Siria, la diretta – Ucciso in un raid russo il capo dei ribelli anti-Assad. Controffensiva dell’esercito di Damasco: “Riconquistati territori”

Morto in un attacco russo Abu Muhammad al-Jolani, leader del gruppo sunnita Hts che guida la rivolta. Gli insorti provano ad avanzare a sud, ma il governo invia rinforzi e afferma di aver "rimesso in sicurezza" molte zone. Il ministro degli Esteri iraniano: "Sono terroristi comandati dagli Usa"

Aggiornato: 13:09

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    10:30

    Il capo dei ribelli ucciso in un raid russo

    Secondo il governo libanese, un attacco aereo russo ha ucciso a Idlib Abu Muhammad al-Jolani, capo di Hayat Tahrir al-Sham (Hts) sigla che riunisce il fronte dei ribelli sunniti protagonisti dell’offensiva ad Aleppo.

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  • 12:39

    Damasco: “Riconquistati territori nella provincia di Hama”

    L’esercito siriano ha rivendicato di aver riconquistato territori nella provincia di Hama, nella Siria centrale, durante la controffensiva in corso contro i jihadisti di Hayat Tahrir al-Sham (Hts) e l’opposizione armata alleata. Lo riferiscono l’agenzia di stampa Sana e l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Le unità dell’esercito hanno rinforzato le loro linee difensive nella notte con l’invio di più truppe, armi ed equipaggiamento, si legge in una nota del ministero della Difesa di Damasco. “Le nostre forze armate hanno rimesso in sicurezza molte zone dopo aver espulso i terroristi, uccidendo decine di loro e costringendo gli altri alla fuga”, comunica il govenro.

    La televisione di Stato siriana ha sostenuto che circa mille miliziani di Hts e gruppi affiliati sono stati uccisi negli ultimi tre giorni. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha confermato che l’esercito di Damasco ha inviato nella zona di Hama notevoli rinforzi nelle ultime ore. Dalle prime ore di oggi aerei da guerra hanno condotto raid contro zone mirate attorno a Mork, Khan Sheikhoun, Kafr Nabl, Hazarin e Tal Kokba nella provincia nordoccidentale di Idlib e nelle zone settentrionali di Hama conquistate da Hts.

  • 12:24

    “Raid russi su campo profughi a Idlib, una vittima”

    La Russia ha effettuato cinque attacchi aerei consecutivi contro un campo profughi in un quartiere di Idlib, uccidendo almeno un civile e ferendone altri: lo rende noto la ong Osservatorio siriano per i diritti umani. In precedenza, le forze di Mosca avevano colpito le zone rurali delle province di Idlib e Hama – a sud di Aleppo – dove il gruppo Hts che guida l’offensiva ribelle “ha recentemente preso il controllo”. Il governo, aggiunge l’Osservatorio, ha inviato “grandi rinforzi” per tracciare una linea di difesa attorno ai villaggi nella campagna di Hama, aggiunge la ong.

  • 12:22

    Il Papa all’Angelus: “Preghiamo per la Siria”

    “Preghiamo per la Siria dove purtroppo la guerra si è riaccesa causando molte vittime. Sono molto vicino alla Chiesa in Siria, preghiamo”. Lo ha detto Papa Francesco durante la preghiera dell’Angelus in piazza san Pietro. 

  • 11:19

    Quattro vittime degli attacchi russi su Idlib

    Sono quattro i morti causati dagli attacchi aerei russi nell’areea di Idlib, città nel nord-ovest della Siria a sessanta chilometri a sud di Aleppo. Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani, precisando che tra le vittime ci sono una donna e un membro della Protezione civile.

  • 11:13

    Tajani: “Ottimisti sulla sicurezza dei nostri connazionali”

    “Stiamo seguendo minuto per minuto i combattimenti in corso nel centro della Siria tra le truppe regolari e i ribelli sostenuti dalla Turchia. Stiamo seguendo la situazione dei nostri connazionali. È difficile passare dal nord al sud del Paese”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani a margine dell’Assemblea nazionale di Noi Moderati a Roma. “Con il nostro ambasciatore stiamo vedendo come possiamo aiutare i 120 italiani presenti ad Aleppo. Un piccolo gruppo si sta spostando verso Damasco, mentre gli altri, che sono membri di famiglie italo-siriane o sono religiosi, hanno deciso di rimanere. I ribelli hanno fatto sapere che non ci sono pericoli per chi non è combattente, in particolare per i cittadini italiani. Siamo moderatamente ottimisti che le cose possano andare, per quanto riguarda i nostri concittadini, nella migliore direzione. Il problema è però che si rischia un collasso migratorio”, afferma. 

