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Ucraina, Trump: “Zelensky viene alla Casa Bianca per firmare l’accordo sulle terre rare. L’Ue garantirà la sicurezza di Kiev”

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Trump: “Zelensky viene a firmare l’accordo sulle terre rare”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky viene a firmare l’accordo sulle terre rare. Lo ha detto Donald Trump. “Gli Stati Uniti hanno bisogno di terre rare e l’Ucraina ne ha, l’accordo ci consentirà di riprenderci i nostri soldi”, ha aggiunto, sottolineando allo stesso tempo che l’intesa “è molto buona anche per l’Ucraina”.

  • 18:19

    Trump: “Faremo un accordo con Russia e Ucraina per finire la guerra”

    “Faremo un accordo con la Russia e l’Ucraina per metter fine all’uccisione di giovani soldati russi e ucraini”. Lo afferma Donald Trump.

  • 18:19

    Trump: “Visita di Zelensky confermata”

    “Zelesnky arriva venerdì, è confermato”. Lo ha detto Donald Trump aprendo i lavori del suo primo consiglio dei ministri.

  • 18:17

    Fonti Usa: “Se l’accordo sui minerali non è chiuso la visita di Zelensky è inutile”

    Se il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dice che l’accordo sulle terre rare dell’Ucraina non è chiuso, allora la sua visita a Washington è “inutile”. Lo riferiscono fonti della Casa Bianca alla Cnn.

  • 16:38

    Crosetto: “I contingenti non si inviano come se fossero un fax”

    “Noto che ormai chiunque, anche al bar, parla di difesa. Spesso senza conoscere a fondo i temi di cui si parla. A titolo informativo la Difesa, nei trattati europei, è competenza delle singole nazioni. Una ‘difesa europeà può esistere solo come somma delle difese nazionali. Con modalità simili a quelle Nato. Come la Nato non ha un suo Esercito, una sua Marina, una sua Aeronautica ma si basa sui contributi nazionali che operano insieme e vengono coordinati dalla Nato, lo stesso sarebbe per l’Europa. Veniamo poi ai ”contingenti europei” che vorrebbero mandare il Presidente di una nazione comunitaria e quello di una nazione extracomunitaria. I contingenti non si inviano come si invia un fax e per poter fare un comunicato stampa. Soprattutto quelli delle altre nazioni. Se si parla a nome dell’Europa bisognerebbe avere la creanza di confrontarsi con le altre nazioni e ciò non è accaduto per gli aspetti militari della questione. Che mi risulta essere principalmente militare”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto su ‘X’. “Quindi commentare una cosa di cui nessuno sa nulla se non due Presidenti stranieri e che, per quando riguarda l’Italia, come ogni impegno internazionale, dovrebbe avere dei passaggi parlamentari, molteplici e complessi, per autorizzare e finanziare, non mi sembra un modo utile su cui impegnare il dibattito politico interno. Passaggi parlamentari che peraltro sarebbero successivi ad aver verificato con scrupolo ed attenzione tutti gli aspetti tecnico-logistici-operativi-capacitivi e le conseguenti necessità di risorse finanziarie. Un piccolo contributo per indirizzare meglio il dibattito”. “Da due anni -aggiunge Crosetto- ho chiesto più volte un impegno parlamentare bipartisan per rivedere la legge che regola l’invio delle missioni internazionali e i suoi meccanismi. Da altrettanti anni, sono una voce che declama nel deserto. Nel frattempo, però, leggo dichiarazioni fatte solo per riempire le agenzie di persone che vogliono spiegarmi che si può fare tutto e subito. Purtroppo, anche volendolo, non si può fare. Perché ci sono una Costituzione e un sistema legislativo che non consentono vie alternative e più veloci. Tema su cui provo a chiedere per l’ennesima volta un intervento bipartisan che sarebbe importantissimo per assicurare all’Italia una Difesa più pronta ad affrontare i tempi difficili nei quali viviamo”.

