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Media: no Usa a risoluzione Onu contro ‘l’aggressione russa’. Verso sanzioni più leggere a Mosca. Zelensky vede Kellog: ‘Pronto a un accordo con Trump’

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Media: “Usa non appoggeranno una risoluzione Onu contro ‘aggressione russa’”

Gli Stati Uniti si rifiutano di essere co-autori di una bozza di risoluzione dell’Onu in occasione del terzo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina, che sostiene l’integrità territoriale del Paese e condanna l’aggressione russa. Lo scrive Reuters online. “La situazione attuale è che gli Stati Uniti non lo firmeranno”, ha detto una fonte diplomatica.
La bozza, che condanna l’aggressione russa e ribadisce l’impegno per la sovranità dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale, è sostenuta da più di 50 Paesi. Secondo Reuters, non è chiaro quando scade il termine per sostenere la bozza di risoluzione.

  • 20:03

    Macron: Zelensky presidente eletto liberamente, non Putin

    Volodymyr Zelensky è il “presidente eletto di un sistema libero, non è il caso di Putin”: lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, rispondendo in diretta alle domande dei cittadini sui suoi canali social. Un riferimento, in particolare, alle recenti dichiarazioni di Donald Trump, secondo cui Zelensky sarebbe invece “un dittatore senza elezioni”.

  • 19:45

    Casa Bianca: pieno sostegno a Nato e Articolo 5. Ma l’Ue faccia la sua difesa

    Da parte degli Stati Uniti c’è il “pieno sostegno alla Nato e all’Articolo 5″, ma “è ora che gli europei si facciano avanti per la propria difesa”. Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza nazionale, Mike Waltz, in un briefing alla Casa Bianca.

  • 19:37

    Macron: “Dirò a Trump che non può essere debole con Putin”

    Il presidente francese, Emmanuel Macron, che si recherà a Washington la prossima settimana, dirà al suo omologo americano Donald Trump che “non può essere debole” di fronte a Vladimir Putin e che il suo “interesse strategico è uguale al nostro”. “Gli dirò: ‘Non puoi essere debole di fronte al presidente Putin. Non è da te, non è il tuo marchio di fabbrica, non è nel tuo interesse. Come puoi essere credibile con la Cina se sei debole con Putin?”, ha detto Macron durante un dialogo con i cittadini sui suoi canali social.

  • 19:33

    La Casa Bianca conferma gli incontri della prossima settimana con Macron e Starmer

    Il presidente americano, Donald Trump, ospiterà lunedì alla Casa Bianca il presidente francese Emmanuel Macron, e giovedì il premier britannico Keir Starmer. Lo ha confermato ufficialmente la portavoce, Karoline Leavitt.

  • 19:31

    G7, Meloni lunedì non parteciperà alla videocall dei leader. Al suo posto Tajani

    La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha informato il primo ministro canadese Justin Trudeau che, “essendo l’orario della videoconferenza dei leader del G7 del prossimo 24 febbraio perfettamente coincidente con la colazione da lei offerta allo Sceicco Mohammed bin Zayed e con il suo successivo intervento al Business Forum italo-emiratino, nell’ambito della visita di Stato in Italia del presidente degli Emirati Arabi Uniti, da lungo tempo programmata, non le sarà possibile prendervi parte personalmente. Il Governo italiano sarà rappresentato dal vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani“.

