Siria, la diretta – “Assad a Damasco, ha visto Putin”. Colpito collegio francescano di Aleppo. Mosca silura il capo delle forze nel Paese

Secondo quanto riportato dai media arabi, il palazzo del presidente siriano è stato occupato dai ribelli siriani. Giallo sulla morte di Al-Jolani, leader del gruppo sunnita Hts che guida la rivolta (leggi). Gli insorti però proseguono verso Hama e hanno già preso il controllo di numerose città e villaggi. L'esercito di Damasco: "Territori riconquistati"

Aggiornato: 09:48

  • 18:10

    Media governativi: “Assad tornato a Damasco, ieri ha visto Putin”

    I media governativi siriani hanno annunciato poco fa che oggi Assad è tornato a Damasco dopo aver svolto ieri una visita di lavoro a Mosca, dove ha avuto un colloquio al Cremlino col presidente russo Vladimir Putin. Gli stessi media affermano che oggi a Damasco Assad ha ricevuto il ministro degli esteri iraniano Abbas Araghci. Il sito dell’agenzia di notizie governativa Sana non è funzionante. E i media non diffondono alcuna immagine di Assad assieme al ministro iraniano o col presidente Putin.

  • 17:12

    “Collegio francescano di Aleppo colpito dai raid russi”

    “Il Collegio francescano Terra Sancta di Aleppo è stato colpito da un attacco russo che ha causato gravi danni. Faccio appello a tutte le parti in conflitto in Siria perché sia tutelata la popolazione civile. Continuiamo ad assicurare ogni possibile assistenza agli italiani in Siria”. Lo scrive su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Non ci sono né vittime né feriti e i frati francescani di Aleppo “stanno tutti bene”. hanno poi riferito all’ANSA fonti locali vicine ai francescani, dopo il raid che ha colpito il Terra Santa College. L’istituto si trova all’interno del compound del convento di Aleppo, vicino alla chiesa dove stasera era in programma la celebrazione della messa vespertina della prima domenica d’Avvento.

  • 16:05

    Ufficiale dei ribelli anti-Assad: “Nostra offensiva impedirà l’arrivo di membri di Hezbollah in Siria”

    L’offensiva a sorpresa lanciata contro l’esercito siriano ha coinciso con l’inizio del cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah in Libano, dopo che i ribelli siriani hanno valutato che i membri del Partito di Dio sostenuto dall’Iran sarebbero probabilmente fuggiti attraverso il confine dal Libano alla Siria. Lo ha dichiarato alla rete israeliana Channel 12 un membro di spicco del gruppo ribelle, secondo cui la ripresa dei combattimenti contro le forze del presidente siriano Bashar Assad è necessaria per garantire che “i membri di Hezbollah dal Libano, che sono venuti in Siria e hanno sostenuto il regime di Assad, non avranno un punto d’appoggio permanente”. “Non permetteremo loro – ha detto l’ufficiale – di combattere nelle nostre aree e non permetteremo agli iraniani di stabilirsi lì e sostenere le milizie iraniane nel portare avanti azioni ostili contro le regioni che abbiamo liberato, sia a Idlib che nella provincia di Aleppo“. Il sogno dei ribelli è quello di “rovesciare il regime di Assad e creare un clima per tutti i siriani, tutte le etnie e nazionalità” e di instaurare forti relazioni “con tutti i paesi vicini”.

  • 15:59

    Netanyahu: “Monitoriamo situazione in Siria”

    Israele sta monitorando attentamente quanto accade in Siria. Lo ha affermato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu spiegando che Israele difenderà i propri interessi. Parlando al centro di addestramento delle Idf a Tel Hashomer, Netanyahu ha promesso anche di far rispettare con fermezza il cessate il fuoco con Hezbollah in Libano “e qualsiasi violazione incontrerà immediatamente una forte risposta da parte delle Idf”.

  • 14:51

    Damasco: “Rinforzi a Hama per la controffensiva”

    Ulteriori rinforzi delle forze armate siriane sono arrivati nella provincia di Hama, al confine con Aleppo e Idlib, per sostenere l’offensiva dell’esercito nella zona: lo ha dichiarato il comando generale siriano in un comunicato, ripreso dalla Tass. “Ulteriori rinforzi militari delle nostre forze armate, tra cui uomini, armi pesanti e lanciarazzi, sono arrivati nel nord di Hama per sostenere l’offensiva delle nostre forze armate in questa zona”, ha detto il comando generale in una dichiarazione pubblicata sul suo profilo Facebook.

  • 14:49

    “Almeno 370 morti dall’inizio dell’offensiva in Siria”

    Almeno 372 persone sono state uccise, tra cui almeno 20 civili, da quando i ribelli siriani hanno lanciato l’offensiva a sorpresa contro Bashar al-Assad mercoledì scorso, secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, la ong basata nel Regno Unito che monitora da anni il conflitto siriano. Lo riferisce il Guardian. Il bilancio delle vittime include anche il personale militare. La tv di Stato siriana ha affermato che le forze governative hanno ucciso quasi 1.000 insorti negli ultimi tre giorni, senza fornire prove o dettagli.

  • 14:48

    “Ad Aleppo si sentono spari e l’acqua scarseggia”

    Ad Aleppo dove “l’acqua comincia a scarseggiare”. Lo dice all’ANSA padre Bahjat Karahach, il superiore dei francescani ad Aleppo. “In alcuni punti di distribuzione hanno fornito del pane alla gente. La nostra mensa per i poveri è rimasta sospesa ieri ed oggi perché non è ancora chiaro come sarà possibile procurarci il gas”. “Alcuni spari e bombardamenti si sentono ogni tanto”, “questo spinge molti a cercare di uscire dalla città” ma “sull’unica strada rimasta che collega la città il viaggio è lunghissimo, alcuni sono rimasti bloccati per più di 24 ore”. “Noi continuiamo a restare accanto al nostro popolo“.

  • 14:38

    “Otto civili morti nei raid russi a Idlib”

    L’Osservatorio siriano per i diritti umani riferisce che i raid russi sulla città siriana di Idlib per contrastare l’avanzata dei ribelli jihadisti hanno ucciso otto civili.

  • 14:05

    Raid russo vicino università di Aleppo: 5 morti

    E’ di almeno cinque morti il bilancio di raid aerei russi vicino all’Università di Aleppo, nel nord della Siria. Lo riferisce il direttore dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abdel Rahman, all’Afp. “Quattro attacchi aerei russi hanno preso di mira la piazza vicino all’università di Aleppo, uccidendo almeno cinque persone”, ha dichiarato senza specificare se si trattasse di civili o di combattenti di Hayat Tahrir al-Sham e delle fazioni alleate.

  • 13:55

    Assad: “Schiacceremo i terroristi con la forza”

    Bashar al-Assad ha promesso che “userà la forza per eliminare il terrorismo” dei ribelli che hanno conquistato Aleppo. Il presidente siriano, la cui posizione è al momento ignota, lo ha detto in una conversazione telefonica con un dirigente della repubblica separatista filorussa dell’Abkhazia, in Georgia. “Il terrorismo capisce solo il linguaggio della forza, e questo è il linguaggio con il quale lo schiacceremo e lo elimineremo, con chiunque lo appoggi e lo sponsorizzi”, ha detto, citato dall’agenzia di stampa Sana.