farnesina: “Netanyahu ha rassicurato Tajani su Unifil”
È appena terminato a Gerusalemme l’incontro fra il premier israeliano Benyamin Netanyahu e Antonio Tajani. Il vicepremier e ministro degli Esteri, secondo quanto si apprende da fonti della Farnesina, ha ricevuto rassicurazioni sulle modalità operative dell’esercito israeliano nel sud del Libano attorno alle installazioni di Unifil. Tajani ha invitato al cessate il fuoco sia a Gaza che in Libano. Netanyahu ha confermato da parte sua che per Israele la scomparsa del capo di Hamas Sinwar è un risultato importante, ma non è chiaro quando potranno essere interrotte le operazioni militari.
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15:58
Hamas: “Uccisa una donna in ostaggio a Gaza in circostanze misteriose”
Una donna ostaggio “è stata recentemente uccisa nel nord della Striscia di Gaza, in circostanze misteriose, in una delle zone di combattimento”. Lo riporta l’emittente Al Jazeera, citando una fonte delle Brigate Al-Qassam, il braccio armato di Hamas. “Le circostanze dell’incidente – ha aggiunto la fonte – sono oggetto di indagine e non intendiamo pubblicare il nome della prigioniera morta per motivi di sicurezza”.
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15:23
Unrwa (Onu): “Israele continua a bloccare gli aiuti nel nord di Gaza”
Israele continua a impedire alle missioni umanitarie di raggiungere le zone del nord di Gaza con rifornimenti essenziali, tra cui medicinali e cibo, per le persone sotto assedio: lo ha affermato il capo dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi Unrwa Philippe Lazzarini su X.
Gli ospedali sono stati colpiti e sono senza elettricità, mentre i feriti sono lasciati senza cure, ha dichiarato Lazzarini. “I rifugi rimasti dell’Unrwa sono così sovraffollati che alcuni sfollati sono ora costretti a vivere nei bagni. Secondo i resoconti, le persone che tentano di fuggire vengono uccise e i loro corpi abbandonati sulla strada. Anche le missioni per salvare le persone da sotto le macerie vengono negate”, ha aggiunto.
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15:21
Israele, 7 arresti per spionaggio: “Hanno fornito informazioni su basi militari all’Iran”
Sette israeliani sono stati arrestati con l’accusa di spionaggio a favore dell’Iran. Lo riferiscono pubblici ministeri israeliani, citati da Times of Israel. I sospettati sono ebrei di Haifa e del nord del Paese, tra loro anche un soldato disertore e due minorenni. Sono accusati di aver fotografato e raccolto informazioni sulle basi e sulle strutture delle Idf, tra cui il quartier generale della difesa di Kirya a Tel Aviv e le basi aeree di Nevatim e Ramat David e siti delle batterie Iron Dome, e avrebbero ricevuto centinaia di migliaia di dollari, alcuni dei quali in criptovaluta.
Il Times of Israel ricorda che la base di Nevatim è stata presa di mira negli attacchi missilistici di Teheran di aprile e del 1° ottobre, mentre quella di Ramat David è stata nel mirino di Hezbollah. I sospettati, proseguono le stesse fonti, sono anche accusati di aver ricevuto dai loro responsabili mappe di siti strategici, tra cui la base Golani colpita da un un drone dei miliziani libanesi filoiraniani uccidendo 4 soldati a metà ottobre.
I procuratori affermano che la polizia e gli investigatori dello Shin Bet hanno scoperto che i sospettati hanno svolto diversi compiti per le agenzie di intelligence iraniane ed erano in contatto con agenti iraniani. Alcuni degli indagati, inoltre, avrebbero svolto attività di spionaggio per l’Iran per due anni, e tutti dall’inizio della guerra.
Secondo l’ufficio del Procuratore di Stato, si tratta di uno dei casi più gravi indagati negli ultimi anni. Venerdì sarà presentato un formale atto di accusa contro i sette per reati contro la sicurezza e la procura chiederà che vengano tenuti in custodia fino alla conclusione del procedimento giudiziario.
