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Trump “aiuterà Kiev ad avere più difesa aerea dall’Ue” e ipotizza controllo Usa delle centrali. Zelensky: “Possibile pace quest’anno”

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  • 11:42

    Kallas: “Gli Eurobond per la Difesa non sono fuori dal tavolo”

    “Gli eurobond per la difesa non sono fuori dal tavolo”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue Kaja Kallas parlando ad un gruppo di agenzie internazionali tra cui l’ANSA. “È ovvio che dobbiamo fare di più e nulla è fuori discussione. Ciò che vedete è quello che poteva essere concordato al momento. Ma è del tutto fuori discussione? Non credo, perché si tratta di progetti comuni e abbiamo anche bisogno di finanziamenti comuni”, ha aggiunto. “Credo – ha precisato rispondendo ad una domanda sulla clausola del made in Europe chiesta ad alta voce dalla Francia – che l’opportunità di sviluppare l’industria europea della difesa sia davvero presente in questo momento. Significa che siamo in grado di farlo completamente da soli? No, al momento no. Ma sicuramente rafforzare l’industria europea della difesa è importante: se ci affidiamo ai nostri alleati che poi pongono delle condizioni su come possiamo usare le armi, poi nei momenti di crisi avremmo difficoltà con queste limitazioni”. Il punto di caduta sembra dunque essere una quota del 65% di componentistica europea nelle catene del valore e Parigi, secondo Kallas, si dice d’accordo. “Il punto principale – nota – è che al momento non siamo in grado di fare tutto in Europa. Inoltre, è un pò come l’uovo e la gallina o un circolo vizioso: se diciamo che l’industria americana è fuori, cosa che al momento non è possibile, l’America dirà: ‘Perché partecipiamo allora alla vostra difesa?’ Così li allontaniamo anche dalla sicurezza europea, cosa che non vogliamo. Bisogna avere un approccio calibrato”.

  • 09:52

    Trump: “Non abbiamo discusso di aiuti militari a Kiev”

    Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che nella chiamata di ieri con il presidente russo Vladimir Putin non è stata discussa la questione degli aiuti militari all’Ucraina, nonostante il Cremlino abbia affermato che il leader russo aveva chiesto la fine dell’assistenza militare a Kiev.”Non abbiamo parlato di aiuti, non ne abbiamo parlato affatto”, ha detto Trump in un’intervista serale al programma “The Ingraham Angle” della Fox News. “Abbiamo parlato di tante cose, ma non si è mai parlato di aiuti”, ha aggiunto come riporta Reuters sul sito.

  • 09:43

    Kallas: “Non ci si può fidare della Russia”

    “Se si leggono i due resoconti della telefonata, è chiaro che la Russia non vuole fare concessioni. Mi risulta che la Russia abbia detto che ci sono stati colloqui sugli aiuti militari all’Ucraina, mentre Trump dice di no, che questo non è stato discusso”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue Kaja Kallas parlando ad un gruppo di agenzie internazionali tra cui l’ANSA. “Ciò dimostra anche che della Russia non ci si può fidare, forse ora lo vedono anche gli americani. Ora è lecito chiedersi cosa succederà”, ha aggiunto.

  • 09:43

    Kallas: “Non possiamo accettare lo stop alle armi a Kiev”

    L’Europa “non può accettare” che il flusso di armi all’Ucraina perché la Russia vuole che Kiev “abbassi la guardia”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue Kaja Kallas parlando ad un gruppo di agenzie internazionali tra cui l’ANSA. “Abbiamo visto quel che è successo con Minsk 1 e 2: se Mosca ottiene il divieto di fornire aiuti militari all’Ucraina sarà libera di continuare perché gli ucraini non potranno difendersi da soli, quindi è chiaro che non può funzionare, non può essere l’accordo”, spiega. “La garanzia di sicurezza più forte è un esercito ucraino forte, anche questo è molto chiaro”.

