Corea del Sud, impeachment per Yoon: “Ha violato la Costituzione per eludere una inchiesta”. Il partito del presidente si oppone ma chiede la sua espulsione. Cittadini in piazza – La diretta

“È stata un'insurrezione, Yoon si dimetta”. Lascia il ministro della Difesa: "Piena responsabilità". Il premier Han: “Servirò il popolo fino alla fine”. Rutte (Nato): “Stiamo seguendo gli eventi”

Aggiornato: 17:24

  • In Evidenza
    14:23

    Presentata la mozione di impeachment: “Yoon ha violato la Costituzione”

    Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha violato la costituzione dichiarando la legge marziale nel tentativo di eludere un’inchiesta nei suoi confronti. Lo si legge nella mozione di impeachment presentata dai partiti dell’opposizione. Yoon “ha violato gravemente e ampiamente la Costituzione e la legge”, afferma la mozione, aggiungendo che l’imposizione della legge marziale è stata “motivata non da preoccupazioni per la sicurezza nazionale ma dall’intento di eludere le indagini sulle accuse di rilievo penale che coinvolgono il presidente Yoon e la sua famiglia”.

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  • 16:54

    Il partito al governo si oppone alla mozione di impeachment

    Il partito al governo in Corea del Sud ha deciso di opporsi alla mozione di impeachment del presidente Yoon. Lo riporta l’agenzia Yonhap. “Molti legislatori che hanno partecipato a una riunione del partito hanno affermato di aver adottato la posizione di opposizione all’impeachment”, riferisce l’agenzia. L’impeachment per essere approvato, richiede il sostegno di due terzi del Parlamento, ovvero di 200 dei suoi 300 membri. Le opposizioni attualmente detengono 190 seggi, quindi hanno bisogno di almeno 10 voti a favore provenienti dal partito dello stesso Yoon Suk Yeol.

  • 16:53

    Dai regali alla moglie alla legge marziale: così Seul è arrivata a un passo dal colpo di Stato

  • 16:18

    Il partito del presidente Yoon ne chiede l’espulsione

    Han Dong Hoon, leader conservatore del Partito del Potere Popolare a cui appartiene il presidente Yoon Suk Yeol, ha chiesto al presidente di lasciare il partito dopo l’approvazione della legge marziale, poi revocata dal parlamento. Han ha detto di aver presentato la richiesta al premier Han Duck-soo, e al capo dello staff Chung Jin Seok. Secondo l’agenzia di stampa Yonhap, Han, che è anche membro del Parlamento, ha confermato di aver presentato la richiesta durante una conferenza stampa, dopo che l’opposizione e i sindacati avevano chiesto a Yoon di dimettersi da presidente. Le sue osservazioni sono arrivate dopo un incontro tra importanti esponenti del partito nella residenza del primo ministro a Samcheong Dong, a cui hanno partecipato anche membri del governo e dell’ufficio del presidente. Han ha riferito di aver concluso che fosse opportuno chiedere l’uscita dal partito del presidente, che già prima di dichiarare la legge marziale soffriva di bassi indici di popolarità.

  • 16:05

    Come funziona l’impeachment

    In base alla legge sudcoreana una volta presentata la mozione di impeachment ci sono 72 ore di tempo per il voto dell’Assemblea nazionale. Se i due terzi dei parlamentari (300 seggi, 108 dei quali controllati dal partito del presidente Yoon) votano per l’impeachment il presidente viene sospeso dall’incarico e si va alla Corte costituzionale. Entro sei mesi la procedura deve concludersi e se sei dei nove componenti della Corte costituzionale votano per l’impeachment il presidente viene rimosso dall’incarico. Ma, sottolinea il Washington Post, tre giudici hanno lasciato a ottobre e l’Assemblea non ha votato i sostituti. E le norme prevedono che siano almeno sette i giudici a esaminare un caso. In caso di impeachment di Yoon, sempre più sotto pressione affinché scelga la strade delle dimissioni, il primo ministro Han Duk-soo svolgerebbe le funzioni del presidente fino alla conclusione della procedura, ma – spiega il New York Times – non è chiaro quanto potrebbe dover durare l’interim. In caso di dimissioni o rimozione dall’incarico di un presidente, in Corea del Sud è previsto che entro 60 giorni venga eletto un nuovo presidente.

