“Abbiamo avuto delle discussioni molto buone e produttive ieri con Vladimir Putin e ci sono ottime possibilità che questa orribile e sanguinosa guerra possa finalmente giungere alla fine”. Lo ha scritto su Truth Donald Trump, che poi ha chiesto al leader del Cremlino di fermare il massacro delle truppe ucraine.
Momenti chiave
Nel corso di un discorso al dipartimento di Giustizia il presidente americano, Donald Trump, ha detto di aver ricevuto “buone notizie” su un possibile cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. Lo riporta la Cnn. Trump ha parlato di “ottime chiamate” avute dalle sua amministrazione con entrambi i Paesi. “Appena prima di arrivare qui ho ricevuto delle belle notizie – ha detto Trump – ma dobbiamo vedere cosa succede. C’è ancora molta strada da fare“, ha concluso.
Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha incontrato oggi a Roma al ministero il suo omologo ucraino Rustem Umjerov. Nel corso del colloquio, a quanto si apprende, il ministro ucraino ha ringraziato l’Italia per il suo supporto a Kiev, auspicando la tregua, che rappresenterebbe un primo passo verso la pace.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha invitato la Russia ad accettare la proposta di cessate il fuoco in Ucraina avanzata da Washington e Kiev e a smettere di rilasciare dichiarazioni volte a “ritardare” il processo. In un post su X, Macron ha anche invitato Mosca a interrompere i suoi “atti di violenza” in Ucraina, affermando di aver discusso questa mattina la proposta di cessate il fuoco con il primo ministro britannico, Keir Starmer, e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “La Russia deve ora accettare la proposta statunitense-ucraina di un cessate il fuoco di 30 giorni”, ha scritto Macron su X. “L’aggressione russa in Ucraina deve finire. Le atrocità devono cessare. E anche le tattiche dilatorie”. “Martedì, l’incontro di Parigi ha riunito una quarantina di capi di stato maggiore dell’esercito. Domani continueremo a lavorare per rafforzare il sostegno all’Ucraina e per una pace solida e duratura, in videoconferenza con il Primo Ministro Starmer, il Presidente Zelensky e tutti i nostri partner”, ha concluso.
“La situazione nella regione del Kursk è ovviamente molto difficile”. A dichiararlo ai giornalisti è stato a Kiev il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando di truppe sottoposte a pressione crescente nella regione occidentale russa ma anche di conseguente minore pressione in altre regioni. Gli scontri nella zona orientale del Donetsk si sono stabilizzati, ha lasciato intendere.
Il presidente russo Vladimir Putin, aprendo una riunione con i membri permanenti del Consiglio di sicurezza, ha dichiarato che la situazione nei rapporti tra Russia e Stati Uniti sta iniziando a migliorare. Lo riporta la Tass. Per Putin “la nuova amministrazione” Usa “guidata dal presidente Trump sta facendo di tutto per ripristinare almeno qualcosa di ciò che”, a suo avviso, “è stato praticamente ridotto a zero e distrutto dalla precedente amministrazione americana” e che “in generale, la situazione” nei rapporti tra Mosca e Washington “sembra iniziare a muoversi”. Putin ha però anche affermato che la ripresa delle relazioni con Washington è “un processo che non è facile, per non dire complicato”.
“L’unico modo per mettere fine a questa guerra è attraverso un processo negoziale e i negoziati, che siano in affari, commercio o geopolitica, comprendono che venga dato qualcosa, concessioni da entrambe le parti”. E’ quanto ha detto Marco Rubio, nella conferenza stampa a termine del G7, sottolineando che “c’è una guerra in corso che non ha una soluzione militare. Né la Russia né l’Ucraina possono reclamare il massimo dei loro obiettivi militari”.
“Resta da vedere quali siano queste concessioni – ha continuato – saranno parte del negoziato, ma non è utile entrare in questi negoziati facendo dichiarazioni che possano dare la scusa ad una parte o all’altra per non parteciparvi”.
Se le truppe ucraine che operano nella regione russa di Kursk “deporranno le armi e si arrenderanno, sarà loro garantita la vita e un trattamento dignitoso, in conformità con il diritto internazionale e le leggi della Federazione Russa”. Lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin. Lo riporta la Tass.
“I resoconti sul presunto accerchiamento delle unità ucraine da parte del nemico nella regione di Kursk non sono veri e sono inventati dai russi per scopi politici e per esercitare pressione sull’Ucraina e sui suoi partner”. Lo ha affermato lo Stato maggiore dell’esercito di Kiev, citato da Rbc-Ucraine, in risposta alle dichiarazioni di Donald Trump. “I nostri soldati stanno respingendo le azioni offensive nemiche e infliggendo danni da fuoco efficaci, usando tutti i tipi di armi. Dall’inizio della giornata ci sono stati 13 scontri in direzione di Kursk. Non c’è alcuna minaccia di accerchiamento delle nostre unità”, ha aggiunto lo Stato maggiore dell’esercito ucraino.
Marco Rubio, al termine del G7 Esteri in Canada, ha espresso un “cauto ottimismo” sulle possibilità di una tregua tra Ucraina e Russia. “C’è molto lavoro che resta da fare, ma c’è motivo di essere cautamente ottimisti”, ha detto il segretario di Stato americano parlando con i giornalisti.
Commenti