  • 10:44

    Iran: “Sosteniamo esercito e governo siriano”

    “Oggi partirò per Damasco per trasmettere il messaggio della Repubblica islamica al governo siriano. Sosteniamo fermamente l’esercito e il governo siriano”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, citato dall’agenzia Irna. “Crediamo che dopo il fallimento del regime sionista, il nemico stia cercando di attuare le sue sinistre trame per destabilizzare la regione attraverso questi gruppi terroristici”, ha aggiunto, dicendosi convinto che l’esercito siriano sarà ancora una volta “vittorioso”.

  • 10:43

    Raid russi ad Aleppo e nelle province di Idlib e Hama

    La Russia sta intensificando i raid aerei contro i jihadisti nelle aree della Siria dove stanno avanzando. Lo riferiscono gli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, ong con sede nel Regno Unito, spiegando che questa mattina i raid aerei russi hanno colpito le città e i villaggi conquistati dai ribelli del gruppo Hts e dalle fazioni alleate nella provincia nordoccidentale di Idlib e in quella centrale di Hama. Raid aerei simili sono anche stati registrati nella città settentrionale di Aleppo, conquistata dalle forze ribelli con un’operazione a sorpresa contro i militari del governo di Assad. “La scorsa notte i russi non hanno smesso di bombardare su tutti i fronti”, ha dichiarato all’agenzia tedesca Dpa il direttore dell’Osservatorio siriano per i diritti umani Rami Abdel Rahman. I ribelli, ha spiegato, controllano interamente Aleppo ad eccezione di alcuni sobborghi in mano curda alla periferia nordoccidentale.

  • 10:38

    Ribelli avanzano verso Hama. Damasco: “Esercito pronto a respingerli”

    I jihadisti del gruppo Hayat Tahrir al-Sham (Hrs) e le fazioni alleate contro il regime di Bashar al-Assad stanno avanzando nella provincia centrale siriana di Hama dopo aver conquistato territori chiave nelle province nord-occidentali di Aleppo e Idlib, dalle quali erano stati cacciati nel 2016. Il ministero della Difesa siriano, intanto, ha annunciato che l’esercito lancerà presto un contrattacco. Ieri gli uomini di Hts, legata ad al-Qaeda, hanno preso il controllo dell’aeroporto internazionale di Aleppo: gli insorti ora si stanno dirigendo verso Hama e hanno preso il controllo di numerose città e villaggi nella parte settentrionale della provincia. Fonti sul campo parlano del ritiro dei militari siriani da alcune zone, ma il ministero della Difesa di Damasco smentisce: “Le unità delle nostre forze armate sono di stanza nelle loro posizioni nella campagna settentrionale e orientale della provincia di Hama e sono pienamente pronte a respingere qualsiasi potenziale attacco terroristico”, ha affermato. “L’operazione per contrastare l’attacco terroristico sta procedendo con successo e determinazione e presto passerà al contrattacco per recuperare tutte le regioni”, ha aggiunto. 

  • 10:35

    Iran: “Ribelli siriani comandati dagli Usa”

    Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha affermato oggi che gli attacchi dei ribelli siriani ad Aleppo e Idlib sono stati organizzati dagli Stati Uniti. “La regione si trova ad affrontare nuovi complotti, compresi i recenti attacchi dei gruppi takfiri contro il governo siriano. I recenti sviluppi hanno rivelato che questi gruppi terroristici operano sotto il comando degli Stati Uniti”, ha detto. Il portavoce della diplomazia iraniana, Esmail Baghaei, ha condannato l’attacco di ieri al consolato di Teheran ad Aleppo: “Secondo la Convenzione di Vienna, qualsiasi violazione delle sedi diplomatiche da parte di qualsiasi individuo, gruppo o governo è inaccettabile”, ha detto. Il ministro Araghchi arriverà oggi a Damasco, prima tappa di un tour regionale, per discutere dei recenti sviluppi. Lunedì sarà in Turchia.