Medio Oriente, la diretta – Biden: “Tante vittime innocenti a Gaza, basta”. L’Idf assedia un ospedale nel nord: “Ci sono terroristi”

Strage nel campo profughi di Jabalia, 150 vittime. Al-Jazeera: "38 uccisi a Khan Younis, 14 minori". Razzi di Hezbollah sul nord di Israele: almeno due morti e venti feriti. Unifil: "Spari contro le nostre postazioni". Blinken: "Essenziale garantire la sicurezza dei caschi blu"

Aggiornato: 20:50

  • In Evidenza
    16:43

    Idf: “Operazione in corso su ospedale nel nord della Striscia”

    L’esercito israeliano (Israel defense forces, Idf) comunica di stare conducendo un’operazione presso l’ospedale Kamal Adwan nella Striscia di Gaza settentrionale, in seguito a “informazioni di intelligence su terroristi e infrastrutture con armi nella zona”. L’Idf afferma che nelle settimane precedenti ha reso possibile l’evacuazione dei pazienti e del personale dall’ospedale, garantendo il funzionamento dei sistemi di emergenza.

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  • 20:49

    Biden: “Tanti innocenti uccisi a Gaza, basta”

    “Ci sono molte persone innocenti che vengono uccise e questo deve finire”. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden parlando della situazione nella Striscia di Gaza durante il discorso con le scuse per i collegi gestiti dal governo americano dove per 150 anni i bambini nativi americani sono stati costretti a rinnegare la propria lingua e cultura per una forzata assimilazione alla cultura dei bianchi. Il discorso, riferisce la Cnn, è stato interrotto da due manifestanti a sostegno dei palestinesi. Mentre Biden parlava un manifestante è stato portato via. Un altro è riuscito a srotolare una bandiera palestinese e a gridare: “E le persone a Gaza? Le persone in Palestina?”. Altre contestazioni non sono mancante tra la folla.

  • 19:34

    Israele: “Non ci risulta un nuovo incidente con Unifil”

    In seguito alla dichiarazione dell’Unifil secondo cui tre giorni fa le truppe israeliane hanno aperto il fuoco contro un posto di guardia vicino a Dhayra, nel Libano meridionale, l’Idf ha dichiarato di non essere a conoscenza del fatto che si sia verificato un incidente del genere. “L’Idf è in contatto continuo e aperto con l’Unifil”, ha affermato un portavoce dell’esercito, aggiungendo che le attività di Hezbollah rappresentano un pericolo per la forza di mantenimento della pace. 

  • 19:31

    Haaretz: “Israele verso una legge per limitare l’attività dell’Unrwa”

    Israele dovrebbe approvare la prossima settimana una proposta di legge per limitare notevolmente l’attività dell’Unrwa, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, sebbene non sia stato stabilito alcun meccanismo alternativo per fornire i suoi servizi. Lo riporta Haaretz sottolineando che il parlamento israeliano approverà “la prossima settimana una legge che limiti l’attività” dell’agenzia Onu. 

  • 17:10

    Blinken: “Essenziale garantire sicurezza Unifil”

    La sicurezza dei caschi blu dell’Onu impegnati in Libano nella missione Unifil, a ridosso del confine israeliano, va garantita come qualcosa di “essenziale”. Lo ha rimarcato oggi a Londra il segretario di Stato americano Antony Blinken, a conclusione d’incontri con esponenti di Paesi arabi fra cui il premier libanese Najib Mikati, dopo le ultime notizie odierne su attacchi contro postazioni dell’Unifil, contingente di cui fanno parte anche militari italiani.

  • 17:08

    Razzi Hezbollah sul nord di Israele, almeno due morti e venti feriti

    Secondo quanto riferito dai soccorritori, sono morte due delle persone rimaste gravemente ferite in seguito all’attacco rivendicato da Hezbollah sulla cittadina araba di Majd al-Khorum, nel nord di Israele. Il numero dei feriti è salito a venti. I razzi, lanciati dal Libano, hanno colpito un centro commerciale e una palestra al suo interno. 

  • 16:58

    Direttore Oms: “Persi contatti con ospedale nel nord di Gaza”

    “Dalle segnalazioni di questa mattina di un raid contro l’ospedale Kamal Adwan nel nord di Gaza, abbiamo perso i contatti con il personale lì presente”. Lo denuncia in un post su X il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. Si tratta, prosegue, di “uno sviluppo molto preoccupante alla luce del numero di pazienti assistiti e delle persone che lì hanno trovato rifugio”. Il post precisa che l’Oms e i partner erano “riusciti a raggiungere l’ospedale la notte scorsa, nel mezzo delle ostilità nelle vicinanze, e a trasferire 23 pazienti e 26 infermieri all’Al-Shifa Hospital”. La struttura, prosegue, “traboccante di quasi duecento pazienti, un flusso costante di casi di trauma orribili. È anche pieno di centinaia di persone che cercano rifugio”, spiega. “Accedere agli ospedali a Gaza sta diventando incredibilmente sempre più difficile ed espone il nostro staff a pericoli inutili. Chiediamo un cessate il fuoco immediato, la protezione di ospedali, pazienti, operatori sanitari e umanitari”, conclude il tweet.

  • 16:54

    Idf: “Tre soldati uccisi a Jabalia”

    L’Idf (l’esercito israeliano) ha reso noto che tre soldati sono stati uccisi in una battaglia nel campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. Le vittime sono il capitano Barak Israel, 22 anni, il sergente Ido Ben Zvi, 21 anni, e il sergente Hillel Eliyahu Ovadia, 22 anni.

  • 16:50

    Lancio di razzi dal Libano, Hezbollah rivendica

    Hezbollah ha rivendicato la responsabilità del lancio di razzi che ha ferito almeno nove persone a Majd al-Krum, insediamento arabo nel nord della Galilea. L’organizzazione afferma di aver preso di mira la vicina città di Karmiel. Secondo l’Idf, nell’attacco sono stati lanciati circa trenta razzi.

  • 16:50

    Commissario Onu: “A Gaza il momento più buio, da Israele crimini atroci”

    Il nord della Striscia di Gaza sta affrontando il “momento più buio” dall’inizio della guerra. Lo afferma l’alto commissario Onu per i Diritti umani, l’austriaco Volker Türk. “La situazione sta peggiorando di giorno in giorno in modo inimmaginabile. Le politiche e le pratiche del governo israeliano nel nord di Gaza rischiano di svuotare l’area di tutti i palestinesi. Stiamo affrontando ciò che potrebbe equivalere a crimini atroci, potenzialmente estendendosi a crimini contro l’umanità”, scrive in una nota.