Ucraina, Putin firma la nuova dottrina nucleare: “Possibile risposta atomica ai missili occidentali”. Lavrov al G20: “Kiev e l’Occidente vogliono l’escalation”- Diretta

Il presidente ucraino ha parlato al Parlamento Ue: “Spingere più forte contro la Russia. Putin è più piccolo rispetto all’Europa unita”. Mosca: “Armi nucleari estrema risorsa per proteggere la sovranità del Paese”, ma “se Trump ci ascolta la pace è possibile”. A Rio de Janeiro per il G20, Meloni rinnova l'impegno per le forniture militari a Kiev

Aggiornato: 15:36

  • 11:25

    Nato, Rutte: “Meglio non parlare troppo dell’uso delle armi”

    “Sono sempre stato dell’idea” che è preferibile “non parlare troppo di quello che facciamo e di quello che non facciamo” sul piano militare. Lo sottolinea il segretario generale della Nato Mark Rutte, a Bruxelles a margine del Consiglio Esteri nel formato Difesa. “La Nato ha sempre detto che, quando gli Alleati consegnano sistemi d’arma all’Ucraina, è meglio non porre restrizioni”, dice, ma “sta ai singoli alleati decidere che cosa fare. Al momento vediamo un’escalation della guerra, con il coinvolgimento della Corea del Nord. Sta agli alleati decidere cosa fare, ma direi, in generale, che è meglio non comunicare troppo, per non rendere i nostri avversari più informati del necessario”.

  • 11:22

    Mar Baltico, danneggiato un secondo cavo fra Germania e Finlandia

    Un secondo cavo nel Mar Baltico è stato danneggiato: lo sostiene il ministro della difesa civile svedese. Ieri era stato reso noto che un cavo sottomarino era stato danneggiato nel mar Baltico fra Germania e Finlandia e oggi il ministro tedesco Boris Pistorius ha parlato di un “attacco ibrido”.

  • 11:17

    Nato, Rutte: “Bisogna fermare Putin o non si fermerà”

    “E’ necessario che Putin non prevalga perché in tal caso avremmo una Russia incoraggiata ai nostri confini, che avrà guadagnato in termini di territorio, di capacità militare. E sono assolutamente convinto che non si fermerà qui“. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte in punto stampa a margine del Consiglio Affari Difesa, sottolienando la necessità di “più aiuti finanziari e militari” all’Ucraina.

    “Il dato orribile è che 4 Paesi stanno lavorando assieme. La Cina sta aiutando la Russia aggirando le sanzioni, consegnando beni a doppio uso e la Corea del Nord con truppe e forniture massicce di armi in Russia. E la Russia sta pagando per questo con tecnologia missilistica” diretta alla Corea del Nord. “La Russia sta pagando l’aiuto dell’Iran con il denaro, e quel denaro sta aiutando i gruppi affiliati dell’Iran in Medio Oriente. C’è quindi un impatto globale e significa che il teatro euro-atlantico, ma anche quello indo-Pacifico”, ha spiegato Rutte.

  • 11:15

    Nato, Rutte: “Paesi dell’Alleanza spendano più del 2% del Pil per la Difesa”

    Anche se il “versante europeo” della Nato ha quasi raggiunto il 2% del Pil nelle spese per la difesa, “chiaramente non è abbastanza. Dobbiamo assicurarci di spendere di più nella difesa, per essere certi che la deterrenza non sia solo per oggi, ma per il lungo termine, per essere sicuri di poterci difendere”. Così il segretario generale della Nato Mark Rutte, a Bruxelles a margine del Consiglio Esteri Difesa torna a sottolineare la necessità di incrementare il bilancio europeo per la difesa a fronte delle crisi in atto.

  • 11:01

    Media: “Kiev ha colpito per la prima volta la Russia con i missili balistici forniti dagli Usa”

    Le forze di difesa ucraine hanno colpito per la prima volta il territorio russo con i missili balistici Atacms. “Il bersaglio è stato colpito con successo”. Lo ha detto una fonte informata delle Forze di Difesa al meda ucraino Rbc. “L’attacco è stato effettuato contro un obiettivo nella regione di Bryansk, che è stato colpito con successo”, ha osservato la fonte. 

  • 10:58

    Mosca: “Se Trump ci ascolta la pace è possibile”

    Se Donald Trump sarà pronto ad “ascoltare le preoccupazioni” della Russia e a “capire le ragioni per cui la Russia sta agendo in questo modo”, sarà possibile un dialogo “per il raggiungimento della pace“. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti.

  • 10:52

    Medvedev: “E’ nostro diritto reagire con armi di distruzione di massa”

    “Oggi è stata approvata una nuova versione (della dottrina nucleare, ndr). L’uso dei missili dell’Alleanza (Nato, ndr) in questo modo può ora essere qualificato come un attacco da parte dei paesi del blocco contro la Russia. In questo caso sorge il diritto di reagire con armi di distruzione di massa contro Kiev e le principali installazioni della Nato, ovunque si trovino. E questa è già la Terza Guerra Mondiale“. E’ quanto afferma su Telegram il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev. “Forse il vecchio Biden ha davvero deciso di morire con grazia, portando con sé una parte significativa dell’umanità”, dice.

  • 10:45

    Il Cremlino: “Era necessario allentare le regole sull’uso delle armi nucleari”

    La Russia ritiene che sia “necessario” allentare le regole per il possibile ricorso alle armi nucleari in risposta a quelle che Mosca vede come minacce alle propria sicurezza. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov dopo che Vladimir Putin ha firmato un decreto per aggiornare la dottrina nucleare che amplia le condizioni in cui Mosca considererebbe di lanciare un attacco nucleare. “Era necessario allineare i nostri principi all’attuale situazione”, ha detto Peskov.

  • 10:42

    Mosca: “Armi nucleari estrema risorsa per proteggere la sovranità del Paese”

    La Russia potrà usare armi nucleari come “estrema risorsa per proteggere la sovranità del Paese” se essa sarà minacciata da un attacco nucleare o con armi convenzionali. Lo prevede la nuova dottrina nucleare promulgata oggi dal presidente Vladimir Putin. La decisione sul loro impiego spetta al presidente.

  • 10:34

    Putin ha approvato il decreto che aggiorna la dottrina nucleare russa

    Il presidente russo Vladimir Putin ha approvato il decreto che aggiorna la dottrina nucleare della Russia. Lo riporta la Tass. Secondo il principio fondamentale della dottrina le armi nucleari sono una misura di ultima istanza per proteggere la sovranità del Paese. Allo stesso tempo – viene spiegato – a causa dell’emergere di nuove minacce e rischi militari, la Russia ha dovuto chiarire i parametri che consentono l’uso delle armi nucleari.

    In particolare – si legge – è stata ampliata la categoria degli Stati e delle alleanze militari soggette a deterrenza nucleare. È stato aggiunto l’elenco delle minacce militari che richiedono tali azioni per essere neutralizzate. L’aggressione di qualsiasi Stato non nucleare, ma con la partecipazione o il sostegno di un paese nucleare, sarà considerata un attacco congiunto alla Federazione Russa.

    Inoltre, una risposta nucleare da parte della Russia è possibile in caso di minaccia critica alla sua sovranità, anche con armi convenzionali, in caso di attacco alla Bielorussia come membro dello Stato dell’Unione, in caso di lancio massiccio di armi nucleari aerei militari, missili da crociera, droni e altri velivoli e il loro attraversamento del confine russo. La versione precedente della dottrina nucleare russa era stata approvata nel giugno 2020 sostituendo un documento approvato dieci anni prima.