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Caos alla Camera su Ventotene, Meloni non va in Aula. Molinari (Lega): “Dov’è l’emergenza per il riarmo?”. Conte: “Se siete al Consiglio Ue è grazie a Spinelli”

Commenti
  • 18:54

    Via libera della maggioranza su risoluzione Ue

    Via libera dell’Aula della Camera alla risoluzione della maggioranza sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio Europeo. I sì sono stati 188, i no 125 e 9 gli astenuti.

  • 18:42

    Bignami (Fdi): “Abbiamo sempre difeso l’Italia”

    “Il rumoreggiare della sinistra per me è motivo di conforto, vuol dire che sono nel giusto. E onorevole Schlein, a chi le scrive i discorsi qualche giorno prima che lei venga in Aula, dica che noi non accettiamo lezioni, abbiamo sempre difeso l’Italia e il Tricolore, anche quando voi andavate a baciare la pantofola al potente di turno, magari proprio in Russia. E nonostante il ricco catalogo di quello che si va a discutere in Europa, non abbiamo sentito una proposta, perché voi siete accomunati solo dall’odio per Giorgia Meloni e nel momento in cui voi dovete formulare una proposta non ne siete capaci”. Lo ha detto il capogruppo di FdI alla Camera, Galeazzo Bignami, in Aula nel corso delle dichiarazioni di voto sulle comunicazioni della premier, Giorgia Meloni, in vista del Consiglio europeo.

  • 18:37

    Schlein: “Piano Rearm Eu va cambiato radicalmente”

    “Il piano Rearm Eu va nella direzione di favorire soprattutto il riarmo di 27 Stati membri. L’unico contributo al dibattito che ha dato Meloni è stato quello di chiedere che sia cambiato il nome. E invece è quel piano che va cambiato radicalmente perchè allontana una vera difesa comune europea. Serve la difesa comune e non la corsa al riarmo dei singoli Stati” e va fatta “con gli investimenti comuni e col debito europeo, non col debito nazionale”. Lo ha detto Elly Schlein nelle dichiarazioni di voto alla Camera.

  • 18:15

    Schlein: “Meloni fugge. Oggi la Lega l’ha commissarriata”

    “La presidente Meloni è fuggita di nuovo, non c’è che dire. L’ultima apparizione risale allo scorso dicembre. Si è chiusa per mesi nel silenzio imbarazzato di chi non sa cosa dire o non vuole dire cosa pensa. Il Paese non conosce il suo parere ma conosce quello della Lega che oggi con il collega Molinari l’ha praticamente commissariata”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein intervenendo nelle dichiarazioni di voto sulle risoluzioni sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo.

  • 18:08

    Molinari: “Quale sarebbe l’emergenza per un piano di riarmo da 800 miliardi?”

    Il piano di riarmo europeo, arriva dopo tre anni in cui abbiamo sostenuto l’Ucraina dal punto di vista militare, per poter arrivare a una trattativa. Ci hanno accusato di essere filo-russi, oggi che abbiamo Trump che finalmente sta avviando un tavolo di pace, vediamo quei leader europei che ora dopo non aver fatto nulla vogliono sedersi a quel tavolo”. Lo dice Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, intervenendo in dichiarazione di voto, dopo le comunicazioni del premier in vista del consiglio Ue del 20 e 21 marzo. “Quale sarebbe l’emergenza del riarmo, oggi, per mettere in piedi un piano da 800 miliardi?”, si domanda il leghista. “Sospetto che dietro al piano europeo c’è l’interesse tedesco, non c’è tanto da capire, mi pare tutto abbastanza chiaro”.

  • 18:05

    Cos’è il Manifesto di Ventotene – La scheda

  • 17:54

    Conte: “Meloni irriconoscente con l’Europa”

    “Ora viene fuori la polemica creata ad arte su Ventotene, eppure, in passato avete detto che i firmatari avevano idee chiare. Voi sfiorare l’irriconoscenza, Meloni è volata a Bruxelles, non vedeva l’ora. Ma se siede al Consiglio europeo è grazie a Spinelli, Rossi. Tutta l’Europa riconosce che quello è stato il progetto fondativo dell’Europa libera e democratica che abbiamo”. Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, nelle dichiarazioni di voto alla Camera sulle comunicazioni della premier.

  • 17:51

    De Priamo (Fdi): “Meloni smaschera chi non ha letto il manifesto”

    “Un conto è riconoscere che il manifesto di Ventotene fu un documento prodromico della volontà di un’Europa unita, altro è dire che quel manifesto era alla base di una visione democratica e liberale. Al contrario, i redattori del documento sognavano un’Europa socialista, soprattutto in un’epoca in cui l’Italia, dopo la dittatura fascista, rischiava – anche per volontà dei comunisti nostrani – di diventare l’ultima striscia di Europa annessa al disciolto impero sovietico. Il manifesto di Ventotene va studiato, analizzato e contestualizzato, senza farne un feticcio o un simbolo da usare oggi. L’Europa che vogliamo è un’Europa libera, democratica, coesa e equa, che si concentri sulle cose importanti e rispetti le identità nazionali. Le affermazioni del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni non solo sono corrette, ma smascherano coloro che, senza averlo mai letto, sbandierano il manifesto di Ventotene come una pseudo carta fondamentale per una democrazia europea, sbagliando!”. Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea De Priamo.

  • 17:47

    Zanella (Avs): “Meloni copre così le sue difficoltà”

    “E’ stata una operazione spregiudicata quella di censurare il Manifesto di Ventotene pur di coprire le sue difficoltà. Forse quell’ignobile attacco é stato preparato in fretta e furia dopo che il capogruppo leghista Molinari ha detto via agenzie che Meloni non ha un mandato dalla sua maggioranza per approvare il piano di riarmo europeo. Si trova dunque in un caos che ella stessa ha contribuito a costruire e per uscirne ha fatto la cosa peggiore: disonorare la memoria di Altiero Spinelli e dei suoi compagni”. Così la capogruppo di AVS alla Camera Luana Zanella la quale aggiunge: “é stata una giornata nella quale la premier, come le sue urla dissennate, ha mostrato tutta la sua fragilità”.

  • 17:24

    Bonelli: “Meloni oggi ha picconato un pilastro delle nostra democrazia”

    “Quello che è accaduto oggi è di una estrema gravità, ma ancora più grave è l’assenza della presidente del Consiglio, che non può permettersi di lanciare una provocazione, reiterarla in maniera indecente anche sul suo profilo X, e poi andare via. Anche perché il Consiglio europeo è domani. Lei oggi ha voluto picconare un pilastro della nostra democrazia, il Manifesto di Ventotene, e io ce l’ho qui, glielo avrei voluto regalare, così avrebbe letto le parole giuste, non quelle suggerite dai profili fake sovranisti. Ma Meloni ha fatto tutto questo per nascondere che ha un problema enorme con la Lega, che oggi ha chiaramente detto che lei non ha il mandato per votare il Rearm Eu”. Lo ha detto Angelo Bonelli, di Avs, nel corso delle dichiarazioni di voto in Aula alla Camera sulle risoluzioni sulle comunicazioni della premier, Giorgia Meloni, in vista del Consiglio europeo.

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