Ore di caos in Corea del Sud: il presidente vara la legge marziale, ma il Parlamento la boccia. Revocato lo stato d’emergenza: l’esercito si ritira
La decisione di Yoon Suk-Yeol poco dopo le 23: ha accusato l’opposizione di portare avanti attività “anti-statali” e simpatizzare con la Corea del Nord. I parlamentari, però, mobilitano la piazza e poi votano contro: i militari lasciano l’edificio dell’Assemblea nazionale. Quindi l'annuncio del presidente: "Lo status speciale sarà revocato"
Aggiornato: 22:00
I fatti più importanti
- Formalmente revocata la legge marziale
- Ore di tensione a Seul, poi revocata la legge marziale
- "Stato d'emergenza revocato alla riunione di gabinetto"
- Il presidente: "La legge marziale sarà revocata"
- Usa: "Voto del Parlamento sia rispettato"
- Usa: "Non siamo stati avvisati in anticipo"
- Esercito: "Legge marziale in vigore finché non verrà revocata"
- I militari stanno lasciando il Parlamento
- Il presidente dell'Assemblea dichiara "nulla" la legge marziale
- Parlamento approva la revoca della legge marziale
- Centinaia di persone davanti al Parlamento
- Opposizione invita i cittadini a radunarsi davanti al Parlamento
- Usa: "Monitoriamo da vicino la situazione"
- Dentro il Parlamento 70 membri dell'opposizione
- Elicotteri atterrati sul tetto del Parlamento
- Scontri di fronte al Parlamento
- “Dichiaro la legge marziale per proteggere la Repubblica"
- L'assemblea nazionale può annullare il provvedimento
- Mobilitato l'esercito: chiuso il Parlamento
- Il presidente sudcoreano ha dichiarato una "legge marziale d'emergenza"
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16:41
Elicotteri atterrati sul tetto del Parlamento
Elicotteri sono atterrati sul tetto del Parlamento sudcoreano dopo la proclamazione della legge marziale nel Paese, come mostrato dalla tv in diretta.
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16:40
Scontri di fronte al Parlamento
Scontri di fronte al Parlamento di Seul tra forze dell’ordine e i dimostranti che chiedono la fine della legge marziale proclamata dal presidente Yoon Suk Yeol e che ha portato all’immediato blocco dell’attività dell’Assemblea Nazionale. I video che vengono trasmessi dalla televisione di stato, riporta il sito del New York Times, mostrano poliziotti e militari che respingono i cittadini che cercano di entrare nell’edificio.
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16:40
“Dichiaro la legge marziale per proteggere la Repubblica”
“Dichiaro la legge marziale per proteggere la libera Repubblica di Corea dalla minaccia delle forze comuniste nordcoreane, per sradicare le spregevoli forze antistatali filo-nordcoreane che stanno saccheggiando la libertà e la felicità del nostro popolo e per proteggere il libero ordine costituzionale”, ha dichiarato il presidente. Il leader del partito Potere popolare, crollato nei sondaggi nell’ultimo periodo, ha presentato la mossa come un passo fondamentale per difendere l’ordine costituzionale del Paese. La Corea del Sud è una repubblica presidenziale, in cui il presidente è eletto a suffragio universale e può rimanere in carica per un solo mandato di cinque anni. Da quando è stato eletto, nel 2022, Yoon ha faticato a portare avanti il suo programma politico a causa dell’ostracismo che gli è stato opposto dall’opposizione liberale che controlla la Camera sudcoreana. Yoon ha usato ripetutamente il suo potere di veto per bloccare le proposte di legge dell’opposizione, che tra le altre cose ha chiesto una commissione d’inchiesta per verificare le accuse di corruzione e abusi di potere che coinvolgerebbero il presidente e la moglie. Accuse che potrebbero portare all’impeachment presidenziale. Nell’ultimo periodo lo scontro con l’opposizione liberale del Partito democratico si è concentrata sull’approvazione della legge di bilancio, bloccata in parlamento dai veti incrociati.
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16:38
La prima volta dal 1980
È la prima volta dal 1980 che Seul adotta una misura così drastica, pensata per rispondere a uno stato di guerra con il confinante regime di Pyongyang. Stavolta però Kim Jong-Un non sembra avere responsabilità dirette nella decisione, che è maturata invece nell’ambito di un aspro scontro politico interno al Paese. La miccia è stata l’ennesimo stallo in Parlamento dovuto alla scollatura tra un’Assemblea nazionale a maggioranza liberale e il potere esecutivo, rappresentato da Yoon esponente del partito conservatore Potere popolare. Ma sullo sfondo ci sono anche accuse di corruzione e abusi di potere per il presidente e per sua moglie, e la minaccia di un impeachment.
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16:37
L’assemblea nazionale può annullare il provvedimento
La principale forza di opposizione il liberale “Partito Democratico” accusato di essere “filo-comunista” dal presidente, ha invitato tutti i deputati a riunirsi all’Assemblea nazionale. Secondo la legge sudcoreana, il governo deve revocare la legge marziale se la maggioranza dell’Assemblea nazionale lo richiede in una votazione, e il partito democratico ha la maggioranza per farlo. La stessa legge vieta al comando della legge marziale di arrestare i membri del parlamento. L’opposizione intende annullare la legge marziale e destituire il presidente. Meno di un’ora dopo la dichiarazione del presidente, alcuni video pubblicati da utenti sui social mostravano alcuni convogli delle forze speciali dirigersi verso il parlamento, e in seguito le teste di cuoio che, secondo le agenzie locali, “provano a entrare all’interno”.
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16:36
Mobilitato l’esercito: chiuso il Parlamento
Eseguendo la decisione del presidente, mentre a Seul era notte fonda l’esercito ha decretato la chiusura delle attività del parlamento, la sospensione dei partiti politici, il divieto di manifestazioni pubbliche e ha annunciato che anche i media saranno sotto il controllo del comando della legge marziale. Mezz’ora dopo la dichiarazione del presidente, i militari hanno bloccato l’ingresso del parlamento con le forze speciali, mentre dentro l’opposizione del Partito democratico si asserragliava nell’aula.
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16:35
Il presidente sudcoreano ha dichiarato una “legge marziale d’emergenza”
Il presidente sudcoreano Yoon Suk-Yeol ha dichiarato una “legge marziale d’emergenza” martedì mentre a Seul erano le passate le 23, accusando l’opposizione del Paese di paralizzare il parlamento, portare avanti attività “anti-statali” e simpatizzare con la Corea del Nord e il suo “regime comunista”. La mossa ha spiazzato maggioranza e opposizione, che promettono entrambe battaglia, mentre una folla di giovani, con la polizia schierata a bloccarli e, dietro, militari pesantemente armati. Lo stesso partito del presidente l’ha definita “sbagliata”, mentre l’opposizione liberale, che ha la maggioranza in parlamento, ha convocato una seduta speciale dell’aula per annullare la legge marziale e destituire il presidente.