  • 09:42

    Russia: “Respinte 5 offensive ucraine verso Belgorod”

    Il ministero della Difesa russo nella tarda serata di ieri ha affermato di aver respinto “cinque offensive tentate” dalle forze ucraine verso la regione russa di Belgorod sostenendo che l’ultima sia avvenuta tra le 17.30 e le 18.45 ora locale (quindi tra le 15.30 e le 16.45 italiane) e ha accusato Kiev di voler creare “uno sfondo negativo attorno ai colloqui” telefonici di ieri tra Putin e Trump. Lo riportano le agenzie di stampa russe. Le dichiarazioni di Mosca non sono verificabili in modo indipendente.

  • 09:42

    Droni russi sul sito elettrico delle ferrovie regionali

    La Russia ha lanciato un attacco con droni sul sistema elettrico che alimenta le ferrovie nella regione ucraina di Dnipropetrovsk (centro), ha annunciato la compagnia ferroviaria statale Ukrzaliznytsya, come riporta la Bbc. Parti della ferrovia sono rimaste senza elettricità, ma il traffico non è stato interrotto. Dopo l’arrivo dei soccorritori, Mosca ha lanciato un altro attacco, noto come “doppio tocco”, afferma Ukrzaliznytsya, aggiungendo che non ci sono vittime. L’attacco giunge poche ore dopo che il presidente russo Vladimir Putin si è impegnato a sospendere gli attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine per 30 giorni.

  • 09:40

    Cina: “Sforzi positivi sull’Ucraina dopo la telefonata Trump-Putin”

    La Cina accoglie con favore tutti gli sforzi verso il cessate il fuoco all’indomani del colloquio telefonico intercorso tra i presidenti di Usa e Russia, Donald Trump e Vladimir Putin. “La parte cinese ha sostenuto la risoluzione della crisi attraverso il dialogo e la negoziazione fin dall’inizio. Accogliamo con favore tutti gli sforzi verso un cessate il fuoco e lo consideriamo un passo necessario per raggiungere la pace”, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning, parlando nel corso del briefing quotidiano.

  • 09:39

    La Russia attacca infrastrutture ucraine, Berlino: “Putin sta giocando”

    Vladimir “Putin sta giocando”. E’ il commento della Germania dopo i nuovi attacchi russi denunciati dall’Ucraina, il giorno dopo l’accordo per una tregua limitata concluso dal presidente russo con il suo omologo americano Donald Trump durante la loro lunga telefonata di ieri. “Abbiamo riscontrato che gli attacchi alle infrastrutture civili non sono assolutamente diminuiti durante la prima notte dopo questa telefonata apparentemente rivoluzionaria e formidabile”, ha detto il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius in un’intervista televisiva.

  • 09:38

    Attacco con droni ucraini a Krasnodar

    Le autorità russe hanno riferito stamattina che è scoppiato un incendio in un deposito di petrolio nella regione di Krasnodar, a est del confine con l’Ucraina, in seguito a un attacco con droni da parte di Kiev. “Un incendio è scoppiato nei pressi del villaggio dopo la caduta di detriti” dai droni abbattuti dalle difese antiaeree, ha affermato l’ufficio di coordinamento dei servizi di emergenza russo aggiungendo che sono stati dispiegati 105 soccorritori e che al momento non sono state segnalate vittime.

  • 09:37

    Usa: “Cessate il fuoco riguarda tutte le infrastrutture”

    Il cessate il fuoco di 30 giorni tra Russia e Ucraina, concordato dal presidente americano Donald Trump e da quello russo Vladimir Putin ma non ancora accettato da Kiev, riguarderebbe l’energia e “le infrastrutture in generale”. Lo ha affermato l’inviato statunitense Steve Witkoff, rispondendo a una domanda specifica su Fox News in merito al fatto se la tregua riguardasse solo l’energia o una questione più ampia. Witkoff ha detto: “No, riguarda l’energia e le infrastrutture in generale”.

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