Nuove proteste dei parenti degli ostaggi a Tel Aviv
Nuove proteste a Tel Aviv. I parenti degli ostaggi tenuti prigionieri da mesi nella Striscia di Gaza e loro sostenitori manifestano nel cuore della città per chiedere la fine delle operazioni militari israeliane nella Striscia e il rilascio delle persone rapite. E’ il giornale israeliano Haaretz a riferire delle nuove proteste, con le accuse al governo del premier israeliano Benjamin Netanyahu di “giustiziare gli ostaggi” e di aver “deciso di riportare nel governo Ben Gvir invece di riportare indietro gli ostaggi“.
“La ripresa dei combattimenti” a Gaza, affermano, “è una condanna a morte per gli ostaggi”. “La guerra non sta riportando a casa gli ostaggi, la pressione militare li sta uccidendo e almeno 41 persone hanno pagato per questo con le loro vite – accusano – Quanti ancora dovranno pagare?”. Intanto il Forum delle Famiglie degli ostaggi e delle persone scomparse continua a chiedere un incontro con Netanyahu e con il gabinetto di sicurezza, senza – denunciano – ricevere risposte.
Raid su Gaza, “almeno 58 palestinesi uccisi nella notte, mentre dormivano”
Gli attacchi israeliani hanno ucciso almeno 58 palestinesi nella Striscia di Gaza durante la notte, secondo tre ospedali. Lo scrive il Guardian. Gli attacchi hanno colpito diverse case nel cuore della notte, uccidendo uomini, donne e bambini mentre dormivano.