Tajani: “Inconcepibili attacchi a Mattarella”
La posizione della Farnesina è che è “inconcepibile che ci sia un ripetuto attacco alla figura del Capo dello Stato da parte di una signora che è la portavoce del ministero (degli Esteri russo, ndr), attacchi immotivati, reiterati, anche con qualche minaccia”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel giorno in cui della convocazione alla Farnesina dell’ambasciatore russo a Roma, Alexey Paramonov, in seguito all’”ennesimo attacco verbale” nei confronti del presidente Sergio Mattarella, da parte della portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, che ha definito “menzogne” le sue parole sulla minaccia nucleare russa. “Noi non siamo mai stati in guerra con la Russia, lo abbiamo sempre detto, lo abbiamo sempre ripetuto, abbiamo soltanto deciso di difendere l’Ucraina – ha aggiunto Tajani – Non abbiamo mai autorizzato l’uso di armi italiane in territorio russo, proprio a dimostrare il nostro impegno a difesa dell’Ucraina e non di ostilità o di guerra contro la Russia, quindi credo che la posizione italiana sia sempre stata molto corretta e vorremmo che altrettanto si faccia da parte del governo russo”.
Zelensky: “La Russia vuole che la guerra continui”
“Il mondo vede come la Russia stia deliberatamente ponendo condizioni che non fanno altro che complicare e trascinare il processo, poiché la Russia è l’unica parte che vuole che la guerra continui e che la diplomazia si rompa”, ha scritto ancora nel suo post dopo il colloquio con il cardinale Parolin. “La voce della Santa Sede è molto importante nel cammino verso la pace. Sono grato per la disponibilità a compiere sforzi verso il nostro obiettivo comune – ha continuato – Vi ringrazio per le vostre preghiere per l’Ucraina e per la pace”.
Zelensky: “Pronti a cessate il fuoco di 30 giorni”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha condiviso su X il contenuto del colloquio avuto con il Segretario di Stato della Santa Sede, il Cardinale Pietro Parolin. “Lo scambio di prigionieri e un cessate il fuoco provvisorio incondizionato di 30 giorni sono i primi rapidi passi che potrebbero avvicinarci significativamente a una pace giusta e duratura. L’Ucraina è pronta a compiere questi passi perché il popolo ucraino vuole la pace più di chiunque altro”, ha scritto.
Trump: “Discussioni produttive con Putin, chance di chiudere la guerra”
“Abbiamo avuto delle discussioni molto buone e produttive ieri con Vladimir Putin e ci sono ottime possibilità che questa orribile e sanguinosa guerra possa finalmente giungere alla fine”. Lo ha scritto su Truth Donald Trump, che poi ha chiesto al leader del Cremlino di fermare il massacro delle truppe ucraine.
Trump: “Ho chiesto a Putin di risparmiare le truppe circondate”
“In questo momento, migliaia di truppe ucraine sono completamente circondate dall’esercito russo, in una posizione molto difficile e vulnerabile. Ho chiesto con forza al Presidente Putin che le loro vite vengano risparmiate. Questo sarebbe un massacro orribile, uno come non si vedeva dalla seconda guerra mondiale. Dio li benedica tutti!”. Così Donald Trump su Truth.
G7: “Altre sanzioni a Mosca se non accetta tregua”
I membri del G7 “hanno discusso di imporre ulteriori costi alla Russia nel caso in cui tale cessate il fuoco non venga concordato, anche attraverso ulteriori sanzioni, limiti ai prezzi del petrolio, nonché ulteriore supporto all’Ucraina e altri mezzi. Ciò include l’uso di entrate straordinarie derivanti da beni sovrani russi immobilizzati”. Così recita la dichiarazione finale del G7 Esteri di Charlevoix. “I membri del G7 hanno sottolineato l’importanza di misure di rafforzamento della fiducia in un cessate il fuoco, tra cui il rilascio di prigionieri di guerra e detenuti, sia militari che civili, e il ritorno dei bambini ucraini.
G7: “Russia accetti tregua a pari condizioni con Kiev”
Il G7 “ha accolto con favore gli sforzi in corso per raggiungere un cessate il fuoco” in Ucraina, in particolare l’incontro Usa-Kiev in Arabia Saudita. “I membri del G7 hanno applaudito l’impegno dell’Ucraina per un cessate il fuoco immediato, passo essenziale verso una pace globale, giusta e duratura in linea con la Carta Onu. I membri del G7 hanno chiesto alla Russia di ricambiare accettando un cessate il fuoco a parità di condizioni e di attuarlo pienamente”. Così si legge nella bozza della dichiarazione finale del G7 Esteri di Charlevoix. Una bozza precedente chiedeva a Mosca di accettare la tregua “senza condizioni”.
Kallas: “Piano volontario fino a 40 miliardi per armi a Kiev”
Lunedì sul tavolo del Consiglio degli Esteri l’Alta rappresentante Ue Kaja Kallas proporrà un pacchetto di aiuti militari all’Ucraina da 40 miliardi. Lo riferiscono fonti diplomatiche Ue. Lo riferiscono fonti diplomatiche Ue. “L’ultima volta si era parlato di 30 miliardi ma le discussioni sono continuate e alla luce della situazione sul campo di battaglia e della valutazione delle esigenze, alcuni stati hanno deciso di andare ancora oltre e proporre la cifra di 40 miliardi, sperando che anche tutti gli altri Stati membri sottoscrivano quella cifra, spiega la fonte.
Conte: “Putin una minaccia? Difficile dare una risposta”
La Russia è una minaccia? “E’ difficile dare una risposta. Non sto nella testa di Putin. Ci ho parlato più volte, siamo stati anche ore a parlare sugli accordi di Minsk, e Putin si lamentava delle violazioni dell’Ucraina, e Zelenski si lamentava delle violazioni della Russia. Non sono contesti e scenari in cui assolutamente c’è chi ha ragione e chi no. Il problema era l’avanzata della Nato a Est. La Russia Non poteva accettare che la Nato in Ucraina gli entrasse in casa. Successe anche nel 1962, gli americani non la presero bene con i missili a Cuba”. Lo ha detto Giuseppe Conte, leader di M5s, incontrando i giornalisti della Stampa estera.
Mosca: “Putin allineato con Trump, ma c’è ancora molto da fare”
La posizione del presidente russo Vladimir Putin “è allineata” con quella del presidente americano Donald Trump, “ma c’è ancora del lavoro da fare”. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti. Putin “è allineato” rispetto alla posizione di Trump, ma ha anche sottolineato che ci sono “una serie di domande a cui è necessario rispondere insieme. C’è ancora molto da fare“.