Israele ha attaccato l’Iran: la diretta – 3 ore di raid su 20 basi. Teheran: non risponderemo. L’appello dell’Onu: “Stop alle azioni militari”

Nella notte l'attesa risposta dell'Idf. Il portavoce dell'esercito Hagari: "Se rispondono, pagheranno un prezzo elevato". Biden avvertito in anticipo. La Casa Bianca: "Autodifesa, ora fermare l'escalation". Crosetto: "Attacco mirato". Mentre l'Ue avverte: "Da attacchi e rappresaglie rischio escalation"

Aggiornato: 18:01

  • 18:01

    Joe Biden: mi auguro così si concluda ciclo attacchi

    Joe Biden si augura che il raid di Israele all’Iran sia la “fine” del ciclo di attacchi. Lo ha detto stesso presidente, sottolineando che a una prima valutazione sembra che Israele abbia colpito obiettivi militari.

  • 17:49

    “L’intera popolazione a nord di Gaza rischia di morire”: l’allarme dell’Onu

    “L’intera popolazione del nord della Striscia di Gaza rischia di morire”. A lanciare l’allarme è stata sul social X la sottosegretaria generale ad interim dell’Onu per gli Affari umanitari e coordinatrice degli Aiuti d’emergenza, Joyce Msuya, secondo cui “non si può permettere che continui” ciò che le forze israeliane stanno facendo in questa zona dell’enclave palestinese. “Vengono colpiti gli ospedali e vengono arrestati gli operatori sanitari. I rifugi sono svuotati e bruciati”, ha affermato Msuya, denunciando come ai soccorritori venga “impedito di salvare le persone da sotto le macerie”. La violenza israeliana ha provocato “l’uccisione di centinaia di palestinesi”, con “decine di migliaia costretti a fuggire ancora una volta”, ha concluso, definendo gli attacchi in corso una dimostrazione di “palese disprezzo” per i diritti umani fondamentali.

  • 17:45

    Nuovo appello Onu: “Cessare azioni militari”

    Dopo gli attacchi notturni di Israele contro l’Iran, il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha lanciato un nuovo “appello a tutte le parti affinché cessino tutte le azioni militari, comprese quelle a Gaza e in Libano, e affinché esercitino il massimo sforzo per impedire una guerra regionale totale e tornino sulla strada della diplomazia”. Il portavoce dell’Onu ha sottolineato che Guterres “è profondamente allarmato dalla continua escalation in Medio Oriente”, e ha sottolineato che “tutti gli atti di escalation sono condannabili e devono cessare”. 

  • 17:44

    Nyt: “Israele ha eliminato le difese aree di Iraq e Siria prima di colpire l’Iran”

    Prima di colpire in Iran, i caccia israeliani hanno attaccato batterie di difesa aerea e radar in Siria e Iraq per evitare di essere intercettati dagli alleati di Teheran. Lo spiegano fonti israeliane citate dal New York Times, secondo cui solo con “strada libera”, gli aerei dello Stato ebraico sono decollati in direzione Repubblica islamica, a oltre 1.600 chilometri di distanza, e hanno colpito obiettivi militari, tra cui sistemi di difesa. Secondo due delle fonti, un’altra ondata di attacchi ha preso di mira strutture che producono missili a lungo raggio, bersagliando un componente critico nel loro processo di produzione, mentre non sono state attaccate infrastrutture energetiche, come gli impianti di produzione di petrolio e gas. Stando al giornale, più di cento aerei da combattimento e droni sono decollati dallo Stato ebraico. 

  • 17:41

    Hzbollah: lanciati razzi su Israele

    Hezbollah ha affermato di aver lanciato oggi razzi su cinque zone residenziali nel nord di Israele, mentre l’esercito israeliano ha affermato che il gruppo sostenuto dall’Iran ha sparato circa 80 proiettili oltre confine. In una serie di dichiarazioni, Hezbollah ha rivendicato “salve di razzi” su cinque zone residenziali nel settentrione di Israele, tra cui la periferia di Krayot vicino ad Haifa.

