• 08:34

    Cbs: “Il jet militare era in volo di addestramento”

    L’esercito americano ha affermato che l’elicottero Sikorsky H-60Black Hawk coinvolto nell’incidente con l’aereo dell’American Airlines era di stanza a Fort Belvoir, in Virginia, e, al momento dell’impatto, era in volo di addestramento. Lo ha detto a CBS News, Heather Chairez, portavoce della Joint Task Force-National Capitol Region, aggiungendo che l’elicottero apparteneva alla Compagnia B, 12th Aviation Battalion. Un funzionario del Dipartimento della Difesa ha dichiarato alla CBS News che a bordo dell’elicottero c’erano tre soldati, ma non c’erano alti funzionari. 

  • 08:32

    Trump: “L’incidente avrebbe dovuto essere evitato”

    “L’aereo era una su linea di avvicinamento all’aeroporto perfetta e di routine. L’elicottero stava andando diritto verso l’aereo per un periodo prolungato. Era notte limpida, le luci dell’aereo erano acceso, perché l’elicottero non è andato su o giù, o perché non ha girato. Perché la torre di controllo non ha detto all’elicottero cosa fare invece di chiedergli se vedeva l’aereo. Questa è una brutta situazione che avrebbe dovuto essere evitata”. Lo afferma Donald Trump sul suo social Truth. Quindi, anche se molti dettagli sull’incidente non sono ancora chiari e le indagini sono appena iniziate, il presidente Trump ha già avanzato ipotesi sulla causa dell’incidente aereo e ha iniziato ad attribuire responsabilità. 

  • 08:01

    Washington, l’aereo era un bimotore Bombardier CRJ-701

    L’aereo coinvolto nell’incidente a Washington è un bimotore Bombardier CRJ-701 di fabbricazione canadese, è stato prodotto nel 2004 e può essere configurato per trasportare fino a 70 passeggeri.

  • 08:00

    Washington, 300 soccorritori alla ricerca dei dispersi

    Sono circa 300 i soccorritori impegnati nella ricerca dei dispersi e nel recupero dei corpi nel Potomac dopo lo schianto tra un jet regionale e un elicottero militare. Lo ha detto il capo dei vigili del fuoco della capitale John Donnelly in una conferenza stampa all’aeroporto Reagan. “E’ un’operazione altamente complessa, con condizioni estreme”, ha sottolineato, ricordando personale e mezzi in campo, compresi sommozzatori, imbarcazioni, elicotteri. Presenti alla conferenza stampa anche la sindaca di Washington Muriel Bowser e il segretario ai trasporti Sean Duffy, che ha parlato con Trump e il suo team nella situation room e ha offerto pieno supporto alle autorità locali. Uno dei dirigenti che coordina i soccorsi ha detto che l’acqua del Potomac è gelida (intorno a 1 grado), scura e torbida, condizioni che rendono difficile il lavoro dei sommozzatori.

  • 07:47

    Trump: “La torre di controllo non ha detto all’elicottero cosa fare”

    “L’aereo era una su linea di avvicinamento all’aeroporto perfetta e di routine. L’elicottero stava andando diritto verso l’areo per un periodo prolungato. Era notte limpida, le luci dell’areo erano acceso, perché l’elicottero non è andato su o giù, o perché non ha girato. Perché la torre di controllo non ha detto all’elicottero cosa fare invece di chiedergli se vedeva l’aereo. Questa è una brutta situazione che avrebbe dovuto essere evitata”. Lo afferma Donald Trump sul suo social Truth. Quindi, anche se molti dettagli sull’incidente non sono ancora chiari e le indagini sono appena iniziate, il presidente Trump ha già avanzato ipotesi sulla causa dell’incidente aereo e ha iniziato ad attribuire responsabilità.

  • 07:46

    American Airlines: “Cooperiamo con le autorità”

    American Airlines sta cooperando con le autorità che indagano sull’incidente aereo vicino all’aeroporto di Washington. Lo ha detto l’amministratore delegato Robert Isom, sottolineando che a breve si recherà a Washington. “Vogliamo sapere tutto il possibile su quanto accaduto”, ha messo in evidenza.

  • 07:44

    Washington, aereo passeggeri si scontra con un elicottero militare

    Incidente tra un aereo regionale e un elicottero militare mercoledì sera sul fiume Potomac, sui cieli di Washington, una delle zone aeree più trafficate e sorvegliate del mondo, a pochi chilometri dalla Casa Bianca, dal Campidoglio e dal Pentagono. A bordo c’erano 64 persone (60 passeggeri e 4 membri di equipaggio), mentre erano tre i soldati sull’elicottero Blackhawk che si è scontrato col velivolo durante un volo di addestramento. 19 corpi sono stati recuperati e al momento non ci sono superstiti.

    Il volo della tragedia è l’American Eagle 5342, operato da Psa Airlines con un jet Crj-700 per conto di American Airlines. Era partito praticamente pieno da Wichita, Kansas, ed era diretto all’aeroporto Ronald Reagan, il più piccolo e il più vicino dei due aeroporti della capitale. Dopo l’incidente è stato chiuso e tutti i voli sono stati dirottati. Il presidente Donald Trump è stato “pienamente informato su questo terribile incidente” e, riferendosi ai passeggeri, ha detto pessimisticamente: “possa Dio benedire le loro anime”.

    Ancora ignote le cause della sciagura: tra le ipotesi, un errore umano o un problema tecnico, ma dirigenti dell’Fbi hanno escluso indicazioni di terrorismo. L’incidente è avvenuto verso le 21, quando il jet regionale era in fase di atterraggio e, secondo le prime immagini di una telecamera di sorveglianza del vicino Kennedy Center, è diventato una palla di fuoco. Particolarmente importanti per capire la dinamica saranno i messaggi scambiati con la torre di controllo. Il volo 5342 era in arrivo al Reagan ad un’altitudine di circa 400 piedi (120 metri) e a una velocità di circa 140 miglia orarie (225 km/h) quando ha subito una rapida perdita di quota sul fiume Potomac, secondo i dati del suo transponder radio, come riferisce l’Ap. Pochi minuti prima dell’atterraggio, i controllori del traffico aereo hanno chiesto al jet commerciale in arrivo se poteva usare la pista 33 (più corta), e i piloti hanno detto di sì. I controllori hanno quindi autorizzato l’atterraggio. I siti di tracciamento del volo mostrano però che l’aereo ha modificato il suo approccio alla nuova pista. Meno di 30 secondi prima dello schianto, un controllore del traffico aereo ha chiesto all’elicottero se aveva in vista l’aereo in arrivo. Il controllore ha fatto un’altra chiamata radio all’elicottero pochi istanti dopo: “Pat 25 passa dietro il Crj”. Pochi secondi dopo, i due velivoli si sono scontrati. Il transponder radio dell’aereo ha smesso di trasmettere a circa 2.400 piedi dalla pista, più o meno a metà del fiume. L’incidente ricorda lo schianto di un volo Air Florida che precipitò nel Potomac il 13 gennaio 1982, uccidendo 78 persone. Quell’incidente fu attribuito al maltempo, ma mercoledì sera il cielo era terso.