Medio Oriente, la diretta – Biden: “Tante vittime innocenti a Gaza, basta”. L’Idf assedia un ospedale nel nord: “Ci sono terroristi”

Strage nel campo profughi di Jabalia, 150 vittime. Al-Jazeera: "38 uccisi a Khan Younis, 14 minori". Razzi di Hezbollah sul nord di Israele: almeno due morti e venti feriti. Unifil: "Spari contro le nostre postazioni". Blinken: "Essenziale garantire la sicurezza dei caschi blu"

Aggiornato: 20:50

  • 16:47

    Razzi dal Libano sul nord di Israele, nove feriti

    Sale a nove il numero dei feriti a Majd al-Krum, insediamento arabo nel nord della Galilea colpito da razzi provenienti dal Libano. I soccorritori affermano che tre persone, una donna di 35 anni e due uomini di 21 anni, sono in condizioni critiche, e un altro, un uomo di circa ottant’anni, in condizioni gravi.

  • 16:43

    Idf: “Operazione in corso su ospedale nel nord della Striscia”

    L’esercito israeliano (Israel defense forces, Idf) comunica di stare conducendo un’operazione presso l’ospedale Kamal Adwan nella Striscia di Gaza settentrionale, in seguito a “informazioni di intelligence su terroristi e infrastrutture con armi nella zona”. L’Idf afferma che nelle settimane precedenti ha reso possibile l’evacuazione dei pazienti e del personale dall’ospedale, garantendo il funzionamento dei sistemi di emergenza.

  • 13:55

    Unifil: “Idf ha sparato contro le nostre postazioni”

    L’Unifil afferma che il 22 ottobre scorso i soldati israeliani hanno aperto il fuoco contro una delle loro postazioni vicino al villaggio di Dhayra, nel sud del Libano. “I caschi blu in servizio presso un posto di osservazione permanente vicino a Dhayra stavano osservando i soldati dell’Idf che conducevano operazioni di sgombero delle case nelle vicinanze. Dopo essersi resi conto di essere osservati, i soldati hanno aperto il fuoco e i soldati si sono ritirati per evitare di essere colpiti”, afferma l’Unifil in una nota mentre l’Onu parla di una situazione di sicurezza “estremamente difficile”.  

  • 13:52

    Continua l’assedio di Jabalia. 8 civili uccisi a Gaza

    Almeno otto civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti all’alba negli attacchi aerei israeliani in corso in diverse aree della Striscia di Gaza. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa. Gli aerei israeliani continuano, riporta Wafa, a sparare intensamente sul campo di Jabalia, nel nord di Gaza, che da 17 giorni è sottoposto a un rigido assedio, che ha causato decine di morti e feriti.

  • 13:33

    “A 30mila bimbi a Gaza impedita la vaccinazione antipolio”

    “A circa 30mila bambini nel nord di Gaza è stato impedito di ricevere il secondo ciclo di vaccinazione antipolio”. Lo segnala su X l’Unicef, all’indomani del World Polio Day, Giornata mondiale della poliomielite. “Le pause umanitarie – ribadisce l’agenzia delle Nazioni Unite per l’infanzia – sono fondamentali per il loro benessere generale e per contenere la diffusione della polio. L’Unicef continua a chiedere un cessate il fuoco”. 

  • 13:07

    Al Jazeera: “38 morti a causa dei raid israeliani a Khan Younis, 14 minorenni”

    Sono 38 i morti del raid dell’esercito israeliano a Khan Younis. Lo riporta al Jazeera, citando fonti mediche che precisano che 14 delle vittime sono minorenni rimasti soffocati a causa del fumo dei missili israeliani. Di questi, 13 appartenevano alla stessa famiglia. Molti cadaveri giacciono a terra nell’ospedale Nasser, racconta l’emittente del Qatar, mentre genitori e parenti danno l’ultimo saluto alle vittime, che sono state trasferite per la sepoltura. Testimoni confermano che i residenti in queste aree non erano stati avvisati prima di essere colpiti.

  • 12:50

    “Nel raid a Khan Younis 33 morti, tra cui 14 bambini”

    E’ salito a 33 vittime, di cui 14 bambini, il bilancio del raid israeliano nella parte sud di Khan Younis. Lo riferiscono fonti mediche ad Al Jazeera, spiegando che le vittime sono state evacuate al Nasser Medical Complex dove i medici hanno confermato che i 14 bambini sono arrivati dopo essere morti soffocati, a causa di bombe e proiettili mortali sparati contro l’edificio. L’attacco, aggiungono, ha portato al crollo di diversi altri edifici residenziali mentre le persone erano ancora all’interno.

  • 12:45

    Borrell: “Sul Libano corsa contro il tempo o effetti incalcolabili”

    “La situazione in Libano è estremamente grave e richiede sforzi urgenti e massicci per porre fine al confronto militare tra Hezbollah e Israele, che sta causando immense sofferenze alla popolazione civile e distruggendo il tessuto sociale libanese.” Lo dichiara l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell all’indomani della conferenza internazionale di Parigi sul Libano.
    Borrell individua sette pilastri nella strategia Ue sul Libano: il cessate il fuoco, l’organizzazione di elezioni presidenziali al più presto, l’implementazione della risoluzione Onu 1701, il ripristino della sovranità territoriale del Libano, dare maggior robustezza al mandato Unifil, porre fine all’emergenza umanitaria e sostenere l’economia del Paese. “Siamo impegnati in una corsa contro il tempo tra il possibile avvio di un processo politico in Libano e una conflagrazione generalizzata dalle conseguenze incalcolabili”, sottolinea.

  • 10:37

    “Raid israeliano ha distrutto valico tra Libano e Siria”

    Il ministro dei trasporti libanese ha dichiarato che un attacco israeliano ha reso inutilizzabile un valico di frontiera tra il Paese e la Siria, lasciando così operativo solo un varco. “Il valico di Qaa è stato messo fuori servizio dopo un attacco israeliano sul territorio siriano, a centinaia di metri dalle guardie di frontiera siriane”, afferma Ali Hamieh, vicino a Hezbollah, aggiungendo che l’attacco ha bloccato il passaggio dei veicoli. Lo riferiscono i media libanesi. Israele ha accusato Hezbollah di contrabbandare armi dalla Siria attraverso i valichi di frontiera, l’Idf non ha rilasciato dichiarazioni su questo presunto attacco.

  • 10:02

    Al Jazeera: “Oltre 150 persone fra pazienti e personale sanitario intrappolati nell’ospedale Kamal Adwan”

    Oltre 150 persone fra pazienti e personale sanitario sarebbero intrappolati nell’ospedale Kamal Adwan a Beit Lahiya, nel nord di Gaza mentre l’esercito israeliano assedia la struttura. Lo afferma Al Jazeera citando un portavoce delle autorità di Gaza.