Manifestazione per l’Europa, “siamo 50mila”. In piazza bandiere Ue, arcobaleno e “Bella ciao”. Dalla difesa comune al riarmo: le parole
Piazza del Popolo a Roma piena per il grande afflusso: chiuso l'accesso. Dal palco il primo intervento è stato quello di Michele Serra, che ha lanciato l'iniziativa: "Siamo europei perché non la pensiamo tutti allo stesso modo". Cori e selfie per Schlein. In mille al contro-evento a Barberini
Aggiornato: 20:09
I fatti più importanti
- Gli organizzatori: "Siamo almeno trentamila"
- Piazza del Popolo piena, chiuso l'accesso
- Augias: "Questa piazza è di nuovo Ventotene"
- Serra ai politici: "Cercate di parlarvi e di ascoltarvi"
- In piazza cori e selfie per Schlein
- Michele Serra dal palco: "Una piazza europea è una piazza di persone che non la pensano allo stesso modo"
- Gentiloni: "Riarmo Ue decisione storica, errore ostacolarla"
- Bandiere Ue in piazza del Popolo, la folla intona "Bella ciao"
- Calenda: "Non lasceremo piazza del Popolo ai 'pacifinti'"
- Schlein: "In piazza per una europa più politica e federale"
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15:50
Serra ai politici: “Cercate di parlarvi e di ascoltarvi”
“Abbiamo queste due parole preziose tra le mani, pace e libertà, ma non sappiamo bene come usarle senza che cadano a terra e si rompano, e ci restino solo i cocci. Questa piazza non ha risposte, ma ha ben chiare le domande. Questa piazza è un punto interrogativo di colore blu. Noi siamo la domanda che consegniamo a noi stessi, a chi ci governa, a chi ci rappresenta nel Parlamento italiano e in quello europeo. Chi si illude di avere le risposte in tasca, e sa come si fa la guerra, e sa come si fa la pace, oggi non è qui”. Lo afferrma Michele Serra dal palco di piazza del Popolo.
“Ai politici presenti in piazza, che ringrazio di cuore, e a quelli che non ci sono, che rispetto, ho solo un piccolo rilievo da muovere. Siete troppo intelligenti. Cercate, per favore, di essere un poco più stupidi, come questa piazza che non ha fatto calcoli, che non sa esattamente che cosa si deve fare, ma cerca di farlo lo stesso. Cercate, per favore, di parlarvi e addirittura di ascoltarvi”, ha chiesto. “Noi siamo qui, oggi, perché la nostra solitudine e le nostre speranze ci impedivano di restarcene in casa. Ci hanno spinto a uscire di casa, e a ritrovarci qui. Insieme. La ripeto perché è la più europea delle parole: insieme. Forse stasera ci sentiremo un poco meno confusi. Forse, ancora più confusi. Di sicuro, ci sentiremo un po’ meno soli. A questo dovrebbe servire la politica: a sentirsi meno soli”. -
15:48
Bonelli: “In piazza per un’Europa di pace, no al riarmo”
“Siamo in piazza per dire che l’Europa deve essere un’Europa di pace, e che non può essere nulla di diverso da questo: un’Europa che vuole investire ottocento miliardi di euro in armamenti è un’Europa che compromette il suo futuro e il futuro delle generazioni che verranno. Siamo qui insieme a tanti giovani e meno giovani che vogliono la pace. Diciamo assolutamente no al riamo perché significherebbe comprometterebbe la nostra economia, tagliare i servizi sociali, la sanità e la scuola: questo renderebbe l’Europa più debole e vulnerabile nei confronti di potenze economiche straniere. Noi pacifinti? Siamo uomini e donne responsabili che ci opponiamo a chi gioca con la guerra”. Così Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde.
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15:45
In piazza cori e selfie per Schlein
La segretaria del Pd Elly Schlein è stata accolta da un’ondata di affetto in piazza del Popolo, a Roma, alla manifestazione “Una piazza per la pace” lanciata da Michele Serra. “Elly, Elly”, i cori rivolti alla leader dem che, con alcuni dei presenti si è prestata ad abbracci e selfie.
