Meloni: “ReArm nome fuorviante, cambio di nome è tema di sostanza”
“Ritengo che ReArm europe sia un nome fuorviante per i cittadini perché siamo chiamati a rafforzare le nostre capacità difensive ma oggi questo non significa acquistare banalmente armamenti” ma innanzitutto “semmai produrli” e ancora “rispetto al semplice potenziamento degli arsenali” anche “operatività, servizi essenziali, infrastrutture energetiche, catene di approvvigionamento: tutte cose che non si fanno semplicemente con le armi. Senza questo approccio non c’è difesa”, ha detto la premier Giorgia Meloni durante le comunicazioni in vista del Consiglio europeo in Aula al Senato, sottolineando che “il cambio di nome” del piano “non è tema semantico ma di sostanza“.
Meloni: “Invio truppe in Ucraina mai all’ordine del giorno”
“L’invio di truppe italiane in Ucraina non è mai stato all’ordine del giorno così come riteniamo che l’invio di truppe europee proposto da Francia e Regno Unito sia un’opzione molto complessa, rischiosa e poco efficace”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Meloni: “Non c’è sicurezza dividendo Ue da Usa”
“È un banale dato di realtà che non è possibile immaginare una garanzia di sicurezza duratura dividendo l’Europa e gli Stati Uniti. È giusto che l’Europa si attrezzi per fare la sua parte – ha aggiunto – ma ingenuo pensare possa fare da sola fuori dalla cornice” della Nato, ha detto la premier Giorgia Meloni.
Meloni: “Sosteniamo sforzo di Trump per pace”
Nel conflitto tra Russia e Ucraina “è lo stallo sul campo che oggi può portare ai negoziati della pace e penso si debba rivendicare con orgoglio il sostegno compatto e determinato al popolo ucraino. Dunque salutiamo positivamente questa fase e sosteniamo lo sforzo avviato dal presidente Trump“. Così la premier Giorgia Meloni.
Meloni: “Al fianco di Mattarella per attacchi subiti”
“Con la stessa determinazione voglio dire che siamo al fianco del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ogni qual volta che viene attaccato per la sola ragione di aver ricordato chi sono gli aggressori e chi gli aggrediti”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni.
Meloni: “Sostegno agli ucraini mai messo in discussione”
“Ho sentito molte ricostruzioni e vorrei ribadire alcuni punti fermi: il primo è la ferma e totale condanna della brutale aggressione all’Ucraina e il sostegno al popolo ucraino che non è mai stato in discussione”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni durante l’informativa in Aula al Senato in vista del Consiglio europeo.
Meloni: “Auguri al Papa, mai mancata la sua forza e guida”
“Mi sento di rivolgere un affettuoso saluto al Santo Padre che mai ha fatto mancare la sua forza e sua guida. Il mio augurio, e interpreto il sentimento di quest’Aula, e sono sicura di tutto il popolo italiano, di poterlo vedere prima possibile ristabilito del tutto”, ha detto la premier Giorgia Meloni al Senato. Alle sue parole è seguito un appaluso dell’Aula con i parlamentari in piedi.
Meloni: “Grande preoccupazione per ripresa combattimenti a Gaza”
“Seguiamo con grande preoccupazione la ripresa dei combattimenti a Gaza, che mette a repentaglio gli obiettivi ai quali tutti lavoriamo, il rilascio di tutti gli ostaggi e una fine permanente delle ostilità, così come il ripristino di buna piena assistenza umanitaria nella Striscia”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni.
Meloni: “Con rappresaglie sui dazi perdono tutti”
“Sono convinta che si debba continuare a lavorare con concretezza e pragmatismo, per trovare un possibile terreno di intesa e scongiurare una guerra commerciale che non avvantaggerebbe nessuno, né Stati Uniti né Europa. Credo non sia saggio cadere nella tentazione delle rappresaglie, che diventano un circolo vizioso nel quale tutti perdono”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, parlando dei dazi Usa nelle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo.
Meloni: “Europa non sia soffocata dalla sue stesse regole”
“Se l’Europa pensa di sopravvivere pretendendo una iper–regolamentazione” allora “semplicemente non sopravviverà“. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni durante l’informativa in Aula al Senato in vista del Consiglio europeo e parlando della questione della competitività. “È la politica – ha aggiunto – che deve tracciare la rotta. Faremo di tutto perchè l’Europa non sia soffocata dalle sue stesse regole”.