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14:24
Israele, Tajani a Katz: “Serve il cessate il fuoco a Gaza e in Libano”
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha incontrato a Gerusalemme il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz. “Al mio collega – ha detto il ministro secondo quanto si apprende da fonti della Farnesina – ho confermato la solidarietà e il sostegno del governo italiano sul tema del rilascio degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Dopo la scomparsa di Sinwar a Gaza riteniamo però che sia arrivato il momento di riaprire la strada alla politica e alla diplomazia: ho chiesto al governo di Israele di accelerare e agevolare l’ingresso degli aiuti umanitari a Gaza. Ho ringraziato Israele per aver deciso di collaborare con l’iniziativa italiana ‘Food for Gazà assieme alla Autorità nazionale palestinese, ma adesso cibo e medicine devono entrare più velocemente a Gaza”.
Tajani, che nel pomeriggio incontrerà anche il primo ministro Benjamin Netanyahu, ha anticipato al ministro Katz i messaggi che il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha riportato dalla sua missione in Giordania e Libano. “Noi crediamo che in Libano bisogna pianificare un’azione politica che rafforzi il governo libanese, per evitare il collasso definitivo del Paese: anche in Libano come a Gaza bisogna andare verso un cessate il fuoco, non verso un’intensificazione dei combattimenti”.
Per Tajani, “la scomparsa di Sinwar rappresenta un possibile punto di svolta, dobbiamo rilanciare l’azione politica e diplomatica sostenuta dagli Stati Uniti e da tutti gli Stati arabi della regione”. A Katz il ministro Tajani ha confermato che il governo italiano sarà sempre impegnato contro ogni delegittimazione dello Stato di Israele, alle Nazioni Unite e in particolare all’Assemblea generale Onu.
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13:35
British Airways cancella i voli per Israele fino a fin marzo
La British Airways non volerà da e verso l’aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv fino alla fine di marzo del prossimo anno. Lo ha annunciato la compagnia aerea citando la situazione di sicurezza in Israele.
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13:21
Iran: “Cina e Russia possono aiutare a fermare Israele”
Russia e Cina possono giocare un ruolo per frenare “le atrocità del regime di Israele a Gaza e in Libano“. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Iraniano, Esmail Baghaei, come riferisce Irna, aggiungendo che i due Paesi hanno espresso le loro posizioni in modo esplicito, condannando il proseguimento delle aggressioni israeliane. Il riferimento potrebbe essere alla volontà espressa dagli Stati Uniti di modificare la risoluzione 1701 che regola la missione Unifil nel sud del Libano, che Israele vorrebbe ridimensionare per avere mano libera contro Hezbollah nella zona cuscinetto tra la Blue Line e il fiume Litani. Teheran sta chiedendo a Mosca e Pechino di non opporsi alle modifiche in sede di Consiglio di sicurezza.
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13:04
Usa: “Lavoriamo a una nuova formula per la risoluzione 1701”
L’inviato speciale degli Stati Uniti Amos Hochstein, oggi a Beirut, ha dichiarato che il semplice impegno del Libano e di Israele a rispettare la risoluzione 1701 delle Nazioni Unite non è sufficiente e che gli Stati Uniti stanno lavorando per elaborare una formula per porre fine al conflitto una volta per tutte. Lo riportano i media internazionali.
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12:52
Il segretario di Stato Usa Blinken in Israele per tentare il cessate il fuoco a Gaza
Il segretario di Stato americano Antony Blinken parte oggi per Israele e i Paesi arabi in un nuovo tentativo di spingere un cessate il fuoco a Gaza dopo che lo Stato ebraico ha ucciso il leader di Hamas Yahya Sinwar, ha dichiarato il Dipartimento di Stato. Blinken, in viaggio fino a venerdì, “discuterà dell’importanza di porre fine alla guerra a Gaza, di garantire il rilascio di tutti gli ostaggi e di alleviare le sofferenze del popolo palestinese”, ha dichiarato il dipartimento di Stato in un comunicato.