Ucraina, Putin firma la nuova dottrina nucleare: “Possibile risposta atomica ai missili occidentali”. Lavrov al G20: “Kiev e l’Occidente vogliono l’escalation”- Diretta

Il presidente ucraino ha parlato al Parlamento Ue: “Spingere più forte contro la Russia. Putin è più piccolo rispetto all’Europa unita”. Mosca: “Armi nucleari estrema risorsa per proteggere la sovranità del Paese”, ma “se Trump ci ascolta la pace è possibile”. A Rio de Janeiro per il G20, Meloni rinnova l'impegno per le forniture militari a Kiev

Aggiornato: 15:48

  • 13:01

    Polonia: “Oggi si apre ai bond Ue per la Difesa, è una svolta”

    “Per la prima volta qui a Varsavia i cinque più grandi paesi europei concordano sulla necessità di bond europei per la difesa, è una svolta molto importante”. Lo ha detto il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski al termine del formato di Weimar con Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito e Ue. 

  • 12:43

    Parigi. “Nei prossimi mesi i Mirage francesi in Ucraina”

    “Oggi emerge la sconfitta di Putin, dopo mille giorni di guerra, nel raggiungimento dei suoi obiettivi, costretto a chiedere aiuto alla Nord Corea. Abbiamo la responsabilità di mobilitare tutte le forze per permettere agli ucraini di rispondere. Abbiamo concordato nuove misure contro la Russia per evitare che eludano le sanzioni. E Nei prossimi mesi i mirage francesi voleranno nei cieli ucraini. Ma dobbiamo anche mobilitare tutte le leve per la difesa dell’Ue“. Lo ha detto il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot al termine del formato di Weimar con Italia, Germania, Polonia, Spagna, Regno Unito e Ue. 

  • 12:17

    Kiev: “Mosca ha perso oltre 700mila soldati dall’inizio del conflitto”

    La Russia ha perso 724.050 soldati in Ucraina dall’inizio della sua invasione su vasta scala, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Lo riportano i media di Kiev. La cifra include le 1.610 perdite subite dalle forze russe nelle ultime 24 ore. 

  • 12:01

    Patrioti: “L’elezione di Trump è un’opportunità di pace in Ucraina”

    “La strategia europea in Ucraina non ha dato i risultati attesi e non ha portato alla fine della guerra. Io credo che in un conflitto armato salvare vite e aiutare chi soffre sia la cosa più importante da fare. Serve un negoziato di pace il prima possibile perché questo è l’unico modo per mettere fino alle distruzioni. E’ un bene la spinta verso una soluzione diplomatica, con l’elezione di Trump adesso abbiamo l’opportunità”. Lo ha detto l’eurodeputata ungherese di Fidesz (il partito del premier Viktor Orban) e vicepresidente del gruppo dei Patrioti, Kinga Gal, parlando al Parlamento europeo in occasione dell’anniversario dei 1.000 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.

  • 11:59

    Polonia: “Pronti a sostegno a Kiev superiore a quello Usa”

    “Oggi con la futura alto rappresentante Ue Kaja Kallas abbiamo discusso su come possiamo aumentare il nostro sostegno all’Ucraina. E riscontriamo la disponibilità dei Paesi europei di assumersi più responsabilità rispetto agli Usa”. Lo ha detto il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski al termine del formato di Weimar con Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito e Ue.

  • 11:51

    Metsola al Parlamento Ue: “Noi accanto all’Ucraina per tutto il tempo necessario”

    “Per tutti questi 1.000 giorni (da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, ndr) questo Parlamento europeo è stato fianco a fianco con i cittadini dell’Ucraina e dei loro rappresentanti alla Verkhovna Rada, uniti e incrollabili. E noi continueremo a stare al fianco dell’Ucraina – oggi, domani e ogni giorno, per tutto il tempo necessario“. Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberto Metsola aprendo la sessione plenaria speciale 1000 giorni dopo l’invasione russa, con in collegamento video da Kiev il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

  • 11:44

    Tajani: “Continuiamo a sostenere Kiev dal punto di vista militare, economico e politico”

    “Il messaggio di oggi è chiaro: continueremo a sostenere l’Ucraina, dal punto di vista militare, economico e politico“. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani dopo la riunione del triangolo di Weimar nel formato allargato, con Francia, Germania, Polonia, Regno Unito, Spagna e Unione Europea. “Il formato di oggi diventerà un modo in futuro per poter collaborare insieme, per la crescita dell’Europa per la difesa della democrazia, per rapporti solidi con gli Usa e per impedire che ci siano altre violazioni del diritto internazionale”.

  • 11:42

    Zelensky al Parlamento Ue: “Se non gli distruggiamo le basi aeree Putin non si fermerà”

    E’ “chiaro” che, senza alcuni “fattori fondamentali”, alla Russia “mancheranno motivazioni reali per impegnarsi in negoziati significativi: senza incendi nei suoi depositi di munizioni sul territorio russo, senza distruggere la logistica militare, senza basi aeree distrutte, senza capacità per produrre missili e droni” danneggiate, “senza che i suoi beni vengano confiscati”. Lo sottolinea il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo in collegamento con la plenaria del Parlamento Europeo a Bruxelles dedicata alla guerra in Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin “è concentrato sul vincere la guerra, non si fermerà“, ma “oggi è il momento migliore per fare pressione più duramente sulla Russia. Sapete molto bene che Putin non dà valore alle persone o alle regole, apprezza solo il denaro e il potere. Queste sono le cose che dobbiamo togliergli, per ripristinare la pace”, conclude.

  • 11:37

    Metsola al Parlamento Ue: “Attacco russo non solo a Kiev ma ai nostri valori”

    “Questo è un attacco non solo all’Ucraina ma all’ordine basato sulle regole. Un attacco ai nostri valori, al nostro modo di vivere. Pace, democrazia e libertà: questa è la posta in gioco”. Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberto Metsola aprendo la sessione plenaria speciale per i 1.000 giorni dall’invasione russa dell’Ucraina.

  • 11:35

    Zelensky al Parlamento Ue: “Putin è più piccolo rispetto all’Europa unita”

    “L’Ucraina assieme a tutta l’Europa e ai nostri partner in America siamo riusciti non soltanto a evitare che Putin si prendesse l’Ucraina ma anche a difendere la libertà di tutte le nazioni europee. Anche se ha dalla sua parte Kim jong-un e la Corea del Nord, Putin resta più piccolo rispetto alla forza dell’Europa unita. Vi esorto a non dimenticare mai quanto l’Europa sia capace di raggiungere assieme”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando in videocollegamento al Parlamento europeo in occasione dell’anniversario dei 1000 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.