Libano, Blinken vede bin Salman: “Stabilire la pace”. Israele colpisce tv vicina a Hezbollah e complesso residenziale a Beirut
Xi Jinping: “Serve rapidamente un cessate il fuoco in Medio Oriente”. Oms: “Troppe bombe, sospesa vaccinazione antipolio a Gaza”. Brics: "Stop alla guerra e agli attacchi a Unifil"
Aggiornato: 22:09
I fatti più importanti
- "Israele distrugge complesso residenziale a Beirut"
- Colpita tv vicina a Hezbollah
- Razzi dal Libano verso Tel Aviv
- Brics: "Israele preservi l'integrità del Libano e cessi gli attacchi a Unifil"
- Brics: "Immediata cessazione delle ostilità in Libano"
- Israele: "Dopo l'attacco all'Iran il mondo capirà la potenza delle Israel Air Forces"
- Xi Jinping ai Brics: "Serve rapidamente un cessate il fuoco in Medio Oriente"
- Israele: "Raffica di 25 razzi lanciata dal Libano verso Haifa"
- Oms: "Troppe bombe, sospesa vaccinazione antipolio a Gaza"
- Wafa: "Almeno 8 morti a Jabaliya, nel nord di Gaza, sotto assedio da 17 giorni"
- Iran: "I Brics uniti contro l'Occidente che governa il mondo"
- Blinken ai media israeliani: "E' il momento di porre fine alla guerra a Gaza"
- Hezbollah: "Razzi su una base del Mossad vicino a Tel Aviv"
- Israele: "Intercettati due razzi a lungo raggio lanciati su Tel Aviv"
- Israele conferma: "Abbiamo eliminato Hashem Safieddine"
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16:32
Xi Jinping ai Brics: “Serve rapidamente un cessate il fuoco in Medio Oriente”
“Dobbiamo spingere per arrivare il più rapidamente possibile a un cessate il fuoco”. Su questo ha insistito il leader cinese Xi Jinping nel suo intervento al summit dei Brics a Kazan, in Russia, ribadendo la necessità di “porre fine alle uccisioni e lavorare instancabilmente per una soluzione globale, giusta e duratura della questione palestinese”.
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16:29
Onu: “Con l’embargo serviranno 350 anni per ricostruire Gaza”
Se Gaza dovesse restare sotto embargo, ci vorranno 350 anni per ricostruirne l’economia: è l’allarme delle Nazioni Unite in un rapporto. Lo riporta Sky News. L’organizzazione aveva precedentemente stimato che la ricostruzione completa di Gaza dopo il conflitto tra Israele e Hamas avrebbe potuto richiedere decenni, ma un nuovo rapporto della sezione commercio e sviluppo delle Nazioni Unite parla ora di secoli. Il rapporto afferma che se la guerra finisse domani e la regione tornasse allo status quo precedente al 7 ottobre, potrebbero volerci 350 anni prima che la sua economia torni ai già traballanti livelli pre-guerra.
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10:42
Israele: “Raffica di 25 razzi lanciata dal Libano verso Haifa”
Una raffica di circa 25 razzi è stata lanciata dal Libano verso la zona di Haifa. Lo riferisce l’Idf, aggiungendo che le sirene sono state attivate a Krayot e in altre città vicine, a nord-est di Haifa. Secondo l’esercito israeliano, la maggior parte dei razzi è stata intercettata dalle difese aeree.
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10:19
Beirut: “Attacco con droni a Tiro”
L’agenzia di stampa statale libanese segnala un attacco con droni a Tiro dopo la richiesta israeliana di evacuare.
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10:18
Oms: “Troppe bombe, sospesa vaccinazione antipolio a Gaza”
L’Oms annuncia che la vaccinazione antipolio a Gaza è stata sospesa a causa di “intensi bombardamenti” nella Striscia.
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10:00
Israele: “Ucciso un comandante dell’unità droni di Hezbollah”
Un membro di spicco dell’unità droni di Hezbollah è stato ucciso in un attacco aereo israeliano nel nord del Libano. Lo rende noto l’Idf, secondo cui Khalil Muhammad Amhaz, membro delle forze aeree di Hezbollah, note come Unità 127, responsabili degli attacchi con i droni contro Israele, è stato colpito lunedì nell’attacco nel distretto di Hermel.
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09:55
Wafa: “Almeno 8 morti a Jabaliya, nel nord di Gaza, sotto assedio da 17 giorni”
Almeno otto civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti all’alba negli attacchi aerei israeliani in corso in diverse aree della Striscia di Gaza. Lo riporta Wafa. Gli aerei israeliani continuano, riferisci l’agenzia di stampa palestinese, a sparare intensamente sul campo di Jabaliya, nel nord di Gaza, che da 17 giorni è sottoposto a un rigido assedio, che ha causato decine di morti e feriti.
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09:51
Iran: “I Brics uniti contro l’Occidente che governa il mondo”
L’organizzazione dei “Brics sta diventando gradualmente un nuovo polo globale, un gruppo di Paesi che si sono messi assieme per opporsi all’ordine occidentale che governa il mondo”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, come riferisce Mehr, sottolineando come il vertice di oggi a Kazan in Russia sia il primo incontro dei Brics a cui l’Iran partecipa come membro ufficiale “al livello di capo di Stato”.
Dopo che la Repubblica islamica è diventata un membro ufficiale a partire dall’1 gennaio di quest’anno, oggi il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, si trova a Kazan per partecipare al vertice dell’organizzazione delle economie emergenti, di cui fanno parte anche Russia, Cina, Brasile, India, Sudafrica, Egitto, Etiopia ed Emirati Arabi Uniti.
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09:50
Blinken: “Israele ha fatto progressi con gli aiuti a Gaza, ma non abbastanza”
Israele ha fatto dei “progressi” nella fornitura di aiuti a Gaza, ma non “abbastanza“: lo ha detto oggi il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in visita da ieri nel Paese. Parlando con i media a Tel Aviv prima di partire per l’Arabia Saudita, prossima tappa del suo tour in Medio Oriente, Blinken ha detto di aver visto “dei progressi, il che è positivo, ma ne devono essere fatti di più e, cosa più importante, devono essere sostenuti”.
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09:41
Blinken ai media israeliani: “E’ il momento di porre fine alla guerra a Gaza”
“Adesso è il momento di porre fine alla guerra a Gaza“: lo ha detto il Segretario di Stato americano Antony Blinken, esortando Israele a evitare una “maggiore escalation” nella sua risposta all’Iran. “Dal 7 ottobre di un anno fa, Israele ha raggiunto la maggior parte dei suoi obiettivi strategici per quanto riguarda Gaza… Ora è il momento di trasformare questi successi in un successo duraturo e strategico”, ha detto Blinken ai media a Tel Aviv.
Il capo della diplomazia statunitense ha inoltre sottolineato che Israele dovrebbe evitare una “maggiore escalation” nella sua risposta all’attacco missilistico iraniano del primo ottobre. “È anche molto importante che Israele risponda in modo da non creare una maggiore escalation”, ha detto prima di partire per l’Arabia Saudita, la prossima tappa del suo tour in Medio Oriente.