Hamas: “Non riveliamo il nome del successore di Sinwar”. Israele, 7 arresti: “Spiavano per l’Iran”. Tajani: “Aumentare presenza Unifil in Libano”

Libano, media: "Israele ha consegnato agli Usa una proposta per la fine della guerra". Amos Hochstein, inviato di Biden, oggi è a Beirut per discutere di una soluzione al conflitto. Il segretario di Stato Blinken in Israele per tentare il cessate il fuoco a Gaza. Raid sulle sedi del "gruppo finanziario di Hezbollah"

Aggiornato: 19:23

  • In Evidenza
    17:52

    Hamas: “Il nome del successore di Sinwar è segreto al momento”

    Hamas intende tenere inizialmente segreto, per “ragioni di scurezza”, il nome del suo leader che sarà designato a succedere a Yahya Sinwar, ucciso dalle forze israeliane nella Striscia di Gaza. Lo ha detto un alto funzionario citato dalla Bbc in forma anonima. La nomina è attesa a marzo e per il momento Hamas sarà guidato da un un comitato composto da 5 membri: Khalil al-Hayya, indicato come responsabile degli esteri e della politica per Gaza; l’ex leader Khaled Meshaal; il capo del Consiglio della Shura, Muhammad Darwish; Zaher Jabarin; e un quinto (probabilmente legato al braccio armato) la cui identità non è stata svelata. Le precauzioni di sicurezza spinsero Hamas – ricorda la Bbc – a tenere pubblicamente riservati, in un primo tempo, anche l’elezione e i nomi dei leader subentrati rispettivamente al fondatore, lo sceicco Ahmed Yassin, e poi al primo successore di questi, Abdel Aziz al-Rantisi, entrambi a loro volta assassinati da Israele. L’organizzazione islamico-radicale palestinese cerca inoltre di mantenere un segreto totale sull’identità di chi comanda la propria ala militare, le Brigate Ezzedin al Qassam: identità indicata di solito con il solo nome di battaglia.

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  • 19:23

    Onu: “Danni considerevoli dai raid israeliani in Libano”

    Le Nazioni Unite hanno condannato in particolare gli attacchi israeliani che hanno preso di mira un’azienda affiliata a Hezbollah e che, hanno detto, hanno causato “danni estesi” a proprietà e infrastrutture civili. “Condanniamo il pesante bombardamento israeliano di varie aree urbane e residenziali che l’Idf afferma abbia preso di mira varie strutture affiliate all’associazione finanziaria Al-Qard Al-Hasan”, ha sottolineato l’Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite, aggiungendo che gli attacchi hanno causato “danni estesi a oggetti civili”.

  • 18:37

    Almeno due civili morti nel raid israeliano a Damasco

    Il ministero della Difesa siriano ha annunciato che “almeno due civili sono stati uccisi in un attacco israeliano che ha preso di mira un’auto nel quartiere residenziale di Mazzeh a Damasco”. La stessa fonte ha precisato che nel raid sono anche rimaste ferite tre persone”.

  • 17:56

    Potente boato a Tel Aviv

    Un boato molto forte si è sentito a Tel Aviv alle 18.33. Lo ha constatato l’ANSA sul posto.

  • 17:55

    Libano, raid di Israele sulle ambulanze: “4 morti”

    Il ministero della Salute libanese ha annunciato in una nota che quattro soccorritori sono morti e altri cinque sono rimasti feriti nei raid israeliani delle ultime 24 ore, aggiungendo che tre ambulanze sono state danneggiate. Lo riferisce l’Orient Le Jour.

  • 17:52

    Hamas: “Il nome del successore di Sinwar è segreto al momento”

    Hamas intende tenere inizialmente segreto, per “ragioni di scurezza”, il nome del suo leader che sarà designato a succedere a Yahya Sinwar, ucciso dalle forze israeliane nella Striscia di Gaza. Lo ha detto un alto funzionario citato dalla Bbc in forma anonima. La nomina è attesa a marzo e per il momento Hamas sarà guidato da un un comitato composto da 5 membri: Khalil al-Hayya, indicato come responsabile degli esteri e della politica per Gaza; l’ex leader Khaled Meshaal; il capo del Consiglio della Shura, Muhammad Darwish; Zaher Jabarin; e un quinto (probabilmente legato al braccio armato) la cui identità non è stata svelata. Le precauzioni di sicurezza spinsero Hamas – ricorda la Bbc – a tenere pubblicamente riservati, in un primo tempo, anche l’elezione e i nomi dei leader subentrati rispettivamente al fondatore, lo sceicco Ahmed Yassin, e poi al primo successore di questi, Abdel Aziz al-Rantisi, entrambi a loro volta assassinati da Israele. L’organizzazione islamico-radicale palestinese cerca inoltre di mantenere un segreto totale sull’identità di chi comanda la propria ala militare, le Brigate Ezzedin al Qassam: identità indicata di solito con il solo nome di battaglia.

  • 16:55

    Damasco, esplode auto nel quartiere dell’Onu e delle ambasciate

    L’agenzia ufficiale siriana Sana ha riferito dell’esplosione di un’auto nell’area Mazzé di Damasco, sede del quartier generale delle Nazioni Unite e delle ambasciate, senza fornire ulteriori dettagli. Un corrispondente dell’Afp ha riferito che un albergo è stato danneggiato e alcuni veicoli sono stati completamente distrutti dall’esplosione avvenuta vicino al ministero dell’Informazione.

  • 16:33

    Tel Aviv, aeroporto Ben Gurion chiuso per 30 minuti: “Questione di sicurezza”

    Breve stop dei voli da e verso l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv oggi per decisione delle autorità aeroportuali, che non hanno spiegato il motivo della decisione, presa “in coordinamento con le autorità di sicurezza”. “Lo scalo è aperto per atterraggi e partenze”, ha annunciato successivamente l’autorità aeroportuale. La stampa israeliana aveva riferito del ritrovamento di un “oggetto sospetto” nei pressi dell’aeroporto, con conseguente chiusura dello scalo per 30 minuti.

  • 16:30

    Tajani: “In Libano serve una zona cuscinetto con più Unifil”

    A Netanyahu e Katz “ho detto la nostra soluzione per il Libano e ho trovato orecchie attente: rafforzare l’esercito libanese che viene già addestrato dal contingente italiano nel porto di Beirut, l’elezione del presidente della repubblica libanese e la creazione di un cuscinetto Unifil con più uomini e maggior potere e regole di ingaggio diverse tra la frontiera e il fiume, e più a nord truppe dell’esercito regolare libanese e più in là Hezbollah”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Gerusalemme.

  • 16:18

    Israele, domani Netanyahu vedrà Blinken

    Il premier israeliano Benyamin Netanyahu incontrerà domani il segretario di Stato Usa Antony Blinken, in missione in Israele e nella regione. Lo riferisce Haaretz.