Meloni: “Bandiere della pace non sventolate da estrema destra”
“Senatore Casini, non so a chi si riferiva parlando dell’estrema destra pacifista. Le bandiere della pace in Italia non le abbiamo viste sventolare dall’estrema destra e questo è chiaro a tutti”. Così la premier Giorgia Meloni, replicando al Senato dopo le sue comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.
Meloni: “Sfida della difesa europea è solido pilastro Nato”
“Al senatore Casini, che parlava del tema della difesa europea, una materia molto importante per tutti, purché ci si intenda su cosa significa difesa europea. La sfida europea deve essere costruire un solido pilastro europeo della Nato: nella confusione, quando si parla di temi complessi bisogna fare attenzione al rischio duplicazioni, dobbiamo stare attenti a non fare cose inefficaci”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, in Aula al Senato, in sede di replica dopo la discussione generale sulle sue comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo.
Renzi: “Meloni smetta di inseguire Trump, scelga De Gasperi”
“Presidente, le dico di essere un po’ più sovranista. Lei sta cercando il bacio della pantofola con Trump. È andata più volte a incontrare Trump in occasioni non ufficiali ma non è stata ancora invitata alla Casa Bianca, come è successo a Starmer e Macron. Spero accada presto. Ma anziché inseguire Trump, riprenda la lezione di Alcide De Gasperi del 1951 sulla difesa europea quando dice che non può essere solo una questione di armi, ma di giustizia sociale e di libertà. È questo il modello a cui l’Italia deve guardare, non inseguire Trump come sta facendo lei”. L’ha detto il senatore di Italia viva, Matteo Renzi, intervenendo in Aula e rivolgendosi alla premier Giorgia Meloni, dopo le sue comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.
Cominciata al Senato la discussione sulle comunicazione di Meloni
È cominciata nell’Aula del Senato, con l’intervento dell’ex premier Mario Monti, la discussione generale sulle comunicazioni rese dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del prossimo Consiglio europeo. A prendere la parola, tra gli altri, ci sarà anche il leader di Iv Matteo Renzi, che parlerà anche in occasione della dichiarazioni di voto successive alle repliche della premier.
Meloni: “Chi parla di tagli al welfare inganna i cittadini, basta demagogia”
“Lascio ad altri la grossolana semplificazione per cui aumentare la spesa della sicurezza significa tagliare i servizi o il welfare. Non è ovviamente così e chi lo sostiene è perfettamente consapevole che sta ingannando i cittadini perché maggiori risorse non ci sono attualmente, non perché investiamo nella difesa, ma perché centinaia di miliardi di euro sono stati bruciati in provvedimenti che servivano solo per creare consenso facile”. Così la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni al Senato, in vista del prossimo Consiglio europeo. Parole scandite dal brusio dei parlamentari delle opposizioni e dall’invito all’ordine del presidente La Russa. Quindi Meloni ha aggiunto: “La demagogia non mi interessa, gli italiani giudicheranno e si sono dimostrati molto più intelligenti di quanto certa politica creda”.

Meloni: “Paese che non può difendersi non può contare”
“Penso che gli italiani sappiano bene che sono state proprio le classi politiche concentrate solo su se stesse ad averci consegnato un’Italia debole. Ma non chiedete a me di lasciare questa nazione esposta, incapace di difendersi, costretta a dire sì, semplicemente perché non ha un’alternativa. Non sono la persona giusta per questo. So che la libertà ha un prezzo, e so, che se non sei capace di difenderti da solo non puoi neanche decidere, contare, affermare il tuo interesse nazionale”, ha detto Meloni.
Meloni: “Giusto che l’Ue si attrezzi, ingenuo pensare di fare da soli”
“È giusto che l’Europa si attrezzi per fare la propria parte, ma è nella migliore delle ipotesi ingenuo, nella peggiore folle, pensare che oggi possa fare da sola, senza la Nato, fuori da quella cornice euro-atlantica che per 75 anni ha garantito la sicurezza dell’Europa e che in questi ultimi 3 anni ha consentito all’Ucraina di resistere”, ha detto la presidente del Consiglio.
Meloni: “Per difesa nemmeno un euro dei Fondi di coesione”
“Approfitto per annunciare che l’Italia non intende distogliere un solo euro dai Fondi di coesione per la difesa e su questo siamo tutti d’accordo”, ha ribadito la premier Giorgia Meloni parlando del Rearm Ue. Meloni ha ricordato che gli 800 miliardi del Piano “non sono né risorse tolte da altri capi di spesa ne risorse aggiuntive europee” e che “l’Italia si è opposta a che una quota dei Fondi di coesione venisse automaticamente spostata sulla difesa ed è una battaglia che abbiamo vinto”.