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15:25
Michele Serra dal palco: “Una piazza europea è una piazza di persone che non la pensano allo stesso modo”
“Siamo in tanti evviva. Siamo in tanti perché siamo un popolo che è una parola che negli ultimi anni è stata sottratta alla democrazia ed invece è la più democratica delle parole. Una piazza Europea è una piazza di persone che su molte cose non la pensano allo stesso modo. Ognuno di voi potrebbe avere qualcuno accanto che vota per una altro partito, che non crede in Dio o nel vostro Dio. Nel mondo non va molto di moda la democrazia”. Lo ha detto dal palco di piazza del Popolo Michele Serra promotore della manifestazione per l’Europa, ha aperto la serie di interventi dal palco.
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15:18
In piazza Barberini un centinaio di manifestanti: “No al riarmo”
A terra, sui sampietrini di piazza Barberini, è stesa una gigantesca bandiera della pace. Qui, dove sono previste 250 persone, si leva l’appello disperato contro il riarmo, in contrapposizione alla più europeista e affollata piazza del Popolo. ”Le armi non ci servono, portano guerra – dice Lina, una manifestante, all’Adnkronos – Pensiamo alla scuola e alla sanità. È allucinante e aberrante che in Europa si proponga di armarsi, senza prendere in considerazione alcuna posizione diplomatica. Sia in Ucraina che in Palestina siamo stati ignobili, i conflitti sarebbero potuti finire molto prima. Ma d’altronde è tutto un gioco dell’America – conclude – È pur sempre da lì che prenderemo le armi”.
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15:10
Calenda e Magi sfilano con striscione ‘Resistenza Europea’
I leader di Azione, Carlo Calenda, e di +Europa, Riccardo Magi, si sono dati appuntamento a piazzale Flaminio per poi sfilare verso piazza del Popolo, dove sta per cominciare la manifestazione ‘Una piazza per l’Europa’. I due leader, con alcuni parlamentari e molti sostenitori, hanno fatto ingresso nella piazza sostenendo uno striscione con la scritta ‘Resistenza Europea’. Uno striscione, ha spiegato Magi, “perché siamo insieme agli ucraini che resistono”.
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14:40
Gentiloni: “Riarmo Ue decisione storica, errore ostacolarla”
Il piano di riarmo Ue “è una decisione storica, che apre una strada, anche se non è sufficiente. Ostacolare sarebbe un errore”. Lo ha detto l’ex premier Paolo Gentiloni ad un incontro di Rigenerazione democratica, a Roma. Finora ci “sono stati 30 anni di slide, niente onestamente. Adesso la coincidenza di Trump e della guerra in Ucraina ha smosso le cose. La lettera di von der Leyen ai capi di Stato e di governo ha reso possibile che alcuni Paesi e chi finora era riluttante a dare un seguito alla difesa comune, sia per ideologia – sovranismo contro difesa europa – sia dal pounto di vista finanziario, hanno abbassato le resistenze”.
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14:39
Bandiere Ue in piazza del Popolo, la folla intona “Bella ciao”
E’ il giorno della ‘piazza grande’ per l’Europa, senza simboli di partito e tante bandiere europee. Una mobilitazione volta a riaffermare i valori fondanti dell’Unione Europea: sono attese 15.000 persone in Piazza del Popolo. Il via alle 15 ma la piazza è già pronta e prima che tutto cominci è stato intonata tra la folla ‘bella ciaò. La manifestazione è promossa dai sindaci di 14 città che hanno raccolto l’appello del giornalista e scrittore Michele Serra dalle colonne di Repubblica. E sarà proprio lui ad aprire gli interventi sul palco dove si alterneranno in presenza o con interventi video, tra gli altri , i tre senatori a vita Renzo Piano, Liliana Segre ed Elena Cattaneo.
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14:37
Calenda: “Non lasceremo piazza del Popolo ai ‘pacifinti'”
“La principale nemica dell’Unione Europea è la retorica. Perché l’ha impantanata. Non possiamo più permettercelo. Oggi l’Europa o si struttura come potenza o non è”. Lo scrive su X il leader di Azione, Carlo Calenda, dando appuntamento “alle 14.45 in piazzale Flaminio per muoverci insieme verso Piazza del Popolo che non possiamo lasciare, né ora né mai, ai pacifinti”
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14:37
Gentiloni: “Piazza per l’Ue mi riempie di gioia, grazie a… Trump”
La piazza per l’Ue “mi riempie di gioia. Domani discuteremo se c’è stata o no una discussione, ma che ci sia una piazza piena in nome dell’Europa, per chiedere un’Europa più forte… grazie, grazie a Michele Serra e forse a Donald Trump”. Lo ha detto l’ex premier Paolo Gentiloni ad un incontro di Rigenerazione democratica, a Roma