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Ucraina, Kiev nei colloqui a Gedda accetta un cessate il fuoco di 30 giorni e negoziati con Mosca. Gli Usa revocano la sospensione degli aiuti

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Svolta verso la pace: Kiev accetta una tregua di trenta giorni

Ucraina e Stati Uniti accelerano verso la pace, superando la rottura consumata tra i presidenti Donald Trump e Volodymyr Zelensky nel loro faccia a faccia alla Casa Bianca. Il vertice tra le delegazioni dei due Paesi a Gedda, in Arabia Saudita, è andato meglio del previsto e ha segnato una possibile svolta dopo oltre tre anni di conflitto: Kiev ha accettato la proposta di una tregua di trenta giorni con la Russia, mentre Washington ha promesso in cambio una ripresa degli aiuti militari e della condivisione dell’intelligence, sospesi da Trump nei giorni scorsi. “Adesso gli Usa capiscono le nostre argomentazioni”, ha esultato Zelensky. Mentre il tycoon, per la prima volta, ha lanciato la palla nel campo del leader russo Vladimir Putin: “Spero sia d’accordo con il piano”, ha detto, annunciando che un incontro col capo del Cremlino si terrà “forse questa settimana”, con l’auspicio di arrivare ad un “cessate il fuoco totale nei prossimi giorni”. Nel frattempo, partiranno nuovi contatti tra funzionari russi e americani. 

Momenti chiave

    • 18:20

      Frederiksen: “D’accordo con Meloni su utilizzo articolo 5 Nato per difesa di Kiev”

      “Come sapete, Meloni è molto favorevole all’uso dell’articolo 5 della Nato per proteggere l’Ucraina. E siamo d’accordo su questo”. Lo ha detto Mette Frederiksen, primo ministro della Danimarca, lasciando Palazzo Chigi al termine dell’incontro con la premier Giorgia Meloni.

    • 18:16

      I colloqui tra Usa e Ucraina ancora in corso dopo otto ore

      I colloqui in Arabia Saudita tra Stati Uniti e Ucraina sono ancora in corso dopo otto ore. Lo riferisce un funzionario americano all’agenzia France Presse.

    • 18:14

      Bayrou apre a possibile utilizzo dei beni russi congelat

      Il premier francese, François Bayrou, apre a un possibile utilizzo dei beni russi congelati per sostenere l’Ucraina: un’iniziativa che a suo avviso andrebbe comunque adottata “nel quadro dell’Unione europea”. Alla vigilia di una risoluzione in sostegno a Kiev, al vaglio dei deputati francesi, che include questa proposta, il premier di Parigi, che finora si è opposto all’eventualità di usare i beni russi congelati, si mostra quindi più possibilista

    • 17:58

      Macron accoglie i capi di Stato maggiore dei Paesi “volenterosi”

      Il presidente francese Emmanuel Macron ha accolto all’Ecoile militaire i capi di Stato maggiore di 30 Paesi dell’Ue, della Nato, oltre a quelli di Australia e Nuova Zelanda. L’incontro dei rappresentanti militari della cosiddetta “coalizione dei volenterosi” per garantire la pace in Ucraina si tiene a margine del Paris Defence and Security Forum e alla vigilia di una riunione, sempre nella capitale francese, dei ministri della Difesa di Francia, Italia, Germania, Regno Unito e Polonia.

    • 17:40

      Raid russi in Donetsk: “6 morti, tra loro due bambini”

      Sei persone, tra cui due bambini, sono state uccise e altre sette ferite nei bombardamenti russi oggi sulla regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale. Lo ha annunciato il governatore. Le vittime sono due fratelli di 11 e 13 anni sono stati uccisi a Rivne, una persona vicino a Pokrovsk e altri tre a Siversk in vari attacchi, ha detto Vadym Filashkin su Telegram.

    • 17:02

      Usa-Ucraina, nel 1° round di colloqui discusso di minerali e tregua parziale

      Le delegazioni di Stati Uniti e Ucraina hanno discusso questa mattina a Gedda dell’accordo sullo sfruttamento delle risorse minerali ucraine della proposta per una tregua parziale, vale a dire negli attacchi da aria e mare, rendono noto fonti ucraine. Il primo round dei negoziati è durato quattro ore. Dopo una pausa, le parti si sono riunite nuovamente.

    • 15:39

      Kallas (Ue): “La Russia è l’unica responsabile della guerra”

      “Mosca continua la sua invasione su vasta scala dell’Ucraina. Siamo chiari: questa guerra può finire all’istante se la Russia, l’unica responsabile, ritira le sue truppe e smette di bombardare l’Ucraina. Mosca può fermare questa guerra in qualsiasi momento ma ha scelto di non farlo, nonostante tutti gli sforzi fatti finora, perché non ha raggiunto i suoi obiettivi di guerra. Questo non è cambiato”. Così in Consiglio di Sicurezza Onu l’alto rappresentante Ue Kaja Kallas. “Gli ucraini non vogliono far parte della Russia. Hanno combattuto per tre anni. Meritano di scegliere il loro futuro e dovremmo tutti sostenerli”, ha aggiunto. “Questa guerra non è né una ‘guerra europea’ né un conflitto tra vicini, né una guerra per procura. L’Ucraina è uno stato sovrano di 40 milioni di persone che ha combattuto per tre anni per sopravvivere e mantenere la propria indipendenza. Le conseguenze si estendono ben oltre l’Ucraina, sconvolgendo i mercati globali di cibo ed energia”, ha aggiunto Kallas.

    • 15:37

      Colloqui con Usa, capo staff di Kiev posta emoticon una stretta di mano

      Una “stretta di mano“. Solo un’emoticon. Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, continua a pubblicare post su X e immagini dei colloqui in Arabia Saudita con la delegazione degli Stati Uniti. Nell’ultimo messaggio ci sono solo l’emoticon con due mani che si stringono e due foto distinte delle delegazioni di Stati Uniti e Ucraina impegnate in quello che è il primo incontro dallo scontro del 28 febbraio scorso nello Studio Ovale tra Zelensky, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il suo vice, JD Vance.

    • 15:26

      Kiev rivendica l’attacco a Mosca: “Obiettivi strategici”

      Lo Stato maggiore delle forze armate ucraine ha rivendicato l’attacco in nottata nella regione di Mosca. “Le Forze dei sistemi senza pilota, l’Sbu e il Gur, in collaborazione con altre unità, hanno colpito obiettivi strategici russi” che sostengono l’aggressione contro l’Ucraina, in particolare è stata colpita la raffineria di petrolio di Mosca, che è in grado di elaborare 11 milioni di tonnellate di petrolio all’anno e fornisce il 40-50% del fabbisogno di gasolio e benzina della città di Mosca. Lo riporta Rbc Ukraine.

    • 14:37

      Waltz: “Progressi nei colloqui con la delegazione ucraina”

      I colloqui con la delegazione ucraina “stanno facendo progressi”. Lo ha detto alla Cnn il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Mike Waltz, intercettato insieme a Marc Rubio nella hall dell’hotel Ritz-Carlton di Gedda, in Arabia Saudita, dove sono in corso colloqui tra funzionari statunitensi e ucraini. Rubio e Waltz sono poi entrati in ascensore mentre la riunione è giunta ormai alla quarta ora. 

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