  • 15:54

    Kallas a Washington, salta l’incontro con Rubio

    L’Alta Rappresentante dell’Ue Kaja Kallas a Washington non incontrerà il segretario di Stato Usa Marco Rubio, come aveva annunciato ieri. Un portavoce della Commissione spiega che non lo incontrerà per “problemi di agenda”. I due, ricorda, “si sono incontrati alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco”.

  • 15:14

    Zelensky: “L’accordo sulle terre rare dipenderà da Trump”

    L’accordo con gli Usa sulle terre rare è un “inizio”, un “accordo quadro” e il suo “successo” dipenderà dai colloqui con Donald Trump. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Questo è un inizio, è solo un accordo quadro” e “potrebbe rivelarsi un grande successo o semplicemente scomparire”, ha detto sottolineando che “dipenderà dai miei colloqui” con Trump. Zelensky ha quindi affermato di aver visionato personalmente il documento sulle terre rare e, a suo avviso, le principali questioni da lui sollevate sono recepite. “La cosa principale per me era che non siamo debitori”, ha sottolineato.  

  • 14:08

    Kiev: riuscito contrattacco a Pokrovsk

    L’esercito ucraino ha rivendicato il successo di una controffensiva nei pressi di Pokrovsk, città nell’Ucraina orientale obiettivo dell’avanzata russa, e nei pressi di un’importante autostrada collegata con la città di Dnipro. “Settore di Pokrovsk: i paracadutisti (della brigata Sicheslavsky) hanno preso il controllo della città di Kotlyne”, ha annunciato la brigata sul su Facebook, aggiungendo che la conquista russa di questo villaggio avrebbe permesso alle truppe di Mosca di “raggiungere l’autostrada Pokrovsk-Dnipro, motivo per cui il nemico aveva inviato ingenti forze per conquistarlo”.  

  • 13:56

    Meloni: “A Kiev garanzie nel contesto dell’Alleanza atlantica”

    “Io ho sempre detto e ritengo che queste garanzie di sicurezza devono essere realizzate nel contesto dell’Alleanza atlantica perché penso che questa è la cornice migliore per garantire una pace che non sia né fragile né temporanea, perché appunto non ci sia più il rischio che l’Europa possa ripiombare nel dramma della guerra. Le altre soluzioni come ho già detto mi sembrano più complesse e francamente meno efficaci”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni congiunte dopo l’incontro con il primo ministro svedese Ulf Kristersson, a Palazzo Chigi. 

  • 13:36

    Ue: “Tornare al gas russo dopo la pace? Mai più”

    “Siamo determinati a smettere di acquistare gas russo in Europa. Non credo di poter essere più chiaro di così: siamo determinati a non continuare più ad acquistare gas e quindi a fornire entrate per il forziere di guerra Putin”. Lo ha detto il commissario europeo all’Energia, Dan Jorgensen, rispondendo a una domanda sull’ipotesi che l’Ue torni ad acquistare gas dalla Russia in caso di un accordo di pace con l’Ucraina. 

  • 12:45

    Nei raid russi morta una giornalista di Ukrinform, Tetiana Kulyk

    Tra le vittime raid russo di stanotte sulla regione di Kiev c’è una giornalista di Ukrinform, Tetiana Kulyk, autrice e conduttrice del progetto ‘Nazione degli invincibili’ che ha ricoperto il ruolo di caporedattrice della redazione multimediale. Lo scrive la stessa agenzia ucraina. Kulyk “era una grande giornalista, ha realizzato molti programmi sulla nostra lotta e sui nostri eroi. Ieri abbiamo parlato di preparare un’intervista con Kyrylo Budanov. Rimarrà sempre nei nostri cuori” e “vendicheremo la nostra collega con materiali che espongano i crimini di guerra” russi, ha detto il direttore generale di Ukrinform Serhiy Cherevaty.  

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