Siria – la diretta. I ribelli alle porte di Damasco. Voci su una fuga di Assad dalla capitale. Funzionari Usa: “Il regime ha i giorni contati”

Giordania e Usa invitano i propri cittadini a lasciare il Paese e secondo il New York Times anche l’Iran ha iniziato a evacuare il suo personale. Le truppe russe abbandonano il confine con Israele. Wall Street Journal: “Assad invitato da Cairo e Amman a instaurare un governo in esilio”

Aggiornato: 21:07

  • 21:07

    “Assad pronto a un accordo su esilio sicuro”

    Assad è pronto a un accordo che gli permetta di mantenere le restanti aree sotto il suo controllo o garantirne l’esilio sicuro: lo scrive Bloomberg citando fonti informate, secondo i media arabi. Il presidente siriano sarebbe attualmente a Teheran.

  • 20:54
  • 20:40

    Onu e Ue propongono colloqui tra il regime e i ribelli

    Le potenze occidentali, l’Onu e l’Unione Europea si sono dette d’accordo oggi nell’avviare a Ginevra colloqui inter-siriani per gestire il post-Assad ed evitare “un bagno di sangue” in Siria, coinvolgendo nei negoziati sia esponenti “presentabili” del governo siriano – esclusi quindi Bashar Assad e il fratello – sia rappresentanti di Hayat Tahrir ash Sham (Hts), la coalizione jihadista a guida dell’offensiva militare cominciata il 27 novembre scorso. Lo si apprende da un documento riservato, visionato dall’ANSA, della riunione svoltasi oggi a Doha, tra i rappresentanti di Usa, Francia, Germania, Regno Unito, Ue e Onu.

  • 20:22

    Persone in fuga dai quartieri vicini a Damasco

    Decine di residenti hanno iniziato a fuggire dal quartiere signorile di Mezzeh, vicino alla capitale siriana Damasco, mentre le forze ribelli guadagnano terreno nelle aree controllate dal regime. I fari delle auto illuminano un’autostrada che portava fuori da Mezzeh, appena a sud-ovest della capitale siriana, in un video geolocalizzato dal canale Usa, mentre gruppi di persone con i loro averi camminano lungo un’ampia strada al calare la notte. Alcuni indossano pantaloni mimetici e sembrano essere membri dell’esercito siriano. Il quartiere si trova a circa 5 chilometri dal palazzo presidenziale siriano. “L’esercito (del regime) si sta ritirando”, dice nel filmato una persona che non è in vista. “L’intero esercito si è ritirato”. L’esercito di Assad ha smentito le notizie secondo cui le truppe governative si stavano ritirando dalla regione di Damasco.

  • 20:08

    “Assad non si trova a Damasco”

    Il presidente siriano Bashar al-Assad non si trova da nessuna parte a Damasco. Lo scrive la Cnn citando una fonte a conoscenza della situazione. La linea ufficiale dell’ufficio del presidente siriano è che Assad non è fuggito dalla capitale. Ma la fonte sostiene che Assad non si trova in nessuno dei luoghi della città in cui ci si aspetterebbe di trovarlo. La guardia presidenziale di Assad non è più schierata nel suo solito luogo di residenza, come dovrebbe se fosse lì, ha detto la fonte, alimentando le speculazioni che possa essere fuggito da Damasco.

  • 19:56

    Funzioni Usa: “Il regime cadrà in pochi giorni”

    Il regime di Bashar al-Assad in Siria cadrà in pochi giorni. E’ l’analisi di cinque alti funzionari americani alla Cnn. “Probabilmente entro il prossimo fine settimana il regime di Assad avrà perso ogni parvenza di potere”, ha sottolineato una delle fonti precisando che “l’unica cosa che potrebbe fermare l’avanzata dei ribelli sarebbe un colpo di Stato ben organizzato ma Assad ha fatto un buon lavoro nel soffocare ogni potenziale rivale”.

  • 19:41

    Cnn: “Assad potrebbe aver lasciato Damasco”

    Il presidente siriano, Bashar al-Assad, potrebbe aver lasciato Damasco. Lo ha indicato una fonte a conoscenza della situazione alla Cnn, precisando che Assad non si trova in alcuno dei luoghi della capitale siriana in cui ci si aspetterebbe di trovarlo. La guardia presidenziale di Assad non sarebbe schierata nella sua residenza ufficiale, ha aggiunto la fonte, alimentando le speculazioni che potrebbe essere fuggito da Damasco. Secondo la fonte, le forze ribelli non hanno informazioni su dove si trovi Assad e stanno continuando i loro sforzi per trovarlo.

  • 19:19

    Idf: artiglieria contro assalto ribelli a postazione Onu

    Primo coinvolgimento diretto di Israele negli eventi in Siria: l’Idf ha attaccato con l’artiglieria le forze ribelli che hanno assaltato una postazione delle Nazioni Unite nella zona di Khader, sulle pendici del Monte Hermon, di fronte a Majdal Shams. Lo ha detto il portavoce dell’Idf.

  • 17:45

    Il ministro dell’Interno: “Damasco è protetta”

    “C’è un cordone di sicurezza molto forte intorno Damasco e nessuno può romperlo”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno siriano, il maggior generale Mohammad Khaled al-Rahmoun, mentre le fazioni armate guidate da Hayat Tahrir al-Sham marciano verso la capitale. “Non ascoltate le voci. Tutte le istituzioni stanno facendo bene il loro lavoro”, ha proseguito al-Rahmoun in un video diffuso dall’agenzia di stampa Sana. Il ministro, che ha ispezionato le unità di polizia a Damasco, ha inoltre smentito la presenza di miliziani nei pressi della capitale.

  • 17:03

    Trump: “Usa non si devono far coinvolgere”

    Gli Stati Uniti “non dovrebbero farsi coinvolgere” nella guerra in Siria. Lo ha detto il presidente eletto Donald Trump da Parigi, dove staserà parteciperà alla cerimonia di riapertura di Notre-Dame. “La Siria è un disastro, ma non è nostra amica, e gli Stati Uniti non dovrebbero avere nulla a che fare con questo. Questa non è la nostra lotta. Lasciamo che la situazione si sviluppi. Non lasciamoci coinvolgere”, ha aggiunto sul suo social Truth.