Parigi: “Le condizioni di Putin per la pace non sono realiste”
Per Parigi, le condizioni poste da Vladimir Putin per una tregua in Ucraina “non sono realiste”: lo ha fatto sapere il governo francese.
Per Parigi, le condizioni poste da Vladimir Putin per una tregua in Ucraina “non sono realiste”: lo ha fatto sapere il governo francese.
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, sostiene che nella loro conversazione telefonica ieri sera Putin e Trump non abbiano parlato di un eventuale contingente di “peacekeeper” in Ucraina, né di un coinvolgimento dell’Ue o di singoli Paesi europei nei negoziati di pace, né di un “riconoscimento” come “territori russi” da parte dei paesi occidentali dei territori ucraini che Mosca ha strappato a Kiev. Lo riportano le agenzie russe.
“Le forze russe stanno completando l’operazione per cancellare le truppe ucraine nella regione di Kursk”. Lo afferma il presidente russo Vladimir Putin aggiungendo che “tutte le truppe ucraine nel Kursk, soprattutto i mercenari, sono terroristi”. Lo riportano le agenzie russe.
“La riluttanza della leadership ucraina a concordare un accordo è ovvia e motivo di preoccupazione”. Così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov dopo la telefonata ieri tra i leader russo e americano. Putin e Trump, aggiunge Peskov, “si capiscono bene e si fidano l’uno dell’altro”. Lo riporta il Guardian. “Posso affermare con un alto grado di sicurezza che i presidenti Putin e Trump si capiscono bene, si fidano l’uno dell’altro e intendono seguire gradualmente la strada della normalizzazione delle relazioni russo-americane”, ha dichiarato Peskov, ripreso dalla Tass.
Il tema delle forniture di armi all’Ucraina è stato affrontato “durante la telefonata tra Trump e Putin, sarà alto nell’agenda tra Mosca e Washington ma non dovrebbe essere discusso pubblicamente”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, come riporta Interfax.
Il Cremlino accusa l’Ucraina di non mostrare “reciprocità” nella cessazione degli attacchi alle infrastrutture energetiche. “Purtroppo vediamo che finora non c’è reciprocità” da parte di Kiev. “Ci sono stati tentativi di colpire le nostre infrastrutture energetiche”, ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, secondo l’agenzia Interfax.
Gli Stati Uniti dovrebbero supervisionare il rispetto del cessate il fuoco di trenta giorni sugli attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine da parte della Russia. E’ l’appello rivolto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di una conferenza stampa a Helsinki. “Gli Stati Uniti dovrebbero essere la principale entità di controllo”, ha affermato Zelensky commentando l’ok di Vladimir Putin al cessate il fuoco parziale durante il colloquio di ieri con il presidente americano Donald Trump.
Non vanno fatte “concessioni” alla Russia sugli aiuti militari esteri. E’ l’appello rivolto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di una conferenza stampa a Helsinki. “Non credo che dovremmo fare concessioni in termini di aiuti all’Ucraina, ma al contrario dovremmo aumentarli”, ha affermato Zelensky. Ieri il leader del Cremlino Vladimir Putin aveva posto come ‘condizione chiavè per la pace in Ucraina la fine degli aiuti miliari esterni a Kiev, nel suo colloquio telefonico con il presidente americano Donald Trump.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlerà oggi con il presidente statunitense Donald Trump: lo ha annunciato lo stesso leader ucraino durante una conferenza stampa congiunta con il capo della Stato della Finlandia, Alexander Stubb, in corso a Helsinki. “Oggi contatterò il presidente Trump e discuteremo i prossimi passi”, ha detto Zelensky, sottolineando che non dovrebbe esserci alcuna “concessione” alla Russia, che chiede la fine degli aiuti occidentali a Kiev prima di un cessate il fuoco. “Non credo che dovremmo fare concessioni (alla Russia, ndr) in termini di aiuti all’Ucraina, ma al contrario dovremmo aumentarli”, ha affermato Zelensky durante la conferenza stampa a Helsinki. Il capo di Stato ucraino ha inoltre sottolineato che gli Stati Uniti dovrebbero supervisionare il cessate il fuoco di 30 giorni sulle infrastrutture energetiche del Paese concordato ieri tra i presidenti russo e statunitense. “Gli Stati Uniti devono essere il principale ente di monitoraggio” di questa tregua parziale, ha detto Zelensky.
“A Sumy, un drone russo Shahed ha colpito un ospedale. La Russia sta attaccando infrastrutture civili e persone in questo momento”. Lo ha scritto su X Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.