    Così Palazzo Chigi in una nota a proposito della conversazione telefonica avuta oggi da Meloni con Trudeau, presidente di turno del G7. “Il colloquio – si legge nella nota – ha costituito l’occasione per formulare nuovamente gli auguri di buon lavoro alla Presidenza di turno canadese del G7 e reiterare l’auspicio che possa essere assicurata piena continuità ai risultati ottenuti dalla Presidenza italiana con particolare riferimento ai temi dell’Africa, del Mediterraneo e delle migrazioni irregolari”

  • 19:16

    Meloni sente Trudeau: “Tutto il possibile per pace in Ucraina”

    La premier Giorgia Meloni ha avuto oggi una conversazione telefonica con il primo ministro canadese e presidente di turno del G7 Justin Trudeau. Lo rende noto Palazzo Chigi, spiegando che in “uno scambio di vedute sui principali temi dell’attualità internazionale e sugli ultimi sviluppi del dossier ucraino”, Meloni “ribadito che la priorità per l’Italia è la stessa del resto d’Europa, dell’Alleanza Atlantica e di Kiev: fare tutto il possibile per fermare il conflitto e raggiungere la pace”.

  • 18:57

    Zelensky: “Con Kellog incontro produttivo, pronti ad accordo con Trump”

    “Ho avuto un incontro produttivo con Keith Kellogg. Una buona discussione, con molti dettagli importanti. Sono grato agli Stati Uniti per tutta l’assistenza e il sostegno bipartisan all’Ucraina e al popolo ucraino”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha commentato su X l’incontro odierno con l’inviato speciale di Trump. “È importante per noi e per tutto il mondo libero che la forza americana venga percepita. Abbiamo avuto una conversazione dettagliata sulla situazione del campo di battaglia, sulle modalità di restituzione dei nostri prigionieri di guerra e sulle effettive garanzie di sicurezza – ha scritto – Fin dal primo secondo di questa guerra, l’Ucraina ha cercato la pace. Dobbiamo e possiamo garantire che la pace sia forte e duratura, in modo che la Russia non possa mai tornare con la guerra. L’Ucraina è pronta per un accordo di investimento e di sicurezza forte ed efficace con il Presidente degli Stati Uniti. Abbiamo proposto il modo più rapido e costruttivo per ottenere risultati. Il nostro team è pronto a lavorare 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Il successo ci unisce tutti. Relazioni forti tra Ucraina e Stati Uniti vanno a beneficio del mondo intero. Ringrazio il generale Kellogg per il lavoro congiunto volto a raggiungere risultati importanti”, ha concluso.

  • 17:51

    Rutte: servirà copertura Usa all’impegno europeo per Kiev

    Qualunque impegno europeo sulle “garanzie di sicurezza” per l’Ucraina “avrà comunque bisogno della copertura americana”, anche se gli Usa non metteranno gli scarponi sul terreno. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte nel corso della visita in Slovacchia. “Gli Usa – ha aggiunto – non sono contro il piano di Londra per l’Ucraina, hanno detto che tutto sta sul tavolo. Alla Nato c’è un ampio accordo sul fatto che abbiamo bisogno per l’Ucraina di forti garanzie di sicurezza e Paesi come l’Olanda, la Danimarca, la Francia e il Regno Unito stanno pensando cosa si può fare, ecco allora il vertice di Parigi, al quale credo ne seguiranno altri per coordinare il sostegno europeo ad un accordo di pace in Ucraina”. “C’è anche accordo che la copertura degli Usa serve perché ci sia deterrenza e perché gli Usa possono fornire certe capacità necessarie agli europei per dare una mano anche se, di nuovo, gli americani non metteranno gli scarponi sul terreno”, ha aggiunto notando che ora gli europei sono “coinvolti e hanno smesso di lamentarsi”.

  • 17:07

    Usa, il consigliere per la sicurezza nazionale Waltz: “Kiev abbassi i toni e firmi l’accordo sui minerali”

    L’Ucraina deve “abbassare i toni” delle sue critiche a Donald Trump: è il monito lanciato dal consigliere per la sicurezza nazionale Usa Mike Waltz, poco prima dell’incontro a Kiev tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e l’inviato speciale americano per il conflitto russo-ucraino Keith Kellogg. Interrogato da Fox News sulla “relazione incrinata” tra Zelensky e Trump, Waltz ha invitato Kiev a “esaminare attentamente la situazione” e a “firmare l’accordo” sui minerali strategici proposto dagli Stati Uniti.

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