  • 16:00

    Conclusa la marcia di protesta a Seul

    La marcia di protesta iniziata a Gwanghwamun, a Seul, con una veglia a lume di candela sembra essersi conclusa. La polizia sul posto ha confermato a Bbc che i manifestanti hanno raggiunto l’ufficio presidenziale nel distretto di Yongsan, per poi disperdersi poco dopo. In serata, una protesta separata presso l’Assemblea Nazionale ha visto i manifestanti chiedere le dimissioni del presidente Yoon Suk-yeol.

  • 15:59

    Usa e Ue: “Bene ritiro legge marziale”

    “Accogliamo con favore il fatto che il presidente Yoon abbia ritirato la legge marziale. C’è stato un voto unanime nell’Assemblea Nazionale per respingere la decisione e lui ha agito di conseguenza”, ha dichiarato il Segretario di Stato americano Antony Blinken nel corso di una conferenza stampa a Bruxelles.
    “A nostro avviso qualsiasi disaccordo politico deve essere risolto pacificamente e nel rispetto dello stato di diritto”, ha aggiunto. “La Corea del Sud ha storia straordinaria, una straordinaria storia di successo” negli ultimi decenni, ha aggiunto affermando che “stiamo ovviamente monitorando gli sviluppi molto da vicino. Questo è uno dei nostri partner e alleati più stretti in tutto il mondo”. Sulla stessa linea l’Ue: per il portavoce del Servizio per l’Azione esterna “l’Unione Europea accoglie con favore la revoca della legge marziale di emergenza dopo che l’Assemblea nazionale ha votato per respingerla. Riaffermiamo la nostra stretta partnership strategica con la Repubblica di Corea, fondata su interessi comuni e sui valori condivisi di democrazia, diritti umani e stato di diritto”.

  • 14:23

    Presentata la mozione di impeachment: “Yoon ha violato la Costituzione”

    Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha violato la costituzione dichiarando la legge marziale nel tentativo di eludere un’inchiesta nei suoi confronti. Lo si legge nella mozione di impeachment presentata dai partiti dell’opposizione. Yoon “ha violato gravemente e ampiamente la Costituzione e la legge”, afferma la mozione, aggiungendo che l’imposizione della legge marziale è stata “motivata non da preoccupazioni per la sicurezza nazionale ma dall’intento di eludere le indagini sulle accuse di rilievo penale che coinvolgono il presidente Yoon e la sua famiglia”.

  • 12:52

    Seul, migliaia di dimostranti verso il palazzo presidenziale

    I manifestanti in piazza a Seul si stanno dirigendo verso il palazzo presidenziale. Lo riportano le tv locali. Migliaia di dimostranti sono scesi in strada oggi nella capitale sudcoreana gridando slogan e agitando cartelli per chiedere le dimissioni del presidente dopo aver imposto brevemente la legge marziale e aver fatto sprofondare la Corea del Sud nel caos politico.

  • 12:00

    L’ironia di Mosca: “Difficile che nel prossimo futuro la Seul invierà armi all’Ucraina”

    Difficile che nel prossimo futuro la Corea del Sud invierà armi all’Ucraina, ha commentato l’ambasciatore russo a Seul Georgy Zinoviev dopo che ieri il Presidente ha dichiarato, e ritirato dopo poche ore, la legge marziale aprendo una crisi politica senza precedenti nella recente storia del Paese. “Considerati i drammatici sviluppi nella politica della Corea del Sud, la questione degli aiuti a Kiev non dovrebbe essere tema di discussione nel prossimo futuro”, ha dichiarato, intervistato da Rossiya-24. Una volta trapelata la notizia dell’invio al fronte ucraino, insieme alle forze russe, di militari della Corea del Nord, a Seul non si escludeva più l’invio diretto di armi a Kiev. Fino a ora, Seul ha rifornito Paesi alleati come la Polonia. L’invio diretti di armi all’Ucraina da parte della Corea del Sud provocherebbe “un collasso delle relazioni” bilaterali, ha aggiunto il diplomatico.