  • 17:03

    Ue: “Da attacchi e rappresaglie rischio escalation”

    “La rappresaglia di Israele contro l’Iran è avvenuta in un contesto di gravi e crescenti tensioni regionali. Il pericoloso ciclo di attacchi e rappresaglie rischia di provocare un’ulteriore espansione del conflitto regionale”. Lo dichiara il portavoce del Servizio di Azione Esterna dell’Ue. “Pur riconoscendo il diritto di Israele all’autodifesa, l’Ue invita tutte le parti a esercitare la massima moderazione per evitare un’escalation incontrollabile, che non è nell’interesse di nessuno”, conclude.

  • 16:20

    Quattro soldati iraniani uccisi dal raid di Israele

    Sono quattro i soldati iraniani morti a causa del raid condotti nella notte da Israele in cui sono subito rimasti uccisi due militari. Due soldati feriti sono morti in seguito, rende noto il sito di notizie Sabereen News.

  • 16:19

    Ucciso in un raid israeliano un paramedico di Hezbollah

    Il ministero della Salute libanese ha affermato che un paramedico affiliato a Hezbollah è stato ucciso oggi in un attacco israeliano a un centro medico nel Libano meridionale, che ha lasciato altre cinque persone ferite, tre delle quali paramedici legati a Hezbollah.

    “Il raid del nemico israeliano su un centro medico a Bazuriyeh ha causato” la morte di un soccorritore del Comitato per la Salute Islamica affiliato a Hezbollah. La sua morte porta a 164 il numero di soccorritori e paramedici uccisi in Libano da quando Hezbollah e Israele hanno iniziato a scambiarsi fuoco transfrontaliero l’anno scorso, ha affermato il ministero della Salute.

  • 16:16

    Iran minimizza: “La montagna ha partorito un topolino”

    In molti in Iran hanno reagito minimizzando l’attacco di stanotte portato da Israele in risposta al raid missilistico del primo ottobre. Se il regime ha assicurato che i danni sono stati ridotti, sui social deputati e analisti della Repubblica islamica hanno ‘stuzzicato’ lo Stato ebraico, bollando come “debole” la rappresaglia di Tel Aviv, mentre sui social girano appelli per un’operazione ‘Vera Promessa 3’, in riferimento al nome in codice dato ai primi due attacchi dell’Iran contro Israele. “Sebbene la montagna degli israeliani abbia dato alla luce un topolino, la violazione della linea rossa dell’Iran e l’invasione del territorio devono essere affrontate a un livello che li dovrà sorprendere” ha commentato su X il parlamentare ultraconservatore di Teheran, Amir-Hossein Sabeti.

    “Sono entrato a Teheran dall’aeroporto Mehrabad pochi minuti fa e ho attraversato diverse strade, non ho visto nulla di insolito. Il nemico sionista (così viene definito Israele dal regime iraniano, ndr) è poca cosa, fa solo rumore ed è troppo debole per danneggiare seriamente il Grande Iran”, ha dichiarato il membro della Commissione per la Sicurezza nazionale e la Politica estera del Parlamento iraniano, Ebrahim Rezaei.

    Per Hesamoddin Ashena, ex consigliere del presidente riformista, Hassan Rohani, lo Stato ebraico sta “giocando con la coda del leone”, ma “questo non è la Palestina, né il Libano, l’Iraq o l’Afghanistan. Questo è l’Iran”. Alcuni analisti militari ritengono invece che il livello delle difese aeree dell’Iran abbia superato le aspettative. Shahabeddin Tabatabaei, membro del Consiglio per l’informazione del governo iraniano, ha scritto che “l’attacco del falso regime è stato sconfitto dal sistema di difesa aerea integrato del Paese”.

  • 14:47

    Scholz a Iran: “Stop all’escalation per avviare percorso di pace”

    Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha messo in guardia l’Iran da qualsiasi “escalation” dopo che Israele ha colpito obiettivi militari iraniani nella notte. “Il mio messaggio all’Iran è chiaro: l’escalation non deve continuare. Deve cessare immediatamente. Solo allora potremo aprire la possibilità di un’evoluzione pacifica in Medio Oriente“, ha scritto su X.